Cambiare vita? Non sempre lo decidiamo noi…
Il destino ci mette sempre alla prova in momenti e con modalità che mai ci aspetteremmo: l’eventualità di sviluppare una malattia o di essere vittime di un evento negativo non è controllabile. D’altra parte la nostra possibilità, per quanto possibile, di sviluppare delle strategie per far fronte alle avversità è fonte di forte soddisfazione e, alle volte, può essere uno stimolo per modificare alle radici la nostra esistenza. Addirittura per Cambiare Vita.
L’esistenza di un individuo tende ad essere giudicata dall’esterno in termini più o meno positivi sulla base di quanto aderisca ad un ideale condiviso di benessere. Sembra quasi che noi dobbiamo cercare di perseguire uno schema di felicità che altri hanno costruito per noi. Volete un esempio personale? Io sono una persona che ha, probabilmente da sempre, avuto lo stimolo ad essere d’aiuto agli altri (quello che gli inglesi chiamano Fixing Reaction). Infatti dopo il Liceo ho deciso di intraprendere lo studio della Medicina. E dopo? Bhe, secondo l’opinione di tutte le persone che avevo intorno c’era la tappa obbligata della Specializzazione, e quindi ho iniziato e finito la Scuola di Specialità in Psichiatria. E dopo? Bhe, è ovvio: Un bel posto fisso nel Servizio Sanitario Nazionale!
Ok, tutto bene sotto una certa prospettiva, infatti per una grossa parte mi posso definire una persona piuttosto felice. Quello che, però, vorrei farvi notare in questa catena di eventi è che la vera scelta che ho fatto da solo, in completa autonomia è stata quella di “aver voluto aiutare gli altri”. Tutto il resto è stato, perlopiù, una conseguenza di un ideale condiviso di come avrei dovuto metterla in pratica piuttosto che frutto di mie riflessioni personali.
Sapete che cosa è la cosiddetta Zona di Comfort? Bene, se lo sapete saltate pure questo paragrafo e passate al successivo. Non lo sapete? Strano, perchè è uno dei concetti più diffusi quando si parla di crescita personale e di cambiamento. La Zona di Comfort è una condizione di comoda fissità nella quale i nostri bisogni primari sono soddisfatti, ma che ha come prezzo da pagare quello di generare un blocco evolutivo che non ci permetterà di capire e di realizzare le nostre vere aspirazioni. E’ una specie di felicità di minima che altri hanno confezionato per noi, dalla quale uscire è molto difficile perché vorrebbe dire lasciare il certo per l’incerto. Alcuni la descrivono con l’immagine di una bellissima bara foderata di morbido tessuto.
Ogni Evento Negativo ci obbliga ad uscire dalla nostra Zona di Comfort
Partiamo da un dato di fatto: ogni volta che sperimentiamo un evento negativo (malattia, un abbandono, perdita del lavoro, un divorzio, etc.) siamo obbligati ad uscire dalla nostra Zona di Comfort. La reazione che la maggior parte delle persone ha in situazioni come questa è di cercare disperatamente di ripristinare nel più breve tempo possibile tutto l’insieme di abitudini e di regole quotidiane che definivano la nostra quotidianità dando per scontato che siano ciò che ci serve, che ci fa bene. E se invece, alla luce del cambiamento negativo che è avvenuto, il nostro stile di vita fosse semplicemente non più adeguato a noi? E se, addirittura, fosse stato proprio lo stile di vita precedente, che difendiamo e che vogliamo a tutti i costi ripristinare, la causa dell’evento negativo che abbiamo subito (ad esempio la malattia)?
Se c’è almeno una singola cosa positiva in ogni brutto evento che subiamo, è quella di scuoterci e di darci la possibilità di ripensare alla nostra quotidianità, al nostro stile di vita, al motivo che ci spinge ogni giorno a vivere. Che cosa desideriamo veramente? Questa è una domanda che ci spaventa ma che, una volta che il nostro mondo viene stravolto da qualche cosa di grosso, come ad esempio una malattia, siamo più facilmente portati a farci. Salvo prova contraria di vita ne abbiamo solo una e quindi abbiamo tutto il diritto di viverla secondo le modalità che noi decidiamo, senza adeguarci a vivere un’esistenza preconfezionata. Bisogna quindi tornare all’origine, e le domande da farsi sono:
- Che cosa mi appassiona davvero?
