L’Accertamento Sanitario Obbligatorio (ASO) è spesso una valida alternativa al Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) in termini di minore gravosità psicologica per la persona che ne è oggetto.
Il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) è già stato descritto nei suoi termini generali in un precedente articolo.
Come si è visto esso è un provvedimento che impegna pesantemente sul piano psicologico ed operativo sia il paziente, sia il Medico e le forze dell’ordine che lo coadiuvano.
In realtà in molte situazioni riscontrabili nella pratica clinica quotidiana, può essere sufficiente la semplice valutazione della persona che, per ragioni psicopatologiche, sia reticente ad incontrare il Medico Psichiatra per un colloquio clinico.
In questo caso l’Accertamento Sanitario Obbligatorio (ASO) può essere la giusta soluzione.
In poche parole, in cosa consiste un Accertamento Sanitario Obbligatorio?
Quando uno psichiatra sospetta che un paziente che non conosce, od uno che conosce ma che non vede da molto tempo, possa presentare dei sintomi psicopatologici che necessitino di essere inquadrati, e quando il paziente, dopo essere stato adeguatamente contattato, rifiuti di sottoporsi ad una visita medica, allora viene attuata una richiesta al Sindaco del territorio di competenza il quale, nel caso ritenga sia il caso, può decidere di far accompagnare la persona presso lo studio del Medico-Psichiatra di competenza, solitamente presso un Centro di Salute Mentale.
Un ASO avviene sempre in collaborazione con le Forze dell’Ordine, Polizia, Polizia Municipale o Carabinieri i quali, su ordinanza del Sindaco, si occuperanno di accompagnare la persona dallo Psichiatra.
Quali sono le principali differenze tra TSO ed ASO?
Eccovi un riassunto delle principali differenze tra Trattamento Sanitario Obbligatorio e Accertamento Sanitario Obbligatorio:
- Un ASO avviene in uno studio medico, del Servizio Sanitario Nazionale, e non in un’ospedale
- Un ASO ha la durata di una visita medica e non di 7 giorni, a meno che non venga convertito in un TSO
- Sebbene anche l’ASO sia un provvedimento attuato contro la volontà di una persona, esso viene generalmente vissuto come meno trumatico di un TSO dal paziente
Come fare per procedere ad un ASO?
Per prima cosa è fondamentale raccogliere e vagliare attentamente tutte le informazioni relative al soggetto che ci è stato segnalato (famigliari, forze dell’ordine, assistenti sociali).
Un dubbio clinico non può essere accertato se il cittadino si sottrae ad un esame medico diretto.
Nonostante un ASO possa essere attuato anche al domicilio di una persona, per ragioni di prudenza potrebbe essere utile considerare un luogo più protetto (ambulatorio o ospedale) ed eventualmente attrezzato a gestire l’urgenza psichiatrica.
Una volta raccolte tutte le adeguate informazioni anamnestiche e cliniche, per attuare la richiesta di ASO al Sindaco è necessario compilare una certificazione mediante un modulo simile a questo:
RICHIESTA DI ACCERTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO
Dott. ………………………. Medico Chirurgo – Psichiatra
Via
Citta’
Certifico che in data ……/……../………….. ho visitato / ho tentato di visitare senza però riuscirvi per i seguenti motivi …………………………………………
il signor …………………………………………………………………….., nato a ………………… il ……/……../…………….
In base ai dati in mio possesso ho ragione di ritenere che il paziente soffra di un disturbo psichico da valutare con attenzione.
Visto che non intende accettare una visita psichiatrica propongo pertanto un Accertamento Sanitario Obbligatorio da attuarsi il prima possibile da parte di un medico-psichiatra della struttura pubblica (ASL).
…………./ ……………….. luogo e data
………………………………… firma
Se volete scaricare un esempio di modello per ASO (accertamento sanitario obbligatorio) in formato .pdf andate a questo link.
Come per il TSO è nuovamente il Sindaco a disporre l’ordinanza per un accertamento sanitario obbligatorio, dopo adeguata richiesta di un medico anche non specialista (quindi non solo uno psichiatra può fare una tale richiesta ma anche il medico di medicina generale).
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Che Paura!!!…
Ma dopo l’accertamento sanitario obbligatorio cosa si fa?
La persona puó essere rimandata al curante di medicina generle oppure si puó tentre un aggancio al centro di salute mentle se é presente una malattia mentle e la persona decide di collaborre. Spesso l’ASO puó trasformarsi in un TSO purtroppo…
Buonasera Dott.Rosso,
mio marito dopo un evento traumatico è in cura presso il centro mentale da 2 anni,da 2 mesi è scappato di casa abbandonando tutto e tutti e si è rifugiato in falegnameria dove mangia dorme e lavora..il suo pschiatra vuole andarci cauto .., ha già fatto una visita (mentre lavorava) in falegnameria senza ottenere dal paziente alcuna collaborazione, la prossima visita sarà lunedì presso lo studio..cosa può accadere dottore?
Tenga conto che io moglie sono stata costretta a chiedere la separazione per tutelare me ed i figli , ai quali non provvede in alcun modo..e a fine mese dovrebbe aprirsi il processo contro chi l’ha picchiato e proprio lui è il test principale che deve deporre..Inoltre il penalista sta aspettando la visita dello pschiatra per capire se sarà in grado di deporre…mi aiuti dottore a capire ..sto impazzendo da 2 anni!!!La ringrazio. Nita
Mi spiace davvero per la situazione drammatica che sta vivendo. Non posso fare altro che dirle di affidarsi completamente allo psichiatra che ha in cura suo marito ed alla sua equipe… abbia fiducia fiducia che queste situazioni davvero spiacevoli diventano spesso l’inizio di una nuova vita sia per il paziente che per i suoi famigliari. Un grandissimo in bocca al lupo e un abbraccio!!!
