Alle volte si afferma che “follia” e creatività o genialità vanno di pari passo: per molti personaggi famosi della storia o più recenti è stato proprio così!
In realtà stiamo parlando di personaggi famosi e storici che sono riusciti a produrre opere d’arte, a compiere grandi imprese, ad avere grandi performance cinematografiche o su grandi palchi o, addirittura, a riuscire a cambiare il corso della storia.
Di conseguenza parliamo di personaggi che avevano, in realtà un grande funzionamento generale, magari alternato a momenti di depressione o di bizzarria e sregolatezza.
Tra poco leggerete la lista dei personaggi famosi affetti dal disturbo bipolare e, sono sicuro, vi stupirete si dei nomi che di come genio e follia vadano spesso di pari passo….
Tutto questo ad uno psichiatra cosa può suggerire, in termini di diagnosi? Disturbo Bipolare.
In effetti il disturbo psichiatrico che è più frequentemente associato a personaggi dalla grande vena creativa, dal grande coraggio, intraprendenza o dalla capacità di intravvedere nuove prospettive, è proprio il Disturbo Bipolare. E’ d’obbligo precisare che essere affetti da un Disturbo Bipolare non ci renderà automaticamente candidati ad essere persone “speciali”, più sensibili, più intelligenti delle altre: è questo un luogo comune favorito da alcuni film, filoni di critiche letterarie o analisi superficiali della relazione tra “genio e follia“.
La maggior parte di chi è affetto da un Disturbo Bipolare necessita semplicemente di cure rapide ed appropriate per poter condurre semplicemente un esistenza normale, invece che soffrire di sintomi che possono distruggerla.
Personaggi Storici del Passato:
- Virginia Woolf (Scrittrice)
- Vincent Van Gogh (Pittore)
- Honors de Balzac (Scrittore)
- Caravaggio (Pittore)
- Winston Churchill (Politico, Storico e Giornalista)
- Mark Twain (Scrittore)
- Ludwig Van Beethoven (Musicista)
- Michelangelo (Pittore)
- Charles John Huffam Dickens (Scrittore)
- Friedrich Wilhelm Nietzsche (Filosofo)
- Leo Nikolayevitch Tolstoy (Scrittore)
- Gustav Mahler (Musicista)
- Charles Pierre Baudelaire (Scrittore)
- Theodore Roosevelt (Presidente degli Stati Uniti d’America)
- Edgar Allan Poe (Scrittore)
- Napoleone Bonaparte (Condottiero)
Personaggi Famosi dell’Ultimo Secolo:
- Jim Carey (Attore)
- Carrie Fisher (Attrice)
- Linda Hamilton (Attrice)
- Ben Stiller (Attore)
- Demi Lovato (Cantante)
- Indro Montanelli (Giornalista)
- Robin Williams (Attore)
- Vivien Leigh (Attrice)
- Jean-Claude Van Damme (Attore)
- Catherine Zeta-Jones (Attrice)
- Francesco Cossiga (Presidente della Repubblica Italiana)
- Demi Lovato (Cantante)
- Sinead O’Connor (Cantante)
- Vittorio Gassman (Attore)
- Tim Burton (Regista)
- Jean-Claude Van Damme (Attore)
- Francis Ford Coppola (Regista)
- Ted Turner (Imprenditore, TV e Cinema)
- Buzz Aldrin (Astronauta)
- Peter Gabriel (Musicista)
- Jimi Hendrix (Musicista)
- Jaco Pastorius (Musicista)
- Kurt Cobain (Musicista)
- Axl Rose (Cantante)
- Sting, Gordon Matthew Sumner (Cantante, Musicista, Attore)
- Tom Waits (Cantante, Musicista)
I nomi delle persone storiche e famose affette da Disturbo Bipolare sono state estrapolate da numerosi testi, biografie, interviste, materiale multimediale ed altro presente sul web.
Molti personaggi famosi hanno deciso espressamente di rivelare al mondo il loro problema di salute mentale anche per poter essere utili agli altri in termini di lotta allo stigma e di poter fornire speranza alle altre persone malate di poter ottenere una vita molto migliore tramite le più moderne terapie.
Tutti questi nomi famosi non devono stupire più di tanto anche in relazione al fatto che il Disturbo Bipolare è una patologia psichiatrica molto diffusa, la sua incidenza è del 1,2% nel sesso maschile e dell’1,8% in quello femminile con una prevalenza lifetime del 2%; il disturbo ciclotimico (una forma attenuata di bipolarità) ha un incidenza del 0,4-1%.
I consigli del Dr. Rosso…
Se volete approfondire il tema di come il Genio e la Follia siano in qualche maniera interconnessi, vi consiglio il libro Genio e follia. Strindberg e Van Gogh di Karl Jaspers, un classico nel suo genere, molto ben scritto ed illuminante nei suoi contenuti.
Seguite il mio consiglio e non ve ne pentirete: aquistatelo subito al miglior prezzo su Amazon.it….
Come potrete leggere in questo volume la follia ed il genio condividono davvero un campo esistenziale comune, in particolare per quello che riguarda la performance e la composizione musicale.
