Che cos’è la Sindrome da Fatica Cronica?
La Sindrome da Fatica Cronica (“myalgic encephalomyelitis”, ME oppure “chronic fatigue syndrome”, CFS in inglese) è una condizione patologica piuttosto misteriosa che interessa lo 0,4 -1 per cento della popolazione generale, con prevalenza delle donne sugli uomini, in particolar modo nell’età compresa tra i 40 e 59 anni, ma che sembra essere sempre più diagnosticata anche fra gli adolescenti.
Viene chiamata anche Encefalomielite Mialgica (meno correttamente “Sindrome da Stanchezza Cronica“) e non ha ancora una causa scatenante conosciuta con precisione (eziologia) sebbene sia un problema medico che comporti una riduzione evidente dei livelli di funzionamento lavorativo, sociale, scolastico e relazionale del soggetto che ne è colpito.
Ipotesi Causali (eziologiche) e Sintomi della Sindrome da Fatica Cronica
Generalmente le persone affette da Sindrome da Fatica Cronica hanno difficoltà a completare le normali attività quotidiane e spesso necessitano di un numero superiore di ore di riposo. Spesso sono presenti dolori diffusi, difficoltà nella concentrazione, cefalee.
La definizione esatta di Sindrome da Fatica Cronica è la seguente: la persona deve presentare per un periodo di almeno 6 mesi una costante ed ininterrotta fatica profonda, con riduzione significativa delle proprie funzionalità generali, una sensazione di malessere che aumenta dopo qualsiasi sforzo (fisico, intellettivo o emozionale), un sonno non che non sia ristoratore ed almeno uno dei due seguenti disturbi: disfunzioni cognitive e/o intolleranza ortostatica (ovvero difficoltà a mantenere la posizione eretta, tendenza al ritiro a letto).
Può essere associata ad alcune di queste altre condizioni patologiche: Fibromialgia – Sindrome del colon irritabile – Insonnia o ipersonnia – Sindrome delle fascicolazioni benigne – sindrome metabolica – Celiachia – Neuropatie, e numerose altre altre condizioni di disagio psico-fisico.
Quali sono le cause ipotizzate sino ad oggi? Cause Genetiche, ambientali, infettive (ad esempio virali), intossicazioni croniche, fattori neuroendocrini, immunologici, psicologici e psichiatrici. Non essendo stata mai accertata una causa scatenante non è possibile, ad oggi, una terapia che vada al di la del semplice controllo dei sintomi.
Un Microbioma alterato potrebbe essere la causa della Sindrome da Fatica Cronica
Uno studio davvero interessante prodotto da Ludovic Giloteaux e coll. della Cornell University, pubblicato sulla rivista Microbiome riporta dei dati che indicano la possibilità di poter individuare dei marcatori biologici nel microbioma intestinale associati alla Sindrome da Fatica Cronica, fornendo una nuova ipotesi sulla causa (eziologia) della malattia: alterazioni qualitative del Microbiota potrebbero dunque essere la reale causa del disturbo.
Il gruppo di ricercatori della Cornell University di New York, si sono dedicati all’analisi qualitativa di campioni di sangue e di feci di 83 individui, 48 con diagnosi di Sindrome da Fatica Cronica e 39 soggetti sani. E’ importante conoscere i termini MICROBIOTA (componente batterica dell’Intestino Umano) e MICROBIOMA (Composizione del DNA dei batteri che compongono il Microbiota) prima di proseguire la lettura: leggete quest’altro mio articolo.
Riassunto dello Studio di Ludovic Giloteaux e coll.
Il DNA batterico presente nelle feci di ogni individuo è stato sequenziato per identificare le singole specie batteriche presenti nel microbioma e la sua composizione specifica. I risultati ottenuti indicano che il Microbiota dei pazienti affetti da Sindrome da Fatica Cronica è qualitativamente diverso: le colonie batteriche sarebbero ridotte in numero, e sarebbe anche inferiore la presenza di microrganismi dalla capacità antinfiammatorie.
Il paragone con quei pazienti che sono affetti da Morbo di Chron e da Colite Ulcerosa, viene esplicitato dal gruppo di ricerca della Cornell University.
Il ruolo dell’Infiammazione sarebbe dunque importante in corso di Sindrome da Fatica Cronica, poichè gli autori avrebbero scoperto che nei campioni ematici dei pazienti sarebbero presenti alcuni marcatori biologici di infiammazione, rilasciati in circolo da un Microbiota Intestinale dalle funzionalità compromessa, che una volta nel sangue, potrebbero essere responsabili di una reazione immunitaria che potrebbe generare i sintomi della malattia.
Alla base della Sindrome da Fatica Cronica non ci sarebbe quindi una Patologia Psichiatrica vera e propria (si ipotizzava una forma di depressione), ma bensì una anomalia biologica, precisa, e localizzata al Microbiota Intestinale, perlomeno secondo questo studio che indica anche come la Psicobiotica sia una disciplina medica in costante ascesa.
In sintesi i risultati dello studio prodotto presso la Cornell University potrebbero indicare come, in tempi tutti da definire, potremmo disporre di un test basato su Markers biologici per la diagnosti di una condizione patologica che attualmente richiede un iter complicato e confuso costituito da lunga lista di esami, perlopiù finalizzati ad escludere altre condizioni patologiche.
Per chi desidera approfondire le attuali conoscenze sui rapporti tra microbioma, “secondo cervello” enterico ed i disturbi psichiatrici come ansia, depressione, schizofrenia ed autismo, consiglio di leggere “Psicobiotica: un nuovo modo di intendere il rapporto tra la mente ed il corpo“. Acquistatelo al miglior prezzo su Amazon.it:
Bibliografia:
- Giloteaux L, Goodrich JK, Walters WA, Levine SM, Ley RE, Hanson MR Reduced diversity and altered composition of the gut microbiome in individuals with myalgic encephalomyelitis/chronic fatigue syndrome. Microbiome. 2016 Jun 23;4(1):30. doi: 10.1186/s40168-016-0171-4.
- Krishna Ramanujan Indicator of chronic fatigue syndrome found in gut bacteria Cornell University, Cornell Chronicle, January 10, 2017
- Beyond Myalgic Encephalomyelitis/Chronic Fatigue Syndrome: Redefining an Illness – Institute of Medicine, su iom.nationalacademies.org. URL consultato il 9 gennaio 2016.
- Lobbyists seek new funds for chronic fatigue syndrome research, su Science | AAAS, 17 agosto 2015.
- Tong Wu, Xianghua Qi e Yuan Su, Electroencephalogram characteristics in patients with chronic fatigue syndrome, in Neuropsychiatric Disease and Treatment, vol. 12, 28 gennaio 2016, pp. 241–249, DOI:10.2147/NDT.S92911
- Elizabeth M. Maloney, Roumiana S. Boneva e Jin-Mann S. Lin, Chronic fatigue syndrome is associated with metabolic syndrome: results from a case-control study in Georgia, in Metabolism: Clinical and Experimental, vol. 59, nº 9, 1° settembre 2010, pp. 1351–1357, DOI:10.1016/j.metabol.2009.12.019
- Nijs J, Nees A, Paul L, De Kooning M, Ickmans K, Meeus M, Van Oosterwijck J, Altered immune response to exercise in patients with chronic fatigue syndrome/myalgic encephalomyelitis: a systematic literature review(PDF), in Exerc Immunol Rev, vol. 20, 2014, pp. 94–116, PMID 24974723
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