La fingraxio Dottore….e’ cio’ che mi ha detto lo stesso pschiatra che cura mio marito..alla mia domanda”..dotyore potra” guarire?”…lui mi risppse “..ceeto puo’ uzcirne anche meglio di prima!!!!
La ringrazio di cuore per lae Sue belle parole non puo’ capire quanto siano incoraggianti per me ed i miei figli!!!
Buon lavoro
Nita
E’ lecito effettuare un Tso ad un paziente che si reca spontaneamente in ospedale per essere aiutato e che si ritrova immobilizzato nel letto solo perché ha incontrato lo psichiatra sbagliato?
La prego di rispondere,grazie.
Dott. Rosso volevo chiedere e lo evinco leggendo il suo post che per attivare un A.S.O bisogna prima contattare il paziente chiedendogli di sottoporsi a una visita psichiatrica solo se il paziente rifiuta o si è impossibilitati nel rintracciarlo si attiva un A.S.O. volevo chiederle quali sono i modi per contattare il paziente ed invitarlo a una visita psichiatrica.
Dott. Rosso volevo chiederle come ho letto dai suoi commenti quali sono che prima di attivare un A.S.O bisogna invitare il paziente a sottoporsi a una visita psichiatrica solo in vaso di rifiuto e di mancato rrperimento del paziente si A.S.O.inoltre volevo chieferle piu specificamente qualu sono i motivi per chiedere al paziente psichiatrico di sottoprsi a una visita se questi motivi devono essere certificati e se ci vuole la certificazione del medico curante o di un medico diverso dal psichiatra sia per chiedere al paziente di sottopprsi a una visita e sia per attivare l A.S.O.
Caro collega non sono completamente d’accordo con quanto da te scritto.
Ritengo che la visita di un medico di medicina generale sia di per se un accertamento sanitario e non puoi obbligare ad una visita psichiatrica un paziente che si è appena fatto visitare se non ha alterazioni psichiatriche urgenti e/o accetta la terapia. Altrimenti fai il TSO.
D’altronde che bisogno ci sarebbe di obbligare un paziente quando questi si lascia visitare?
La prossima volta fai vedere il pz direttamente uno Psichiatra sin dalla prima visita!
Cordiali Saluti.
Grazie del commento e ragioneró su quello che mi dici…. alla prossima! ?
Buongiorno,
vi scrivo quale amministratore di sostegno, con potere sostitutivo per quanto riguarda gli accertamenti ed i trattamenti sanitari.
A seguito di numerosi accessi presso l’abitazione della beneficiaria, sorge il dubbio che il pesante cambiamento caratteriale sia dovuto all’incedere della demenza e necessiti di un accertamento da parte di uno specialista (geriatra o psichiatra).
La signora rifiuta qualunque genere di visita specialistica, dal controllo per pregresso K basocellulare al controllo cardiologico (è gravemente cardiopatica). Cosa può fare l’amministratore di sostegno, a parte segnalare la situazione al medico di base ed ai servizi sociali? Può egli stesso, sulla base della prescrizione del curante, dell’opposizione della signora, chiedere un ASO? Vi è mai capitato? Ringrazio e saluto cordialmente, sara remus
Salve, sono un operatore sociale … mi si presenta il caso di una signora che abita con il figlio minore , la questura segnala in procura le alterazioni comportamentali della signora … attualmente il servizio sociale non riesce ad avere un contatto con la signora , la quale non ha un medico di base (ne lei, ne il minore) . Vorrei evitare un tso ma … il csm non vuole accedere al domicilio dichiarando che è la signora a doversi interfacciare con il servizio …
ci sono altre soluzioni da poter prendere in considerazione?
È possibile chiedere un ASO per una persona che ha effettuato una visita presso uno psichiatra privato ma rifiutando la sua patologia ha accettato inizialmente la cura poi quindi interrotta e rifiutato un ulteriore visita ma peggiora giorno dopo giorno diventando aggressivo e minaccioso verso tutte le persone che lo circondano familiari e non è stato segnalato proprio per questo motivo alle forze del ordine .
Buona sera,
chi accompagnerà la persona presso il luogo in cui si effettuerà la visita? Il MMG, un operatore del CPS, la Polizia Locale?
Grazie.
Salve Dottore, mia madre si è isolata da parenti e amici,Dice di comunicare con entità, sopratutto con persone morte. Oltre a questo dice che persone si introducono in casa per sottragli varie cose(oggetti, vestiti o semplici riviste). Era seguita dal servizio di salute mentale anni addietro ed è stata”dimessa” solo con una terapia farmacologica. Come posso procedere nel far di nuovo intervenire il sevizio. Basta una segnalazione del dottore di base? Chi può richiedere un Aso? Grazie
Ciao, rivolgiti al piú presto al medico di medicina generale e spiega bene la situazione…. lui potrà mettere la tua famiglia nuovamente in cintatto con il Centro di Salute Mentale piú vicino. Ricorda che, in extremis, hai sempre la possibilità di chiamare il 112. In bocca al lupo!