E quindi, come musicista, vi consigli di approfondire anche il rapporto tra musica rock e psichiatria: moltissimi artisti rock erano affetti (ma guarda un po’….) proprio dal disturbo bipolare.
Eccovi il miglior libro sui rapporti tra rock e psichiatria che si intitola Psicorock. Storie di menti fuori controllo:
- Palmieri, Gaspare (Autore)
E se, per finire, vorrete approfondire ulteriormente le vostre conoscenze sul Disturbo Bipolare vi consiglio anche di guardare questo video fatto da me sull’argomento che dovrebbe essere semplice, rapido ed esaustivo per iniziare a capire questo disturbo psichiatrico:
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Sono Anna soffro di questo disturbo da 16 anni è una lotta continua per entrambi le fasi, a volte non so quale delle due sia il male minore, la fase depressiva è tremenda ma io la combatto con tutte le mie forze, un anno fa lavoravo ora la mia vita è cambiata in parte in meglio ma senza lavoro è più dura. La cosa peggiore è che ti toglie le forze ,mentre nella fase opposta ho una forza di un elefante , ci sarebbe da dire credo che ogni singolo bipolare potrebbe scrivere un libro . Io prendo solo il litio ho scoperto questa patologia a 36 anni ora ne ho 52 che dire ! Vietato lamentarsi !
Ciao carissima,
Io ho compiuto 36 anni ieri e ho scoperto quest’anno di essere affetta da questa patologia. Pensa il caso! Per anni ho sempre pensato di essere lunatica o depressa a tratti o un po’ “matta” ma non certo avrei pensato di avere una patologia ciclica (a fasi).
Ho imparato da poco a prevedere le mie crisi e a riconoscere i segnali che mi indicano in che fase sono. Ho iniziato a scrivere ciò che sento e come mi sento e a “studiare” le mie fasi. Concordo su quanto hai detto in merito alla tristezza incolmabile della fase down, io però personalmente la gestisco meglio rispetto a quella “up” in cui invece rischio di perdere il controllo….
Se ti va potremmo sentirci 😉
Un abbraccio
Ilaria
Ciao…io per anni sono stata curata per depressione e alcolismo…solo sette anni fa mi hanno diagnosticato il bipolarismo…con le dovute e appropriate cure ora sto vivendo una vita vivibile….ma negli anni passati, che non torneranno più,ho fatto errori madornali dettati da quella vena di follia che mi attanagliava quando avevo i picchi di euforia( mi sentivo invincibile) …poi passato quel momento grandi crisi depressive, durante le quali mi colpevolizzavo per gli atteggiamenti eccessivi che avevo avuto….l’ alcool mi aiutava,per così dire nelle due fasi…mi rendeva più inconsapevole e…vana illusione…mi stordivo fino al punto che mi sentivo sollevata, inconsapevole del fatto che mi stavo distruggendo.Sciperta la malattia e trovate le cure posso finalmente affermare di stare meglio anche se tra alti e bassi ma sempre monitorata così da aggiustare la terapia farmacologica all’occasione.Ecco ho voluto raccontare un po’del mio percorso di vita da bipolare.Il mio rammarico è che mi hanno scoperto la malattia troppo tardi avrei evitato molti comportamenti sbagliati.Ora ho 52 anni sto molto meglio ma rimpiango tutti gli anni arretrati che non mi sono goduta consapevolmente,ma che ho passato stando male.
Grazie davvero della tua testimonianza …
Ciao io sono Gianni nato il 6/3 (quasi mezzo secolo di vita. L’ho Scoperto da poco ma sono felicissimo Io ho deciso di viverla da lucido’ Bugia solo prodotti naturali Penso che avere persone accanto di qui fidarsi è essenziale ma soprattutto pensare un po’ di più a se stesso
Ciao io sono Gianni nato il 6/3 (quasi mezzo secolo di vita. L’ho Scoperto da poco ma sono felicissimo Io ho deciso di viverla da lucido’ Bugia solo prodotti naturali Penso che avere persone accanto di qui fidarsi è essenziale ma soprattutto pensare un po’ di più a se stesso
Cara Ilaria
sono Maria Luisa, compierò 75 anni il 30 luglio prossimo,
Ho tre figli e quattro nipoti, mio marito da sei anni Cammina nei Pascoli del Cielo e appena mi farà un fischio lo raggiugerò (il mio zaino è sempre pòronto) Soffro di disturbo bipolare da circa otto/nove anni (forse anche di più incosciamente)I
I primi periodi sono stati molto difficili poichè le due fasi avevano durate abbastanza lunghe. Ricordo di essere stata completamente priva di forze e spenta per oltre tre mesi nel letto, e successivamente carica di progetti ,
