La app Giada nasce da una collaborazione di assoluto rilievo tra EDRA e Lundbeck Italia che ha fornito il suo contributo incondizionato per sostenere la nascita del primo software italiano in supporto al paziente affetto da depressione.
Si tratta di una app per sistemi operativi mobili iOS e Android che mira a fornire al paziente depresso un supporto quotidiano rispetto alla corretta assunzione delle terapie, strategie motivazionali e psicoeducative.
Infatti Giada è stata progettata con l’obiettivo di monitorare l’aderenza alla terapia antidepressiva (SSRI, SNRI o altri “classici” farmaci antidepressivi) e l’andamento dei risultati ottenuti, consentendo anche la raccolta di informazioni sulle modificazioni dell’umore del paziente tramite un diario da utilizzare per aumentare l’efficacia delle visite con il medico.
La app Giada è stata presentata a Milano il 23 Gennaio 2020.
Che cosa è GIADA?
Non si tratta ancora di una terapia digitale (“DTx“) ma di quello che in gergo si definisce un PSP digitale (“Patient Support Program“), ovvero un software che si affianca al percorso terapeutico del paziente, al lavoro dell’equipe medica e all’effetto del farmaco.
Le differenze tra una Terapia Digitale e una PSP sono molte, ma la principale è che una PSP non è stata sottoposta ad un trial clinico randomizzato che ne valuti l’effettiva efficacia clinica.
La app Giada rappresenta, in ogni caso, una novità di rilievo nel panorama della medicina digitale italiana e, con assoluta probabilità, aprirà un nuovo orizzonte di opportunità per la Psichiatria Digitale.
Giada è stata progettata con la collaborazione di un gruppo di esperti composto da Giuseppe Carrà, psichiatra presso l’Università Milano Bicocca, Maria Signorelli, psichiatra presso l’Università di Catania e Coordinatrice della sezione SIP giovani ed infine Umberto Volpe, psichiatra presso l’Università Politecnica delle Marche.
Risulta anche presente il patrocinio di Fondazione Onda, dell’Associazione Italiana per i Disturbi Depressivi (AIDDEP), della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia (SINPF), della Società Italiana di Psichiatria (SIP), della Società Italiana di Psichiatria Sociale (SIPS) e della Società Italiana di Psicopatologia (SOPSI).
Per approfondire le tematiche attuali della Psichiatria Digitale vi consiglio di visitare il blog www.psichiatriadigitale.it.
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