Tra il Piemonte, la Francia e la Liguria si trova una delle strade più entusiasmanti, impegnative ed adrenaliniche per ogni motociclista. Gli Streetfighters del cuneese la conoscono come le loro tasche e penso che sia una delle mete più frequentate nei weekend estivi da tutti gli appassionati di moto da strada della zona. La Val Roia non può non essere conosciuta anche da chi proviene da più lontano: sempre più di frequente si incontrano riders provenienti da Torino, Milano, Genova, e le loro facce, scesi dalle moto, esprimono sempre meraviglia, soddisfazione ed adrenalina. Per farsi il classico giro “in Roia” direi che, partendo dal versante Piemontese, conviene partire da Piazza Galimberti a Cuneo. Dopo un buon Caffè al “Bar del Corso” è d’obbligo iniziare il “warm up”andando verso Borgo San Dalmazzo passando però non da strade cittadine ma iniziando a dirigersi subito, tramite il cosiddetto “Ponte Nuovo” che esce da Cuneo centro, verso Confreria e poi Vignolo, rimanendo sulla strada statale, per giungere alla zona cosiddetta del “Ponte del Sale”. Il Ponte del Sale è, per ogni motociclista, una sorta di “frammento di pista” con una serie di larghi curvoni veloci da brivido in cui la vostra moto potrà iniziare a famigliarizzare con le pieghe che la aspetteranno una volta entrata in Val Roia. Il classico itinerario che viene percorso centinaia di volte durante le estati cuneesi è quello presentato su questa mappa:
Dopo il Ponte del Sale si entra in Borgo San Dalmazzo, solo per pochi minuti però, dato che si inizierà poco dopo a percorrere la lunga strada per Colle di Tenda che passerà tangente a Roccavione, Vernante e Limone. Questa strada per il Colle inizia con una sorta di superstrada all’inizio un po noiosa ma molto veloce da percorrere. Alla fine di questa lunga strada dritta, inizia un gran bel percorso di montagna che sale su verso Limone ed il Colle di Tenda caratterizzato da un alto numero di curve molto varie in raggio, ma tutte molto appaganti con un asfalto che non darà, però una sicurezza estrema a chi non conosce il percorso discretamente, per cui attenzione. Attenzione anche ai limiti dato che la strada è molto controllata e richiede prudenza. Arrivati in alto verso il Tunnel di Colle di Tenda troverete dei tornanti, asfaltati in maniera fantastica nel 2015, su cui verrete portati a piegare con molta soddisfazione. Arrivati al Colle ci sarà, ancora per questo 2016, da aspettare il semaforo perchè il Tunnel è a senso alternato ed i tempi d’attesa variano da 0 a 20 minuti.
Una volta superato il Tunnel di Tenda inizia il Paradiso del Motociclismo. La strada che conduce a Tenda, Breil sur Roya, Airole, Fanghetto ed infine a Ventimiglia è un itinerario naturalisticamente fantastico di curve degne di un MotoGP immerse in un canyon naturale creato dal fiume Roia. L’asfalto è “francese” e quindi sapete di cosa stiamo parlando: perfettamente tenuto, rattoppato ad arte quando serve, pulito quasi sempre. Una goduria per le vostre Pirelli Supercorsa o Metzeler Racetech RR K2! Ovunque troverete motociclisti che salutano e si godono il scintillante sole della Valle. La strada dopo il tunnel inizia con una serie di fantastici tornanti in discesa da capogiro che farebbero chiudere le gomme di qualsiasi moto per i perfetti raggi di curvatura che portano a divertentissime pieghe. Da qui sino a Tenda la Roia è una specie di rollercoaster di curve da brivido che metteranno alla prova la vostra abilità come motociclista. Una raccomandazione: nei vari paesi che incontrerete, ovvero Tende, Fontan, Saorge, Breil-sur-Roya, Fanghetto ed Airole, mantenete un rispetto dei limiti di velocità assoluto dato che la Gendarmerie francese non scherza per nulla! In generale fate molta attenzione in Val Roia dato che la strada si svolge tutta tra le rocce ed il fiume per cui se cadete saprete che non troverete mai e poi mai le vie di fuga del Mugello… Mi raccomando godetevi una meritata pausa presso un luogo mitico della Val Roia ovvero il Bar “Gasoline” a Fanghetto dove vi aspetterà molta cordialità, ottimi panini e dolci, un gran caffè e una marea di motociclisti con cui fare due chiacchiere. In un altro post vi illustreremo un altro itinerario classico, ovvero quello che da Cuneo arriva a Menton passando per il Passo di Sospel. Ma per adesso: Buon Divertimento in Val Roia!
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