Progetti sensati splendidi nell’ambito dei miei interessi, (per dirti, siccome sono amante dei cammini che ho percorso..Cammino di Santiago, Via Francigena, Cammino Francescano, e che mi hanno portato, dopo un corso a svolgere la funzione di ospitaliera nella Via Francigena e francescana, a Roma, Radicofoni e altre località dei percorsi ….. ebbene dato che sono originaria di Pieve Santo Stefano (Ar) pu nto di percorso del Cammino Francescano e dato che al mio paese non esistevano accoglienze, ebbene si ..alla grande sono partita (io abito e vivo in Piemonte, Bassa Valsesia) sono partita dicevo a proporre questa accoglienza. Parlato con il Sindaco, Parroco, ecc,. ecc., ho chiesto la disponibiltà di locali per,l’accoglienza gratuita Lavorato molto diplomaticamente ma visto che a nessuno importava questo progetto, che secondo me aveva molto da offrire al paese, ho affitato privatamente una villetta con giardino, studiato le logistice ecc. ecc. non ridere avevo anche il pòosto dove riporre le mollette dei panni per i pellegrini… (ridi ti vedo) Non ti sto a dire le spese…Quando ho compreso che non avrei potuto sostenerle da sola (ma avevo già la soluzione B..) ma tutto il resto. ho dovuto rinunciare, pensa il progetto era fantastico s tudiato nei minimi particolari aiutata dalla mia esperienza, avvalendomi del gruppo dei volontari ospitalieri ospitalieri come mei,Addirittura Angela Seracchioli ,colei che ha pubblicato il libro delle tappe è venuta per un sopralluogo, avevamo pensato di proporre proprio a Pieve la giornata del pellegrino da festeiggiare una volta all’anno, e poichè sempre a Pieve ha sede l’Archivio dei diari, avere una sezione dedicata ai pellegrini….durante la quale (previo accordo) alcuni pittori avrebbero dipinto nelle squallide case vecchie del paese immagini della Via, rendendo un luogo visitabile anche in altri periodi . Guarda non ti sto a dire e scusami se mi sono dilungata, era un sogno ma credimi, non è stato compeso avrebbe offerto un grande sviluppo al paese in termini turistici, oltre che un’esperienza ai ragazzi della Scuola Alberghiera che avrebbero potuto fare esperienza di accoglienza. Del contratto, pur non essendo ancora stato registrato, l’esosa proprietaria ha preteso sei mesi di affitto (mai ricevuta la chiave) a 900 euro mensili, fai tu.(una cattiveria pare usi il denaro per chirurgie estetiche, si vede che ne aveva bisogno) non ha avuto “pietà” io sono un pensionata (no non piango).. Ecco la mia bipolare. Mio marito, era ancora al mondo, ha diviso la comunione dei beni e si è gestito da solo col suo bancomat “abbandonandomi economicamente” , Comunque piano piano ti rendi conto, questo è importante la necessità di : acquisire la consapevolezza,Ora non mi accade più, pur conservando questa creatività ho anche la capacità di discernimento.
In questo momento sono appena uscita dalla fase down che questa volta è durata cira quattro settimane sono nella fase up, vedi l’ora in cui scrivo…. Domenica partirò per Pieve Santo Stefano il mio paese, tranquilla, non farò più progetti di accoglienza, ma godrò intensamente gli affetti rimasti, frugando nei miei ricordi sentendomi fortunata , in fondo, di essere stata toccata da questa “benedizione”. Scriviamoci avrò piacere (Sii siamo fortunate in fondo viviamo, anche se non sempre, con grande capacità di tirar fuori il bello che è in noi con la gioiosa forza. Pensa che proprio ieri sera Nereo, componente del gruppo lettura di cui faccio parte, dell’Accademia di teatro Università di Arona (No Lago Maggiore) ha scritto: testualmente: “augurandoVi una buona notte a tutti, ma chiedendomi come fai Maria Luisa a spegnare il vulcano che sta in te prima di prendere sonno?? ” Eh gli piacerebbe conoscere il segreto Ah raga… sono
soddisfazioni o no??? Un abbraccio a tutte sentiamoci…….Vi voglio bene
Il disturbo bipolare : terribile se si sospendo no le terapie…..Non farlo mai. Ho 52 anni e da 22 ne soffro e sono spesso tentata a diminuire il dosaggio convinta che sto benissimo e poi il crollo e inevitabile. Bisogna sempre ascoltate il terapeuta :trovare il farmaco è il dosaggio giusto
A.G.
Ho 67 anni e soffro di bipolare dal eta di 20 , purtroppo ho avuto nella vita 6/7 crisi tra depressive e maniacali,, ho seguito sempre cure farmacologiche che appena stavo bene smettevo per problemi che mi creavano ,, , ora la fase depressiva mi dura da molto tempo e non trovò una via di uscita anche con i farmaci , sono giù non vedo più una luce di speranza .
Non vedi una luce di speranza perché ti sei convinto erroneamente che non ci sia speranza, in realtà con una buona terapia puoi vivere una vita praticamente normale.
Se con le terapie che hai fatto hai avuto problemi cambia psichiatra e fai presente che per te è importante eliminare o ridurre i problemi che hai avuto. Anche quando starai meglio non lasciare o cambiare la terapia se prima non hai parlato con il medico.
A me è servita molto la meditazione zen, trova un centro di meditazione zen o vipassana vicino a casa tua, di solito sono gratuiti o dai piccole offerte e ti insegnano come praticare correttamente. Ti aiuterà molto con l’ansia e le fasi depressive e ti darà anche una visione della vita che ti aiuterà ad affrontare i problemi con più serenità.