- Qual’è il mio più grande desiderio?
- Che cosa ho fatto fino ad adesso per realizzarlo?
Come fare per iniziare il Cambiamento?
Cambiare le regole del gioco per cercare di costruire un’esistenza più a nostra misura può essere un’esperienza davvero appagante. Può richiedere degli sforzi anche molto grandi, ma forse è l’unico modo per non avere rimpianti quando saremo più anziani. Per riuscire ad affrontare una sfida così grande può essere molto utile entrare in contatto con le storie di altre persone che, prima di noi, sono riuscite a impostare la propria esistenza secondo nuove prospettive, raggiungendo obiettivi che mai si sarebbero immaginati: spesso questo è avvenuto dopo un periodo di profonda crisi, dopo un momento di vita che si potrebbe definire nefasto ma tramite il quale si è potuto riflettere in maniera profonda sui veri motivi per i quali vale la pena vivere. Se qualche altra persona è riuscita a rinascere a nuova vita, perché non dovremmo farcela anche noi?
Dopo aver rinforzato l’idea che il nostro stile di vita precedente non è più funzionale alla nostra felicità, e dopo aver compreso che un cambiamento è possibile, è il momento di definire delle Strategie Concrete per il Cambiamento. Eccovi i 4 punti più importanti da perseguire:
- Non accanirsi a cambiare ciò che non si può cambiare, identificate rapidamente quegli aspetti della vostra vita che sono passibili di modifica. Questo è il punto più importante. E’ molto frequente che le persone provino a cambiare le cose che non possono essere modificate e invece si dimentichino di quelle sulle quali hanno un margine d’azione. Volete degli esempi pratici? (1) Non possiamo cambiare il nostro partner e le sue scelte, mentre invece possiamo cambiare noi stessi. (2) Non possiamo cambiare il nostro datore di lavoro ma possiamo cambiare il nostro lavoro. (3) Non possiamo cambiare il posto nel quale viviamo ma possiamo spostarci. Gli esempi sono innumerevoli.
- Usate meglio il vostro Tempo. La vera ricchezza di una persona è il tempo che ha a disposizione. Non sprecatelo. Educatevi a dormire meglio, e imparate ad alzarvi presto alla mattina: fate nelle prime ore del giorno le cose più importanti. Non vi ammassate nei Centri Commerciali, non guardate la televisione.
- Mantenete una Forma Fisica Ottimale. La cosa più importante che possediamo è il nostro corpo, e la Salute significa la possibilità di avere libertà di movimento. Rimanete in forma, fate sport, non sviluppate dipendenze: da persone, da fumo, da cocaina, da alcool. Ama te stesso più di ogni altra cosa.
- Vai controcorrente. Nessuno ti sosterrà più di tanto durante il tuo cambiamento. Anzi, molte persone tenteranno di ostacolarlo dato che i cambiamenti fanno paura a tutti.
- Non cedere alla fretta. Quando il processo del cambiamento inizia, si rischia di essere vittima di un eccesso di zelo, di essere improvvisamente pieni d’energia. Non cediamo alla fretta, perché la nostra psiche necessita di pensare e di comprendere bene la nuova condizione. Quando la spinta al cambiamento è autentica, il buon senso e la tranquillità sono le condizioni dell’animo dalle quali nascono le strategie perfette. Individua il momento giusto per iniziare a cambiare vita.
Questo è tutto quello che avevo da dirvi, e spero che la malattia o l’evento negativo che avete subito possa essere da voi tramutato, il più possibile, in una positiva opportunità di rinnovamento. Ricorda che una persona vuole cambiare vita perché non è felice, e la giusta armonia nella sua esistenza è andata perduta: un evento negativo può davvero funzionare da shock positivo per innescare questo processo.
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