I pazienti sono soliti cercare informazioni mediche su internet da ormai una ventina d’anni.
Consultare Wikipedia, Forum e Blog è oramai una pratica frequentissima nel momento in cui viene comunicata una diagnosi, vengono prescritte delle analisi o si è costretti ad assumere dei farmaci. E noi Medici come viviamo questa rivoluzione? Solitamente male.
Questo vissuto negativo può essere attribuito sia al timore di perdere l’egemonia della cultura medica, ma anche alla comprensibile preoccupazione che le persone fraintendano o comprendano solo parzialmente quanto leggono. Inoltre non sempre le fonti che si trovano su Internet sono affidabili. Tutto vero. Quello che io penso, al contrario, è che questo fenomeno racchiuda in se delle opportunità per rafforzare e vivificare il rapporto tra medici e pazienti.
La possibilità per le persone di aumentare le proprie conoscenze mediche non deve essere bloccata, ne demonizzata ma, al contrario, favorita e guidata.
Come medico e come psichiatra ho ritenuto utile fornirvi una serie di consigli su come fare a cercare informazioni mediche affidabili su internet, per aiutare le persone che vogliono aumentare la loro cultura in medicina ad orientarsi in un mare di informazioni nel quale è facile perdersi o trovare sciocchezze e leggende metropolitane. Eccovi i miei 6 consigli:
(1) Cercare sempre fonti che siano “firmate” da medici
Quando cerchiamo informazioni su malattie o terapie, non sempre il primo risultato che troviamo nella ricerca fatta su Google è quello più corretto ed affidabile.
Il miglior modo per testare la qualità di una fonte è quella di riconoscere con chiarezza l’autore che l’ha scritta.
In particolare cercate notizie che siano firmate da Medici, possibilmente specializzati o operanti nella specialità di nostro interesse e che dichiarino generalità verificabili facilmente (luogo di lavoro, iscrizione all’ordine dei medici, autori di articoli su riviste specializzate, etc). Diffidate da fonti nelle quali non sia chiaramente riconoscibile un autore.
Diffidate da autori che scrivono di argomenti non pertinenti con il loro lavoro (ad esempio uno psicologo che scrive al riguardo di terapie farmacologiche, oppure un osteopata che fa diagnosi di pertinenza di un ortopedico o di un fisioterapista).
(2) Contattate direttamente il sanitario
Una cosa che spesso non viene fatta, un pochino per timidezza o per timore reverenziale, è quella di contattare direttamente un sanitario che abbiamo visto essere competente rispetto al problema che stiamo approfondendo.
Ricordate che se un Medico è facilmente reperibile su Internet o se scrive su di un blog, come il sottoscritto, o se risponde sui Forum come Medicitalia.it, è perché è disponibile ad un contatto diretto con i pazienti o con le persone interessate ad approfondire tematiche in ambito sanitario. Quindi bando alle ritrosie e inviate una email facendo una, massimo due, domande precise!
Ricordate però che la legge non permette di esprimere una diagnosi od una terapia senza una visita diretta della persona, per cui tenetevi su tematiche generali e non fate richieste troppo personali.
(3) Evitare le notizie che racchiudono troppa “rabbia” da decesso o da paranoia o da malasanità
Purtroppo non sempre la medicina riesce ad essere efficace nel suo tentativo di aiutare le persone. Alle volte i pazienti possono non essere soddisfatti dei risultati ottenuti, possono morire o avere esiti invalidanti anche dopo che si è fatto tutto il possibile per aiutarli.
Chi è affetto da malattie gravi può essere pieno di rabbia e di rancore. Questo è comprensibile e normale.
Ricordate che negli ultimi anni la Medicina e la Sanità Pubbliche stanno ricevendo critiche eccessivamente pesanti e distruttive dai media con il rischio di portare la gente a diffidare della figura del medico e di rivolgersi ad altre figure la cui competenza potrebbe essere non basata su evidenze scientifiche (omeopati, naturopati, santoni, iridologi, etc).
Un’altra possibilità che riguarda nello specifico la Psichiatria è quella di incontrare pareri o racconti che hanno a che vedere con l’ideologia antipsichiatrica (ad esempio quella di Scientology) o con persone che sono affette da disturbi mentali che portano ad esprimere pareri di tipo paranoico o delirante.
Quindi il consiglio è quello di evitare articoli nei quali si intravvedono posizioni di pensiero troppo estreme, piene di rabbia, di tipo complottistico od eccessivamente svalutanti medici, luoghi o terapie.
(4) Non fidarsi di siti che direttamente o indirettamente sono sponsorizzati da aziende farmaceutiche
Le aziende farmaceutiche sono entità importanti per la crescita della Scienza Medica, ma non sono i riferimenti per i pazienti rispetto alle patologie per la cura delle quali producono medicine.
Spesso i siti dedicati alle malattie che sono prodotti dalle Aziende Farmaceutiche racchiudono elementi pubblicitari o consigli “di parte”. I riferimenti assoluti per diagnosi e cura sono i Medici. Inoltre ricordate che l’obiettivo di una azienda è quello di vendere e fatturare sempre di più e questo, alle volte, può divergere dall’autentico interesse per la Salute della gente.
Vi faccio un esempio pratico: se andate dal concessionario della Audi a chiedere quale è la macchina che ha il miglior rapporto prezzo/prestazioni, quale consiglio pensate che vi verrà dato? Semplice, compra una Audi! No?… Molti fatti di cronaca del presente e del passato dimostrano questa tesi.
(5) Conoscere la Medicina Basata sulle Evidenze
Se andate alla ricerca di articoli specialistici su riviste professionali del settore, ricordate di approfondire che cosa è la Medicina Basata sulle Prove di Efficacia, o “Evidence Based Medicine”.
Ricordate che il fatto che un articolo sia pubblicato su una rivista famosa del settore sanitario, ad esempio The Lancet, non è sempre garanzia di qualità.
Per leggere la letteratura scientifica è necessario competenza e spirito di critica. Un buon consiglio è quello di fare ricerche sul motore di The Cochrane Library (in Inglese).
(6) State attenti alla tendenza di voler vedere confermate a tutti i costi le nostre convinzioni o i nostri preconcetti
E’ questo un fenomeno psicologico molto frequente tra coloro che cercano su internet informazioni mediche. Il problema è che, se vogliamo attuare una ricerca efficace, non dobbiamo mai cercare di voler vedere confermati i nostri preconcetti. Se noi pensiamo di avere già una risposta, anche inconscia, al nostro dubbio faremo di tutto per avere la conferma.
Quindi scarteremo quelle informazioni che ci dicono che il nostro preconcetto potrebbe essere sbagliato. Alle volte poi è presente la paura di poter essere affetti da una patologia grave, e questa condizione ci rende vulnerabili ad attuare ricerche sbagliate.
Quindi nel caso vi troviate in un caso simile, il consiglio è quello di lasciar perdere la ricerca on-line e di recarvi di corsa dal vostro medico di fiducia e di parlare con lui del vostro dubbio…
Bene! Spero di essere stato chiaro e di avervi dato i giusti consigli per gestire le vostre ricerche online su tematiche di tipo sanitario. Lasciatemi ancora ripetere che, in caso di eccessiva emotività o paura, o nel caso non riusciate a trovare esattamente l’informazione che fa al caso vostro, non esitate a recarvi dal vostro medico di fiducia facendo a lui tutte le domande del caso!
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