Informati se nella tua zona ci sono centri dove fanno Terapia IPSRT ti aiuteranno molto, c’è gente con disturbi lievi che ha addirittura smesso i farmaci.
Io soffro di db da moltissimi anni e in questo modo sono riuscito ormai da anni a raggiungere un equilibrio che mi consente di fare una vita praticamente normale.
In boccallupo.
Ciao Anna io sono Carlo.penso d essere bipolare fin da piccolo ,ma diagnosticato 3 anni fa da un bravo neurologo di Roma.
Prendo litio due volte al giorno con il depakim 300 anch’esso 2 volte al giorno.
Ho 56 anni
8 anni fa ho smesso di assumere qualsiasi forma di bevanda alcolica,
Ad oggi sono 45 giorni che ho smesso di fumare( il numero era 30/40 al giorno da 40 anni.
Ho una grossa azienda agricola con molti impegni,che riescono fare validi collaboratori.
Ho due figlie meravigliose,due sorelle importanti e ancora i genitori in gamba…
Mi piace aiutare chi ne ha bisogno,
Sono io che sono out ,mi isolo,sto bene nel mio lettone che chiamò tana.
Cmq il mio vivere così non mi piace,vorrei essere solo meno spaventato dal tutto ,decisioni su cose da fare .
Grazie
ciao sono elisa sono bipolare da 13 anni e mi curo con 2 pillole al giorno il mio medico dice che i miei sbalzi di umore non sono gravi e che a breve non mi curerò più meno male. ciao a presto.
Io lo sono
E sono sereno
Ciao a Tutti.
Per prima cosa, per la malattia della depressione Bipolare fate benissimo a curararla con Specialisti e Medicine, loro rappresentano la parte iniziale della cura.
Vi regalo l’esperienza di persone che consosco molto bene.
Esiste una filosofia di vita basata sul Karma, sulla legge mistica di causa ed effetto, su una preghiera basata sulla meditazione buddista che sfrutta totralmente i desideri umani che assolutamente si concretizzano, una “Religione Vivente”.
Cercato l’Istituto Religioso Soka Gakkai, nel 2013 in Italia per legge questi centri culturali sono stati legalizzati al pari della Chiesa Cattolica.
Un pilastro di questa religione è che il buddismo trasforma l’impossibile della vostra malattia bipolare, in possibile perchè, dopo esservi curati, se lo desidererete, non avrete più bisogno di medicine e Medici e camminerete da soli scatenando il vostro estro e la vostra genialità finalmente controllata da voi stessi per la vostra felicità interiore.
Alla base di questa mallattia sono gli affetti, incominciate a comprendere che i primi ad amarsi siete voi stessi, che nessuno vi deve niente, che la mente è un elefante, se imbizzarisce sfascia tutto.
Naturalmente è tutto gratis, nessuno vi chiederà un centesimo, siate curiosi geni, perchè se riuscite a controllaRe la vostra sofferenza e la vostra felicità, niente e nessuno vi abbatterà.
Cercate la Fortuna, coraggio, determinazione e voglia di Vincere nonostante le sconfitte passate!!!!
Il “pensiero magico” sta prendendo sempre più piede ed è stato sdoganato in ambiti pseudo spirituali/religiosi.
Forse perché oggi le persone sono sempre più fragili ed anche più indolenti, con poco coraggio per impegnarsi davvero col fine di affrontare non in modo superficiale i problemi più seri che la vita ci pone davanti.
Questo fenomeno non è accaduto nemmeno quando i nostri ascendenti sono sopravvissuti alle due guerre mondiali.
Oggi, come ho già detto, non ce la facciamo ad affrontare da persone adulte e mature le difficoltà della vita e ci rifugiamo appunto al “pensiero magico”.
Tutto ciò in contrapposizione alla scienza che invece avanza anche in campo medico.
Invece vogliamo credere che non bisogna affidarci ai medici per guarire; recitiamo qualche mantra, convinti di diventare invincibili.
Non solo per affrontare patologie psichiatriche, perché crediamo che “basta volerlo” e guariamo pure dal cancro o da altri quadri clinici importanti. Potrebbe pure ricrescerci un arto se ne siamo sprovvisti!
Ciao Lillo, è tutto assolutamente giusto ciò che hai scritto, molto saggio.
Infatti condanno aspramente la magia, l’esoterismo, tutto ciò che non è ragione, come insegna il Buddismo mayahana che studio da anni.
Le religioni di tutto il mondo nascono per la felicità degli esseri umani, poi ci sono persone che la interpretano per i propri scopi e rovinano i principi.
Detto ciò, le malattie della mente non cronicizzano secondo me, bisogna scavare in profondità, dentro di noi vi è un potenziale infinito in grado di autoguarire la nostra sofferenza interiore.
Ma se si sta passando un periodo di crisi mentale acuta, NON si prega, si va dritti dal medico, si prendono i farmaci, ci facciamo aiutare, si lotta come i leoni per la nostra felicità e la nostra vita.
Tutto si trasforma, nulla è impermanente.
In chimica (è il mio lavoro) così nela vita, nulla si crea, nulla si distrugge….si trasforma!!!!
La sofferenza, che tutti noi abbiamo, bisogna sfruttarla per ricercare la nostra felicità assoluta.
