La Stimolazione Magnetica Transcranica, ripetitiva, (rTMS) è una metodica terapeutica non invasiva la quale, mediante l’utilizzo di campi magnetici che stimolano le cellule nervose attraversando la teca cranica, viene utilizzata in Psichiatria per il trattamento dei pazienti affetti principalmente da Depressione Maggiore che non hanno risposto alle tradizionali terapie psicofarmacologiche.
La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) non è una nuova idea. La prima persona che brevettò la metodica di applicare campi magnetici al cranio di persone affette da depressione fu Polleneck nel 1910 e, prima di lui, nel 1896, D’Arsonval utilizzò dei magneti per tentare di curare i disturbi della retina.
Durante una sessione di TMS, una bobina elettromagnetica che può avere varie forme e dimensioni, viene posta delicatamente contro il cuoio capelluto vicino alla fronte. L’elettromagnete, una volta attivato, fornisce in modo completamente indolore un impulso magnetico che stimola le cellule nervose nella regione del cervello coinvolta nel controllo dell’umore, riattivando le regioni del cervello che sono meno attive nelle persone affette da depressione. Il trattamento per la depressione più usato utilizza impulsi magnetici ripetitivi, e viene definita TMS ripetitiva o rTMS. Anche se il meccanismo di funzionamento ed il perché la rTMS funziona non è completamente noto, la stimolazione sembra influenzare in modo efficace questa parte del cervello alleviando i sintomi della depressione, migliorando l’umore.
Alcuni pazienti vengono inviati in centri che fanno uso della rTMS ogni qual volta i trattamenti standard non sono efficaci (anche se molte persone decidono di tentare la rTMS anche come primo approccio terapeutico). A differenza di altre metodiche di stimolazione come la Stimolazione del nervo vago o la Stimolazione Cerebrale Profonda, la rTMS non richiede un intervento chirurgico o l’impianto di elettrodi. E, a differenza della Terapia Elettroconvulsivante (ECT), la rTMS non provoca convulsioni e non richiede la sedazione con anestesia.
La rTMS ha effetti collaterali?
In generale, la rTMS è considerata sicura e ben tollerata, tuttavia, può causare alcuni effetti collaterali. Gli effetti collaterali sono generalmente lievi o moderati, e migliorano molto rapidamente. Si presentano per lo più dopo la prima sessione e diminuiscono nelle sessioni seguenti. Questi effetti possono includere:
- Mal di testa
- disagio cuoio capelluto presso il sito di stimolazione
- Formicolio, spasmi o contrazioni dei muscoli facciali
Effetti indesiderati gravi sono molto rari. Essi possono includere:
- Convulsioni
- Sincope
- Mania, in particolare nelle persone con disturbo bipolare
- La perdita dell’udito se esiste una protezione inadeguata dell’orecchio durante il trattamento
Sono senz’altro necessari ulteriori studi per determinare se la rTMS può avere effetti collaterali a lungo termine.
Quali sono i risultati del trattamento con la rTMS?
Molti studi riportano dati davvero eterogenei e, francamente un pochino troppo entusiastici, a mio parere. Ad esempio uno dei primi studi del 1995 (5) riporta un miglioramento del punteggio alla Hamilton Rating Scale del 23.8 +/-4.2 (S.D.) di un gruppo trattato con rTMS. Mediamente i risultati degli studi condotti negli ultimi anni riportano miglioramenti netti dei sintomi depressivi ma meno “estremi”.
Negli ultimi anni la rTMS è stata approvata dalla FDA americana per il trattamento della depressione resistente alle terapie psicofarmacologiche, ed inoltre è in fase di studio per il trattamento del tinnitus, dell’emicrania, di allucinazioni ed altre condizioni psichiatriche. Negli USA è addirittura rimborsata da molte compagnie assicurative. Anche in Italia la rTMS è considerata una terapia di comprovata efficacia per il trattamento della Depressione Maggiore resistente ai farmaci. Permangono alcuni dubbi circa la riproducibilità costante di risultati di efficacia poichè vi sono alcune varianti nelle metodiche di esecuzione del trattamento. Inoltre, al di la del fatto prima sottolineato che sia piuttosto difficile poter reperire letteratura basata sulle evidenze di qualità, è evidente che il trattamento non sta avendo un livello di applicazione così esteso, come ci si potrebbe aspettare.
Bibliografia:
- Pascual-Leone A, Davey NJ, Rothwell J, Wasserman EM, Puri BK Handbook of Transcranial Magnetic Stimulation. London (UK): Arnold; 2002. 406 pp with index. ISBN 0-340-72009-3
- Walsh V, Cowey A, Transcranial magnetic stimulation and cognitive neuroscience, Nature review neuroscience, 2000, 1, 73-80
- Welberg L, Technology: TMS reveals its workings, Nature Reviews Neuroscience 8, 2007, 813
- Groppa, S; Oliviero, A; Eisen, A; Quartarone, A; Cohen, LG; Mall, V; Kaelin-Lang, A; Mima, T; Rossi, S; Thickbroom, GW; Rossini, PM; Ziemann, U; Valls-Solé, J; Siebner, HR (2012). “A practical guide to diagnostic transcranial magnetic stimulation: Report of an IFCN committee“. Clinical Neurophysiology. 123 (5): 858–882.
- George MS, Wassermann EM, Williams WA, Callahan A, Ketter TA, Basser P, Hallett M, Daily repetitive transcranial magnetic stimulation (rTMS) improves mood in depression. Neuroreport. 1995;61853- 1856
- Fitzgerald PB, Brown TL, Daskalakis ZJ, The application of transcranial magnetic stimulation in psychiatry and neurosciences research. Acta Psychiatr Scand. 2002;105324- 340
- George MS, Lisanby SH, Avery D, et al. Daily left prefrontal transcranial magnetic stimulation therapy for major depressive disorder: a sham-controlled randomized trial. Arch Gen Psychiatry 2010; 67:507–516.
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salve sono interessata per mio figlio che è epilettico mi hanno detto che potrebbe andare bene vorrei avere notizie in più al riguardo grazie.
Mio figlio ha una placca in titanio nello zigomo con vite