Ad onor del vero, nella lista riportata nel titolo di tutti i farmaci antidepressivi SSRI presenti sul mercato, Fluoxetina, Citalopram, Paroxetina e Sertralina, mancano almeno altri due farmaci importanti ovvero l’Escitalopram e la Vortioxetina. In particolare la Vortioxetina è una molecola nuova, con delle differenze anche piuttosto importanti rispetto agli altri SSRI.
La storia degli SSRI ha inizio negli anni ’80 con la commercializzazione della fluoxetina (Prozac), uno tra i farmaci più venduti della storia. Gli SSRI sono stati ipotizzati a partire dalla molecola chiamata zimeldina, derivata dai triciclici, che rappresentò il modello per lo sviluppo dei futuri farmaci.
Efficacia degli SSRI: gli SSRI hanno mostrato di essere efficaci non solo nel trattamento del Disturbo Depressivo Maggiore, ma anche nell’ansia generalizzata, nel panico e nel disturbo ossessivo-compulsivo. Una bellissima meta-analisi condotta da Cipriani A. e coll. ha stabilito che, in base a prove di evidenza, la scelta più razionale potrebbe cadere su sertralina ed escitalopram.
Effetti collaterali più comuni: i più comuni effetti indesiderati degli SSRI sono la cefalea e la stitichezza. In realtà i farmaci SSRI sono caratterizzati da buona tollerabilità. Senz’altro sottostimati sono i disturbi della sfera sessuale: si ritiene che riguardino quasi il 60% dei pazienti che usano SSRI, prevalentemente maschi, anche se le femmine sembra abbiano conseguenze notevoli rispetto alla capacità di provare l’orgasmo. Spesso le problematiche sessuali indotte da farmaci vengono valutati essere sintomi del disturbo che si vuole trattare: diminuzione della libido, difficoltà erettili ed altro fanno parte dei quadri clinici delle sindromi depressive. Altri problemi che possono insorgere con gli SSRI sono i disturbi extrapiramidali, anche se non sono molto frequenti: acatisi, tremori, rare distonie e discinesie, sono state segnalate.
Sicurezza degli SSRI: Benchè nessun farmaco possa avere un profilo di sicurezza assoluto, tutti gli SSRI sono farmaci con un eccellente profilo rischio/beneficio. Tutti allo stesso modo. In ogni caso bisogna portare particolare attenzione quando vengono prescritti insieme a ad alcuni farmaci, ovvero gli Inibitori delle MonoAmmino Ossidasi (IMAO), il Tramadolo (un antidolorifico che blocca il reuptake sia di serotonina che di noradrenalina) ed il Zinezolid (un antiniotico simile come struttura chimica agli IMAO precedentemente citati).
Utilizzo nei bambini e negli adolescenti: il disturbo depressivo è uno delle patologie psichiatriche più comuni in questa fascia di età. Un recente studio di Cipriani A. indica la fluoxetina come la migliore opzione terapeutica.
In sintesi gli SSRI sono farmaci efficaci, versatili, ben tollerati che hanno, già da molto tempo, quasi completamente sostituito le più vecchie opzioni terapeutiche (IMAO e antidepressivi triciclici). Solo nel caso di disturbi psichiatri resistenti, in particolare il disturbo ossesivo-compulsivo, ci può essere l’indicazione all’utilizzo di altre classi di molecole o dei triciclici.
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Sicuramente la classe degli antidepressivi SSRI sono ottimi dal punto di vista dei loro effetti collaterali
Infatti ne presentano meno rispetto i Vicchi
IMAO
e tricciclici
Soprattutto come effetti anticolinergici….
Però a mio avviso non sono ancora oggi paragonabili agli effetti antidepressivi dei vecchi farmaci tricciclici