Anche se si cade nella vita, non importa… contano le volte che ci rialziamo!!!
Ciao, sono Rossella, ho 39 anni ed ho scoperto di essere affetta da disturbo bipolare, leggerissimo, un paio di settimane fa; sono sicura di averlo fin dall’infanzia, ero una bambina estremamente vivace e curiosa, ho fatto impazzire mia madre… Ho sempre saputo in fondo di essere un po’ diversa dagli altri, a scuola andavo benissimo in matematica, nonostante la mia poca voglia di studiare, amavo e amo la matematica, e ancora più la fisica, ed ho sempre avuto voti alti, nonostante ci fossero le ‘studiose’ in classe io sono stata sempre la più brava in matematica, perché ho una mente che vede un po’ oltre… Ho sempre avuto picchi di alti e bassi, ma pensavo fosse normale… ho anche sempre avuto problemi d’ansia. Poi dopo il parto sono andata in depressione, non mi sono curata, ho solo cercato di automotivarmi per crescere al meglio mio figlio; dopo un anno e mezzo ho toccato il fondo, avevo il ferro a 18, ho iniziato ad integrarlo e sono andata via via migliorando, ma poco alla volta… Sono sempre stati golosa, ma quando mio figlio ha iniziato l’asilo si è manifestato pesantemente il mio disturbo alimentare, ‘abbuffate’, e con questo il mio peso ha continuato a salire radicalmente. Quando mio figlio ha iniziato le elementari ho chiesto al mio medico curante qualcosa che mi tenesse sveglia e attiva; per 6 anni ho preso il wellbutrin, fini ad un anno fa, poi, un po’ perché mio figlio ha iniziato le scuole medie ed ho deciso di cercare di renderlo più indipendente, un po’ perché il wellbutrin stava perdendo il suo effetto, ho smesso di prenderlo.
Il peso però ha continuato ad aumentare; a maggio ho superato i 100 e mia madre si è preoccupata più seriamente, ha preso qualche contatto con qualche clinica, abbiamo iniziato a parlarne più seriamente e dopo una apertissima conversazione con mia sorella, che mi ha fatto piangere 2 giorni, che mi ha fatto sentire compresa e che mi ha ricordato quanto mi manca, dato che sta dall’altra parte dell’Italia…, mi è scattata la molla, è iniziato il mio cambiamento, ho iniziato ad impegnarmi, ma non era così facile; ho deciso di andare da psicologo e psichiatra dell’ASL ed ho avuto la fortuna di trovare uno psichiatra eccezionale; all’inizio non si è accorto molto di me, da quello che gli ho raccontato ha pensato a depressione e ansia, infatti il secondo appuntamento è stato breve, giusto per vedere l’andamento della cura; al terzo appuntamento mi ha dato il suo cellulare (lo da a tutti i pazienti) e sono iniziate le nostre conversazioni su WhatsApp, il suo interesse è cresciuto insieme alla mia fiducia, è diventato il mio confidente e questo lo ha aiutato a capirmi; dopo 2 mesi di chat ha capito che sono bipolare! Il giorno che me l’ha detto è stato molto delicato, mi ha dato molte spiegazioni, mi ha fatto grafici, per farmi capire che comunque è una forma leggerissima ed è meglio della depressione… Ho dovuto metabolizzare, ma già dopo un paio di giorni ho iniziato a prenderla come una cosa positiva, perché so di essere intelligente e abbinandovi questo pizzico di follia, che in fondo ho sempre saputo di avere, ne esce fuori una mente un po’ fuori dal comune, cosa decisamente positiva per me!
La brutta notizia è che probabilmente dovrò prendere medicinali a vita, e la maggior parte di quelli contro il bipolarismo fanno ingrassare… Ora siamo al primo tentativo, questo non fa ingrassare, quindi spero di essere fortunata e di avere già la cura giusta…
Sto attraversando un momento di cambiamento profondo, sto destabilizzando un po’ anche la mia famiglia, sta uscendo fuori la vera me… mia madre e mia sorella non so che mi farebbero se decidessi di tornare indietro… nonostante le mie stranezze sono contentissime di vedermi finalmente uscire… Sarà un periodo complicato, ma per fortuna so che potrò contare sull’appoggio del mio eccezionale psichiatra… almeno finché non lo porterò all’esasperazione… (la logorrea c’è l’ho forte, penso che si capisca…), ma so che non mi abbandonerà, è il mio angelo custode e mi accompagnerà durante questo cammino di miglioramento….
