In Italia non è possibile fare pubblicità di psicofarmaci, ma nel Mondo anglosassone, in particolare negli Stati Uniti, le cose stanno diversamente.
Le pubblicità degli psicofarmaci, senz’altro più frequenti nel mondo anglosassone, non finiranno mai di farmi sorridere e di stupirmi.
Ma a cosa servono le pubblicità di psicofarmaci?
Mi spiego: sarà il paziente a chiedermi un farmaco piuttosto che un altro? Folle! In ogni caso ancora adesso non è infrequente vedere sulle reti televisive americane strani “siparietti”, ovvero pubblicità vere e proprie, sulla schizofrenia, sul disturbo bipolare e sulla depressione decisamente atipici per noi europei.
Ovviamente questa forma di pubblicità non riguarda solo gli psicofarmaci ma anche molti altri prodotti come farmaci per il disturbo erettile, farmaci per l’influenza, per i dolori e anche per l’hangover!
In particolar modo per noi psichiatri italiani che possiamo citare il nome di un farmaco o del principio attivo ma che poi dobbiamo stare ben attenti a non fare pubblicità, neppure indiretta, tutto questo sembra decisamente folle!
Eccovi, a titolo esplicativo, alcuni esempi di follie pubblicitarie psicofarmacologiche:
I vari psicofarmaci che si possono riconoscere in queste pubblicità sono i seguenti: Zoloft, Ritalin, Butisol, Benzedrine, Eroina (!!!!), Melleril, Prozac e molti altri….
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