Che cosa è il Delirium?
La definizione clinica del delirium ed il suo significato spesso sono poco chiari anche a buona parte del personale sanitario, di conseguenza può essere utile riassumere in questo breve post le caratteristiche del delirio, la sua natura e in che modo sia possibile gestirlo.
Il delirium, anche denominato stato confusionale acuto, è una sindrome che può insorgere improvvisamente, caratterizzata da una breve durata e spesso cangiante caratterizzata da alterazioni dello stato di coscienza, deficit nell’orientamento nei parametri di realtà, disordini cognitivi (memoria, attenzione e pensiero) con anomalie ella motricità del ritmo sonno-veglia.
Si presenta spesso in pazienti anziani affetti da condizioni patologiche acute o croniche, nei pazienti chirurgici o in soggetti affetti da patologie cerebrali come demenza o ictus; spesso si osservano forme di delirium anche nelle intossicazioni acute da sostanze o nelle condizioni astinenziali da alcool, oppiacei ed altro.
Il delirium è molto comune tra i pazienti più anziani ed involuti. Nei pazienti della medicina generale ospedaliera con età uguale o superiore ai settant’anni, dal 10 al 20% ha un delirium in atto al momento del ricovero e dal 10 al 20% risulta un episodio di delirium durante la degenza.
Clinica del Delirium
Il sintomo principale e più rilevante è una significativa alterazione del livello di coscienza, con dificoltà a focalizzare e mantenere un normale livello di attenzione, e marcata distraibilità. Possono essere presenti anche alterazioni della senso-percezione con fenomeni illusori, allucinatori ed errori percettivi.
È sempre presente una marcata disorganizzazione generale del pensiero, dell’eloquio e della motricità e si possono presentare idee deliranti quasi mai strutturate. Le alterazioni mnesiche interessano le fasi della registrazione, della ritenzione e del richiamo con frequente presenza di confabulazione.
Una variante, più spesso problematica, è quella caratterizzata da iperattività motoria (delirium iperattivo) con agitazione psicomotoria, ipervigilanza, irritabilità e tachilalia; al polo opposto abbiamo il delirium ipoattivo, con sonnolenza, apatia, letargia, confusione e bradilalia.
Per quel che riguarda il sonno, il delirium si presenta solitamente con una marcata alterazione del ritmo sonno-veglia, insonnia, sonnolenza diurna e agitazione notturna.
Il delirium è una sindrome che può avere come causa scatenante molte condizioni morbose:
- Malattie infettive, febbre
- Sindromi metaboliche
- Traumi
- Patologie vascolari e neurologiche
- Indotto da farmaci (anestetici, analgesici oppiacei, antibiotici, anticolinergici, antiepilettici, antiparkinsoniani, ipnotici, simpaticomimetici)
- Astinenza da sostanze stupefacenti
- Intossicazioni esogene
Il Confusion Assessment Method (CAM) può essere lo strumento testale più appropriato per diagnosticare e quantificare la gravità del delirium.
Trattamento del Delirium
Il trattamento farmacologico del delirium include alcuni farmaci tra cui l’aloperidolo; in passato si utilizzavano anche le benzodiazepine anche se di recente si sta ridiscutendo il loro ruolo. Il trattamento con psicofarmaci può essere richiesto soprattutto per trattare l’agitazione, piuttosto che il delirium stesso, che rientrerà nel momento in cui verranno controllate le cause scatenanti.
Molto importanti sono anche provvedimenti di igiene del sonno ed il mantenimento di un ambiente tranquillo e sicuro, con pochi elementi stimolanti o ambigui.
È molto importante informare la famiglia ed il personale rispetto al fatto che il delirium è spesso reversibile, ma che i disturbi cognitivi possono richiedere settimane o mesi per risolversi. Il sostegno al paziente e la sua sicurezza rappresentano la priorità assoluta.
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