In questo breve articolo vorremmo riassumere, a titolo didattico, quali sono le fasi con le quali si produce un brano musicale. Nella fase di produzione non si considera propriamente quella della composizione, sebbene molti brani possano essere completamente stravolti in fase di produzione grazie agli interventi delle figure professionali che collaborano con l’artista ed il produttore (se è presente…).
Pre-Produzione
La pre-produzione è la fase che precede l’inizio della registrazione di una traccia musicale. Molti produttori, o altre figure professionali che si affiancano all’artista, cominciano a lavorare in questa fase, che include il processo di rielaborazione della composizione iniziale, del songwriting, e dell’impostazione dell’arrangiamento finale.
Durante la fase di pre-produzione, il produttore e gli altri professionisti presenti in studio ricoprono non solo i ruoli di critici, ma favoriscono lo sviluppo di un brano sulla base dei possibili contributi dei vari musicisti che verranno registrati.
La pre-produzione include lo studio e l’esecuzione del brano insieme alla band, quando presente, per lavorare su eventuali parti che non funzionano ancora bene e valutare la stesura finale del brano (intro, chorus, etc.).
La band, l’artista ed il produttore ascoltano la traccia registrata durante la fase di composizione e vengono proposti dei cambiamenti a livello di arrangiamento o sulla scelta di quali strumenti usare e come registrarli.
In alcuni casi, la pre-produzione può includere la registrazione di alcune tracce guida, in modo da poter consentire di valutare come potrà essere il brano una volta finito e di stabilire di quali musicisti aggiuntivi si potrebbe aver bisogno.
La pre-produzione, negli anni 2000, in particolar modo per i progetti a basso budget, si è completamente spostata dagli studi di registrazione agli ambienti domestici o agli studi a basso budget di artisti e/o produttori, dove è possibile affrontare molte fasi della produzione musicale con elevatissimi livelli di qualità.
Registrazione (“Tracking”)
Per registrazione, o “tracking” si intende il trasporto dell’audio o del MIDI degli strumenti musicali utilizzati in una DAW (“Digital Audio Workstation”) oppure, negli studi che fanno uso di tecnologia analogica, su nastro.
La fase del tracking audio avviene sotto la guida dell’ingegnere del suono che si occupa di generare la “pasta sonora” di base.
I produttori e gli arrangiatori, in questa fase della lavorazione di un brano, stanno al fianco degli gli artisti per valutare che lo spirito del pezzo in produzione sia rispettato, fornendo consigli su come migliorare l’esecuzione.
Il tracking, negli ultimi 10 anni, ha subito molte modifiche dato che le tecnologie digitali hanno semplificato e velocizzato enormemente il lavoro, permettendo di eseguire un tracking in più posti o, addirittura, di fare uso delle registrazioni domestiche portate dagli artisti che raggiungono livelli di qualità molto elevati.
Post-produzione e Mixaggio
Con il termine di post-produzione ci si riferisce, in generale, alla fase di mixaggio e di editing dell’audio registrato. Questa fase segue quella della registrazione e vede l’artista coinvolto insieme al produttore ed ai tecnici del suono per creare la “”magia di un brano.
Solitamente, in fase di post-produzione si riarrangiano le tracce audio e MIDI per la disposizione finale, si editano le tracce per renderle più precise o per correggere difetti di ritmo o di intonazione, e si eliminano i file audio che non sono più necessari.
Successivamente, vengono applicati gli effetti audio per creare il sound desiderato attraverso la DAW (“Digital Audio Workstation”).
In realtà, con le moderne workstation audio basate sui software Logic, Protools, Cubase, e molti altri le fasi della pre-produzione, tracking e post-produzione sfumano abbondantemente le une nelle altre; un brano può essere composto, ad esempio, su Logic nello studio casalingo dell’artista e poi trasportato sulla medesima piattaforma nello studio di registrazione del produttore per la pre-produzione e poi, il medesimo file, spostato ancora nello studio di registrazione e di missaggio dove potranno essere attuate solo poche modifiche.
Ad esempio la batteria acustica o i fiati, richiedono ancora studi di registrazione adeguati, mentre i MIDI files dei synth o degli strumenti digitali, o le registrazioni delle chitarre elettriche, possono benissimo essere affrontati con le strumentazioni di ottima qualità ormai a disposizione di tutti i budget.
Finalizzazione e Mastering
L’ultima fase della produzione di un brano è quella del mastering, ovvero l’adattamento delle frequenze, la compressione e la correzione dei diversi livelli di volume presenti all’interno di una traccia per renderla armoniosa nell’ascolto e ben riproducibile sui diversi diffusori audio che gli ascoltatori possono utilizzare (autoradio, smartphone, vinile, radio, televisione, cinema) mantenendo l’ascolto il più possibile vicino a quelli che l’artista ed il produttore hanno stabilito nelle fasi precedenti di produzione.
Si può pensare al mastering come ad una fase nella quale “levigare” il suono finale del nostro prodotto mediante effetti di compressione, equalizzazione, limiter, modifiche del panorama stereo ed altri.
Le operazioni fatte durante il mastering sono:
- Adeguare le variazioni grossolane dei diversi livelli di volume presenti nella traccia ed eventuali asimmetrie nel panorama stereo.
- Modificare la velocità definitiva di un brano per renderla più adeguata allo spirito del pezzo, ovvero modificare i bpm che in fase di ascolto finale potrebbero essere lievemente troppo lenti o troppo veloci.
- Editare piccoli difetti, o rumori indesiderati.
- Ridurre eventuali crepitii o fruscii di fondo connessi alle registrazioni analogiche presenti nel brano.
- Adeguare la gamma dinamica per rendere il brano più o meno potente sul piano della compressione.
- Modificare l’immagine stereofonica per renderla più o meno ampia.
- Aggiungere “ambience”, ovvero riverbero simulando l’ascolto in un ambiente ideale per il prezzo.
- Impostare le dissolvenze all’inizio ed alla fine del brano.
- Applicare eventuale dithering ovvero un processo con il quale viene adeguato il sample rate e la profondità in bit del nostro brano quando viene realizzato con risoluzioni diverse dallo standard del 44.1 e 16bit.
Dopo questa fase finale di mastering le tracce saranno alla loro versione definitiva, non verranno più modificate e potranno essere masterizzate su CD, Vinile oppure caricate nei vari store online.
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