Che cosa si intende per Seconda Opinione in Psichiatria?
In molte specialità mediche la richiesta di una Seconda Opinione è una pratica diffusa considerata utile clinicamente ed un diritto del malato, in Psichiatria le cose non è ancora così.
In un precedente articolo, tra i comportamenti che favoriscono una buona pratica clinica in Psichiatria ho pensato di inserire anche la pratica della “Seconda Opinione”.
Che cosa è quindi una Seconda Opinione in Psichiatria ed in Medicina generale?
Quando un paziente riceve da un medico una diagnosi importante, un trattamento particolarmente complesso e pericoloso o che, dopo un certo ragionevole periodo di tempo, risulta inefficace, una Seconda Opinione, fornita da uno specialista consultato in ambito pubblico o privato che abbia le competenze cliniche per rispondere (quindi, in questo caso, da un altro Psichiatra) permette di avere un parere aggiuntivo su quanto diagnosticato e proposto come terapia.
Quella della Seconda Opinione non solo è una prassi che ha dei risvolti clinici importanti, ma è anche riconosciuta e promossa da alcuni sistemi sanitari esteri e dalle assicurazioni private americane. Infatti è ragionevole supporre che una diagnosi sbagliata può rappresentare sia uno spreco di risorse, sia un grave danno al paziente.
Un paziente rassicurato da una Seconda Opinione sulla sua diagnosi e/o terapia è un paziente che accetterà ed aderirà meglio ai trattamenti proposti.
Si ritiene anche utile sottolineare che la possibilità di chiedere una Seconda Opinione, è un’opportunità che può riguardare sia il Medico Specialista che sta affrontando un caso complesso, sia il paziente che esprime dei dubbi o dei timori in seguito ad una diagnosi o ad un trattamento.
La pratica della Seconda Opinione è molto diffusa, ad esempio, in Oncologia dove la diagnosi è affidata ancora molto all’Anatomo-Patologo che fornisce un parere sul tessuto malata ancora in prima persona e che, come in psichiatria, e nonostante tutte le sue competenze cliniche, può sbagliare.
Le sempre più frequenti richieste a livello mondiale di un secondo parere in ambito sanitario, sono state al centro di interessanti ed accesi dibattito tra gli specialisti ed i media, come accadde in un famoso articolo sul New York Times del 2008. Allo stesso modo cresce il numero di pubblicazioni divulgative sull’argomento.
Quali problemi possono insorgere mentre si richiede un altro parere in ambito medico? Ve ne segnalo alcuni:
- Nel caso in cui il Paziente chieda un secondo parere, il risentimento del medico che vi ha in cura che può vivere questo desiderio del malato come svalutante nei suoi propri confronti e non come una giusta opportunità di confronto e di rassicurazione del suo paziente.
- Nel caso in cui il Medico chieda un parere ad un collega, il paziente potrebbe presumere che la persona a cui si affida non sia sufficientemente competente.
- La scarsa capacità dei due specialisti interpellati di confrontarsi adeguatamente ed in maniera efficace.
- Il rischio di chiedere non una sola Seconda Opinione ma 3 o più, creando, in questo modo, non maggiore chiarezza e rassicurazione, ma esattamente il contrario.
Nonostante questi rischi che vanno tenuti in considerazione, la pratica della Seconda Opinione è stata valutata da molti studi come fondamentale quando ci si trova di fronte a diagnosi importanti, ad interventi chirurgici invasivi e, in generale, in tutte quelle situazioni nelle quali la vita di un individuo può essere esposta a seri rischi e stravolgimenti esistenziali.
Nel caso specifico della Psichiatria io considererei la possibilità di chiedere un consulto aggiuntivo da un altro specialista quando ci sono dubbi od incertezze in presenza di:
- Diagnosi di Schizofrenia
- Diagnosi di Disturbo Bipolare
- Scarsa risposta ad interventi terapeutici
- Frequenti ricadute
Blibliografia Web:
-
Second Opinions, Through a Patient’s Eyes, New York Times, 2008
-
New Ways for Patients to Get a Second Opinion, Wall Street Journal, 2015
- Payne VL, Singh H, Meyer AN, Levy L, Harrison D, Graber ML Patient-initiated second opinions: systematic review of characteristics and impact on diagnosis, treatment, and satisfaction. Mayo Clin Proc. 2014 May;89(5):687-96. doi: 10.1016/j.mayocp.2014.02.015.
- Meyer AN, Singh H, Graber ML Evaluation of outcomes from a national patient-initiated second-opinion program. Am J Med. 2015 Oct;128(10):1138.e25-33. doi: 10.1016/j.amjmed.2015.04.020. Epub 2015 Apr 23.
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Salve sono Giò da Trapani ho 40 anni avevo scritto un mesetto fa per avere un suo parere riguardo alla mia situazione psichiatrica…come faccio a sapere se la mia e mail è arrivata a destinazione??
Buongiorno Sergio e grazie di leggere il mio blog. Purtroppo non è possibile fornire pareri o commenti relativi a dituazioni personali, come è indicato nella sezione “Contattami”. Oltre a non essere corretto sul piano clinico è vietato per legge. Mi dispiace…
Salve, vorrei se possibile un suo consiglio, un secondo parere medico su mio figlio di 20 anni, purtroppo tempo fa ha fatto uso della mariuana, che poi abbiamo dovuto intervenire con un internamento clinico, l’internazione non è durata molto per motivi personali su la clinica. Lui ora è in trattamento a casa, seguito da psicologi e psichiatra. Lui ci ha detto che nel periodo che faceva uso della mariuana, ha cominciato a sentire delle voci che lo chiedeva di farsi del male e fare male pure ad’altri!!! Ora anche doppo questi trattamenti la cosa continua, il medico ci ha informati che sospetta della schizofenia, ci ha detto pure che in una crisi di mio figlio, lui abbia avvuto morte di una piccola percentuale di celule neurologiche, questo mi angoscia Dottore, per questo vorrei un consiglio, come possa agire, fare, cosa pensa lui di questo??! Grazie mille.