bellissimo ne sono affetta e concordo ci sono alternative sempre dipende dal cps che ti ha in cura e se si rende conto della consapevolezza della persona al riguardo io ebbi una psicosi e cominciai a studiarmi tentenzialmente introspettiva non risulto facile alla seconda capiii a volta il genio pero viene pero scambiato pe delirio e questo è cruciale le persone ti riconoscono non tutte lo psichiatra ti spranga o ad esempio una cosa banale sei amante appassionata per la musica la danza ti vedono ballare tacciato per crisi di maniacalita fino a renderti una zombie ecco questo non mi sta bene se ho qualcosa da ridire alla psichiatra tacciata di irritabilita insomma animali piu che mansueti mai umani generalizzati io ad esempio odio correre in auto pero non sono nemmeno una lumaca amo guidare rilassata no generalizzano quindi patente speciale anche se hai 30 punti non sempre il sistema molla le redini e concede fiducia alla persona ora ho capito come mi vogliono e cosi mi presento a loro nel mio privato la cosa è differente resto fedele alle mie passioni hobbies e mi monitoro da sola oramai anche gli infermieri di psichiatria quelli con 2 dita di testa mi parlano normalmente e a volte mi han dato anche della scema tipo volevo andare a londra felice vado in cps saltando di gioia subito polizia sotto casa un mese in reparto risposta degli infermieri ma tu non potevi partire e basta della serie mi conoscono meglio loro degli psichiatri a parte uno che mi ha detto stronza quando lo sono stata consapevolmente che pero in tutto si mette a mia disposizione quando ne ho bisogno ora di tentare di togliere la cura nemmeno il pensiero io alla mia lucidita mentale ci tengo se poi arriva qualche genialita lucidamente no problem pero coi ricoveri mi sono detta basta e forse la genialita sta nell’aver compreso quello che vogliono gli dica a prescindere da come la penso in realta se riusciro un giorno mi avviciniro ai mantra di cui parli il buddismo per me è pace ma lo sono anche ora senza siamo in tanti davvero e troppi se ne vergognano io lotto per sfatare il pregiudizio non siamo nemmeno fatti con le formine da biscotti e quindi vien da se che ogni uno ha un vissuto reazioni diverse io voglio che venga accettata anche la personalita della persona e non sempre vedere il sintomo di uno stato umano ad esempio di euforia per un obiettivo raggiunto confondersi con lo stato euforico sintomo tutto qui in pole position ed alla base abbiamo il diritto di essere felici senza essere scambiati ogni qual volta per patologici no e non siamo tutti uguali è una cosa intima personale un abbraccio la tua testimonianza io l’ho adorata è sminuirla complimenti
Lascio la mia testimonianza a beneficio di chi ha scoperto di avere questo disturbo.
Ho scoperto di essere bipolare da circa 20 anni, da 10 dopo varie vicissitudini finalmente seguo una terapia che mi consente di vivere una vita praticamente normale.
Anche io faccio un mestiere creativo e sono convinto che se non fossi bipolare farei un altro mestiere.
Da alcuni anni mi sono avvicinato al buddismo zen che pratico come una filosofia più che come religione, cosa che mi aiuta ad avere più consapevolezza e capire meglio i miei stati d’animo.
Anche se raramente e in modo molto attenuato, ci sono ancora momenti di depressione, momenti di esaltazione creativa e delle volte anche problemi di ansia e problemi con il sonno, ma alla fine sono molto rari e contenuti per cui si impara presto a conviverci.
Una abbraccio e inboccallupo, tenete duro e affidatevi a un buon professionista perché si può vivere una vita normale e piena di soddisfazioni come quella di chiunque altro.
Grazie con tutto il cuore della tua testimonianza! Un caro saluto! ❤️?
ciao, domenica 1 marzo su http://www.radiocittafujiko.it parliamo alle 17.30 di disturbo bipolare..seguiteci
Ho scoperto di esserlo dieci anni fa, grazie a mia moglie, che ora non è più, ed a mia figlia che è un medico.
Sono stato seguito da un bravissimo psichiatra, anch’egli bipolare, ed ora vivo tranquillamente la mia vita “sfruttando” la fase maniacale … scrivendo.
Ho già pubblicato un libro dal titolo “Racconti brevi” ed un altro “Marta & io”, dedicato a mia moglie, è in corso di stampa con una nota casa editrice.
Ciao a Tutti,
sono Luca quasi 40 anni, anche io diagnosticato bipolare di tipo II circa 7 anni fà. Anche la mia storia è complicata, ho precedenti di mallatie psichiatriche in famiglia, madre morta suicida e sorella con due ricoveri, io dopo la scomaparsa di mia madre ressi inizialmente il colpo, ma poi crollai in una fase di depressione e ansia profonda, era il 2006 e avevo 25 anni. Mi ripresi dopo mesi solo dio sa come. Poi si è innescata (secondo me) una fase molta attiva che mi ha permesso di arrivare più o meno stabile al 2014 dove ho avuto un down, poi superato con una fase maniacale e nel 2016 un nuovo down. Putroppo sono scappato dallo psichiatra entrambe le volte (2014 e 2016), adesso ho avuto una nuova nuova fase down e sono tornato dallo stesso psichiatra (che mi infamato pesantemente), ed ho appena iniziato la terapia del litio.
Il dubbio e l’angoscia maggiore è l’idea di dover prendere delle medicine a vita, e che un giorno possano non avere piu’ effetto. Non saprei dire se il mio disturbo è grave, le fasi down sono abbastanza pese maggiormente perchè non dormo e in quelle up sono effeccentissimo al lavoro e molto esuberante….ma mai che abbia fatto cose estreme.
Grazie dello spazio concesso.
