I probiotici potrebbero rappresentare un trattamento efficace dei sintomi depressivi nei pazienti affetti da forme lievi e moderate del disturbo affettivo.
Secondo uno studio guidato dalla ricercatrice Caroline Wallace della Queen’s University di Kingston, Ontario, Canada, le alterazioni dell’umore, l’anedonia ed i disturbi del sonno sono risultati migliorati dopo una terapia a base di probiotici applicata ad un gruppo di pazienti affetti da depressione da lieve a moderata dopo solo 4 settimane ed i risultati positivi sono stati mantenuti per le 8 settimane successive.
Come sempre i risultati ottenuti nel campo della Psicobiotica sono particolarmente interessanti perché l’utilizzo dei probiotici non è associato ad eventi avversi e può essere continuato per lunghi periodi di tempo.
Quelli riportati dal gruppo di ricerca della Caroline Wallace sono i risultati di uno studio di analisi in aperto che richiederà di sicuro conferme da studi in doppio cieco per essere validati. D’altra parte i probiotici sembrano avere un oggettivo effetto anti-infiammatorio e favoriscono un innalzamento dei livelli cerebrali della serotonina mediante meccanismi di propagazione lungo l’Asse Intestino-Cervello ancora sotto indagine (probabilmente tramite il Nervo Vago).
I probiotici utilizzati in questo studio e che sembrano aver prodotto il miglioramento dei sintomi depressivi sono il Lactobacillus helveticus R0052 ed il Bifidobacterium longum R0175.
Dopo un periodo di screening medico-psichiatrico iniziale, i partecipanti sono stati valutati per una serie di sintomi clinici di depressione, tra cui umore, anedonia, ansia e disturbi soggettivi del sonno, all’inizio dello studio ed alle settimane 2, 4 e 8 utilizzando la Canadian Biomarker Integration Network in Depression.
Sono stati anche studiati alcuni marcatori molecolari di infiammazione e sono stati determinati i livelli di triptofano e serotonina. Infine i pazienti sono stati sottoposti anche a valutazione polisomnografica per misurare il sonno da un punto di vista obiettivo.
Sembra opportuno sottolineare come alcuni sintomi depressivi, al di la di quelli riportati, non hanno beneficiato della miscela di probiotici somministrata durante questo studio.
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Bibliografia:
- Caroline J. K. Wallace and Roumen Milev The effects of probiotics on depressive symptoms in humans: a systematic review Ann Gen Psychiatry. 2017; 16: 14. Published online 2017 Feb 20. doi: 10.1186/s12991-017-0138-2
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Guarda caso lo studio è di un’università canadese e l’unica azienda che produce l’integratore con i due lactobacilli indicati come aventi maggiore effetto è canadese! Che coincidenza!