Curcuma in Psichiatria: mito o realtà?
Molte erbe ed integratori alimentari sono stati proposti per i disturbi clinici in psichiatria.
Alcuni esempi includono la Ashwagandha per l’ansia, il Brahmi per il declino cognitivo, la Colostrinina per la demenza, il Ginseng per le disfunzioni sessuali, lo zafferano per la depressione, abbiamo poi le famose N-Acetilcisteina, la Vitamina D, i probiotici e alcuni altri.
Altri approcci erboristici e nutrizionali sono stati esaminati anche nel trattamento dei disturbi depressivi come l’erba di San Giovanni, l-metilfolato, e la S-adenosilmetionina.
La curcumina, ottenuta dalla curcuma, è uno di questi trattamenti non convenzionali che è stato studiato come trattamento nella depressione, come neuroprotettivo, nei disturbi d’ansia e nel disturbo bipolare.
La Curcuma in Psichiatria: quali prospettive?
Possiamo osservare un notevole accumulo di prove che suggeriscono come l’infiammazione possa essere un mediatore critico nella fisiopatologia dei disturbi dell’umore.
A partire da queste premesse si potrebbe immaginare un utilizzo della curcuma in psichiatria.
Per via delle sue proprietà antiinfiammatorie e neuromodulatrici i pazienti che frequentano gli ambulatori di psichiatria chiedono sempre più spesso informazioni sulla curcumina e la curcuma, e nuovi studi mostrano che la spezia potrebbe essere efficacemente usata per trattare i disturbi psichiatrici, in particolare l’ansia, la depressione maggiore e la depressione bipolare.
La curcumina è un composto che si trova all’interno della curcuma speziata, che si ottiene macinando la radice di una pianta di curcuma.
La curcuma macinata è stata usata come antinfiammatorio nella medicina ayurvedica e cinese per secoli, e la ricerca clinica occidentale ha iniziato a sostenere il valore della curcumina per le condizioni infiammatorie, in particolare l’artrite.
Gli studi dimostrano che la curcumina potrebbe anche potenzialmente trattare l’infiammazione alla base dei disturbi dell’umore.
La spezia diminuisce i livelli di interleuchina 1β infiammatoria e il fattore di necrosi tumorale α, aumenta i livelli di fattore neurotrofico derivato dal plasma cerebrale e diminuisce le concentrazioni di cortisolo salivare rispetto al placebo.
In diversi studi clinici, sia i punteggi di depressione che quelli di ansia sono stati ridotti da estratti di curcumina, rispetto al placebo.
Come negli studi precedenti, l’effetto sull’ansia è stato maggiore di quello sulla depressione.
Non disponiamo di dati relativi ai dosaggi, tuttavia, ma in molti studi sia una preparazione a basso dosaggio che una preparazione ad alto dosaggio hanno mostrato efficacia nei pazienti con depressione.
Vi rimando alla bibliografia in fondo a questo articolo per ulteriori approfondimenti.
Come fare ad assumere la Curcuma in maniera adeguata?
A questo punto vi voglio consigliare quella che, a mio parere, è la migliore formulazione di curcuma che potete trovare sul mercato, sia come qualità che come convenienza.
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Bibiliografia:
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