Luca
Buongiorno mi chiamo S.M.G. dopo aver combattuto e subito per anni la grave malattia di mia madre ( depressione maggiore e disturbo ossessivo compulsivo , bipolare ) una malattia vissuta a stretto contatto ,senza comprendere le motivazioni e gesti inconsueti , ho sofferto così tanto , il dolore provocato dalla ‘mente ‘ è enorme, distrugge una famiglia . Ora ho 58 anni ,non sono mai stata felice , sempre . Negli ultimi anni purtroppo ,il disturbo lambisce anche la mia persona e quel che è peggio per me …anche lievemente nei miei 2 figli maschi . Molto intelligenti e creativi. Alla sera ,il momento più difficile , l’ansia mi assale e anche lo sconforto…
Buongiorno, sono Monica, ho 45 anni e da 15 mi è stata diagnosticata la sindrome Bipolare durante una fase maniacale. Sono stata opportunamente curata e prendo regolarmente la mia terapia, e questo mi consente di vivere una vita normale, soddisfacente, piena di relazioni sociali ed un buon rapporto stabile con il mio compagno. Nel mio piccolo, credendo molto nelle potenzialità del cervello umano, ho deciso di essere una ” mosca bianca” tra chi è affetto da questa patologia al di là di ciò che dicono i libri sull’ argomento, e questo è anche forse un modo di combattere questa malattia mentale. Ho un buon equilibrio timico, ho una relazione stabile da ormai 5 anni che voglio protrarre lungo il cammino della mia vita, non ho difficoltà relazionali e questo mi consente di vivere bene. Combatto ogni giorno contro la stigma dell’ ignoranza di chi vede la persona Bipolare come un difetto, un minorato, un problema o peggio ancora qualcuno di cui avere paura e stare lontano. In progetto ho di fare l’ università e prendere la desiderata laurea, che per varie vicissitudini della vita non ho potuto prendere prima, con indirizzo psicologia, perché il cervello mi ha sempre affascinato…in quanto l’ organo più complesso e labirintico del corpo umano. La mia tesi sarà intitolata così ” la mosca bianca: bipolarismo in società rispetto alle potenzialità del cervello” mi serve solo di seguire i vari corsi universitari per approfondire gli argomenti annessi e passare così i relativi esami. In teoria dovrei essere poco costante, ma vi garantisco che se una cosa mi piace e mi interessa diventò più tenace del morso di pit bull…e quindi studierò con passione e dedizione. Per mia soddisfazione personale. E ricordiamoci una cosa: la bipolarita’ è una sindrome, non una demenza.
Io il commento oggi l’ho scritto….ma vedo solo pubblicati commenti vecchi ( il più ” nuovo” risale ad Agosto…e siamo a metà ottobre) credo che un aggiornamento sia per lo meno utile. Grazie.
Buongiorno, anzitutto complimenti al Dottor Rosso per l’ interessante spazio dedicato a questo delicato argomento, che vedo qui trattato con umanità, professionalità e delicatezza. Mi chiamo Monica e lascio la mia testimonianza a favore di tutti coloro che, come me, hanno la Sindrome Bipolare, che a me è stata diagnosticata 15 anni fa ( oggi ne ho 45) e con cui convivo ogni giorno. Anzitutto è molto importante l’ ambiente che circonda una persona con questa Sindrome, perché un ambiente malato, con relazioni malate è sempre nocivo, ma in una persona già fragile influisce negativamente ancora di più. Inoltre, ricordiamoci che il Bipolarismo è una Sindrome e non una demenza, quindi se qualcuno mette in dubbio le vostre facoltà intellettive vuol dire che di voi non ha capito niente ed il problema è suo e non vostro. Purtroppo esistono ancora molte stigmate legate alla malattia mentale, che insieme ad una buona di ignoranza e paura fanno sì che chi ne è affetto venga spesso escluso dalla società o visto come un pericolo, quando in realtà non è così. È anzi opportuno un inclusione, un accettazione, della società nel riguardo del malato. Altrimenti personaggi come Basaglia e Tommasini non avrebbero avuto voce delle loro ragioni…invece ne hanno, eccome se ne hanno! Io personalmente credo che documentarsi sulla propria Sindrome sia utile e doveroso, e questo per meglio combatterla e affrontarla quando questa ci crea problemi. Io attualmente vivo una vita serena, tranquilla ed appagante sia dal punto di vista sociale che relazionale ed il mio equilibrio timico è stabile da anni….ma non abbassò mai la guardia. Ho anche in progetto di fare l’ università, perché prima la vita non me lo ha concesso, e studiare psicologia, in quanto il pensiero ed il cervello mi hanno sempre affascinato e interessato. Nella tesi porterò la mia personale esperienza ed anche le materie di studio scolastiche e la intitolerò ” La mosca bianca. Bipolarismo in società e potenzialità del cervello”. Questa laurea mi servirà anzitutto per soddisfazione e cultura personale, ma anche per combattere gli stigmi ( e le idiozie… è il caso di dirlo) che la società troppo spesso dà alla malattia mentale. Grazie per avermi dato la possibilità di raccontare i miei pensieri e la mia testimonianza. Monica Termanini Falleri.
Grazie di cuore, Monica, per questa splendida testimonianza. Ti auguro una splendida giornata! Alla prossima! 🌈🍀⭐️
Un piccolo pensiero che può risultare utile a molti. Quando si parla di persona affetta da Sindrome Bipolare è importante sapere che questa persona necessità non solo di un ambiente sano intorno, ma anche di ritmi ben scanditi nella sua giornata, ritmi che devono essere a misura d’uomo e mai stressanti, e questo perché lo stress è una causa scatenante per una crisi più o meno intensa. Molto utile ( per chi già non ha un lavoro) è la terapia occupazionale, che si può concordare col proprio psichiatra. Io personalmente ne seguo una, infatti ho un orto sociale ( idea questa del grande Mario Tommasini) e lavorare a contatto con la terra, con i ritmi della natura ed in mezzo alla pace del verde mi crea molto benessere. Senza contare la soddisfazione personale di raccogliere i frutti del proprio lavoro. Ortaggi che hai fatto nascere, curato e cresciuto con dedizione, sudore e passione. Non tutti ne parlano, ma la terapia occupazionale è oggi una solida realtà che ci permette di vivere meglio ed entrare in una logica di relazioni interpersonali sane che ci fanno solo che bene. Saluti…Monica Termanini Falleri.
Buongiorno Dottor Rosso, gli argomenti che lei tratta sono tutti molto interessanti. Mi piacerebbe leggere qualcosa di Suo a riguardo degli aspetti sociali della Sindrome Bipolare. Domande del tipo: Come vede la società odierna una persona con questa Sindrome? Cosa scatta nella mente e cosa succede a livello bio chimico nella persona che la porta ad avere questa Sindrome? Come si può trasformare la propria Bipolarita’ in un punto di forza anziché in un ” difetto” ? E tante altre domande cui a me piacerebbe una risposta da parte Sua, che è un medico psichiatra e conosce aspetti della mente umani che chi non è del Suo campo non può sapere. Sono molto interessata. Grazie….Monica Termanini Falleri.
Anch’io mi ritrovo con questo disturbo. Pensavo di essere un “originale”, un po’ folle. Poi, un giorno, dopo un periodo di lutto famigliare, mi rivolsi ad uno psicologo che mi parlò per la prima volta del disturbo bopolare (prima non sapevo neanche cosa fosse). Dopo sedute da altri specialisti, ecco che giunse l’amaro verdetto: Bipolarismo!!! Mi è caduto il mondo addosso. Prima, non sapendo cosa avessi, vivevo come “normale” la mia condizione, ora mi sento a pezzi. Cerco di vivere come posso, ma è dura! Ai tempi, quando avevo una vita sociale, i miei conoscenti, dopo un breve periodo di frequentazione, sparivano, alcuni mi davano del matto, altri mi evitavano o peggio… capivo che c’era qualcosa in me che non andava. Ora sono solo e non voglio più socializzare! E questa condizione rende la mia vita ancora più pesante e triste.
Buonasera, per quanto mi riguarda credo che le terapie siano importanti, ma altrettanto importante è l’ accettazione di sé stessi e della propria patologia, che non bisogna mai vivere come un difetto o con sensi di colpa, ed è importante non abbandonare i rapporti sociali e non isolarsi. Io ho imparato a trasformare la mia Sindrome in punto di forza, in un tratto tipico di me….scrivo libri, dipingo e non mi lasciò influenzare dai giudizi altrui. E vivo la mia vita appieno proprio come qualsiasi persona interessata alla vita.
Per anni, ne ho 71 adesso, ho vissuto giorni di profonda depressione e giorni di grande benessere, energia e creativita’. Gli stati non duravano molto, qualche giorno e spesso erano scatenati da eventi esterni. Pensavo di soffrire di depressione reattiva e che i momenti di benessere fossero il “mio lato in fiore”. Erano anche il premio per qualcosa che si era risolto o per aver trovato la quadra per affrontare i problemi della vita. Sono di certo una PAS (persona altamente sensibile) ma ultimamente mi e’ venuto il sospetto di avere una piccola dose di bipolarismo. Le cadute sono rovinose e improvvise e l’esaltazione e’ pura felicita’. E’ da tempo che sono convinta che ogni essere umano porti in se il germe di una disfunzione (o forse non e’ disfunzione…) di tipo psicologico. Mio marito, ad esempio, e’ tendenzialmente paranoico, uno dei miei figli, leggermente asociale, etc. Finche’ si rimane entro una certa soglia, il senso comune sostiene che quello e’ il nostro carattere e/o la nostra personalita’, se si supera la soglia allora si e’ malati di mente (ovviamente non parlo per me ma di cio’ che pensa il senso comune). In potenza siamo tutti “malati di mente”!! Tornando al bipolarismo, ho letto alcuni libri in passato, prima di collegare il disturbo a me stessa. Il fatto che fossi attirata da testimonianze legate al bipolarismo mi si e’ chiarito nel corso del tempo. Non prendo alcuna medicina, vivo piuttosto bene, tranne in “quei giorni” – come dicevo, pochi per fortuna – in cui precipito nel buco nero. Visto che la fase durava/dura poco e poi riemergo sempre, ormai non mi preoccupo piu’. Aspetto che passi senza sforzarmi di dover stare meglio. Accetto e basta. Grazie per l’ospitalita’. Marina Rossi