Le radiazioni elettromagnetiche (EMR)possono influenzare in qualche maniera il cervello umano? O ancora, se il tessuto nervoso può essere influenzato dalle EMR, è possibile che questo si traduca nell’induzione di alterazioni della mente o di alcune delle sue funzioni? È questo un argomento piuttosto controverso per la psichiatria e per le neuroscienze in generale poiché attiene al discorso più generale degli effetti delle radiazioni elettromagnetiche sul corpo umano che ha suscitato, negli ultimi anni, molte polemiche e pareri contrastanti.
Effetti delle Radiazioni Elettromagnetiche sul Corpo Umano e sul Cervello
Sono molti gli studi che hanno indagato un sospetto piuttosto angosciante in un epoca nella quale il diffondersi delle reti di comunicazione digitale corrisponde ad un parallelo espandersi di infrastrutture tecnologiche basate su radiazioni elettromagnetiche (EMR).
Il dato da cui bisogna partire è che le EMR, al di là dei possibili effetti negativi sulla salute, esercitano sempre effetti biologici sugli organismi viventi; le conseguenze di questi effetti dipendono essenzialmente da 2 variabili: la frequenza delle EMR e la modalità di esposizione dell’organismo (durata dell’esposizione e tipologia del tessuto esposto).
Al di la del problema, ancora controverso, della possibilità che alcune EMR possano favorire l’insorgenza di tumori, ciò che si vuole affrontare in questo articolo è la possibilità di sviluppare danni da interferenza con segnali di tipo elettrico ed elettrochimico naturalmente presenti nell’organismo, come la trasmissione del segnale nervoso, e flussi ionici intra- ed extra- cellulari, tipicamente quelli del cervello.
Ad avere potenziali azioni sui tessuti del Sistema Nervoso Centrale (CNS) sono sia i campi elettromagnetici di tipo ELF (“extremely low frequency electromagnetic fields”, onde a bassissima frequenza) sia di tipo RF (“radiofrequency/microwave radiation emissions”), le emissioni radio tipiche dei dispositivi wireless, telefonia mobile, radio, etc., che vanno a comporre il cosiddetto Inquinamento Elettromagnetico.
A livello di letteratura scientifica i dati riguardano perlopiù il danno “organico” connesso agli effetti fisici delle radiazioni elettromagnetiche; tutto ciò che riguarda gli effetti delle EMR sulla trasmissione neuronale vera e propria e sulle conseguenze cognitive e di pensiero, sono stati indagati molto di meno.
In ogni caso si ritiene che le radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti (EMR) abbiano di sicuro effetti sulla materia vivente non solo per i loro effetti termici e fisici, ma possedendo anche veri e propri effetti interferenti sugli aspetti funzionali dei sistemi biologici in generale, e con il tessuto nervoso in particolare.
Le Onde Elettromagnetiche possono alterare la Mente dell’Uomo?
Quando si tenta di dare una risposta a questa domanda, emerge chiaramente come gli studi al riguardo siano estremamente limitati, nonostante l’importanza e la semplicità del quesito. In realtà sembrerebbe quasi che domandarsi se i campi elettromagnetici intorno a noi possano influenzare la nostra mente, sia una specie di tabù, addirittura un quesito di tipo paranoicale o complottistico.
D’altra parte è innegabile che negli ultimi anni si sono sviluppate tecniche di terapia proprio basate sui campi elettromagnetici, come ad esempio la rTMS, ovvero la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva, già illustrata in questo blog, a riprova che ci può senz’altro essere un influenza delle EMR sulla mente e le sue funzioni.
Il punto controverso rimane quello di definire e quantificare le eventuali influenze che possono avere sulla nostra mente i campi elettromagnetici normalmente presenti intorno a noi.
Alcuni studi che si possono ritrovare in letteratura sull’argomento sono i seguenti:
- Influenza delle onde elettromagnetiche sul sonno e sul riposo notturno (7) – Ricerca molto interessante, anche se difficile da riassumere poiché i risultati sono molto variabili a seconda della frequenza delle onde elettromagnetiche utilizzate e del complesso coinvolgimento di alcuni parametri fisiologici tra cui la variazione della frequenza cardiaca.
- Modifiche statisticamente significative dell’eccitabilità corticale (8) – Anche in questo caso l’articolo risulta molto esteso e complesso, ma con evidenti ripercussioni sugli aspetti funzionali delle varie aree della corteccia coinvolte. Riguarda specificatamente le onde elettromagnetiche emesse da dispositivi di telefonia mobile.
- Effetti delle onde ELF sulla cognitività (9) – Studio meta-analitico, articolato e approfondito, che analizza aspetti cognitivi, comportamentali e di personalità, con risultati per nulla definitivi ma che aprono interessanti prospettive verso ulteriori studi.
- Effetti neuro-comportamentali delle onde elettromagnetiche sui bambini (10) – Questo lavoro affronta la sostanziale inconsistenza dei risultati, prevalentemente negativi, sugli effetti delle EMR sulla mente dei bambini e sottolinea gli aspetti ancora controversi e da approfondire.
- Conseguenze delle EMR sulla mente degli adolescenti (11) – Vengono segnalati episodi di cefalea, aumento dell’irritabilità diurna.
- Conseguenze degli effetti delle EMR sugli aspetti cognitivi della mente (12) – Risulta che, sebbene presenti, gli effetti cognitivi siano di entità lieve e, comunque, proporzionali all’intensità ed alla durata dell’esposizione.
- EMR e qualità del sonno (13) – Alterazioni significative sulla qualità del sonno sono rilevabili, sebbene di grado difficile da stabilire.
Gli studi che si possono reperire sui normali canali di analisi ed aggregazione della letteratura scientifica non sono poi molti, vista l’entità dei quesiti e delle variabili in gioco, e sembrano tutti rispondere in maniera parziale e preliminare. Vista la costante crescita dell’esposizione del cervello umano a campi elettromagnetici sembra che ulteriori approfondimenti si rendano necessari, in particolare modo sulle complesse connessioni che potrebbero esserci tra EMR ed aspetti cognitivi, comportamentali e psicopatologici, sia diretti che indiretti.
Bibliografia:
- Aerts S, Wiart J, Martens L, Joseph W. Assessment of long-term spatio-temporal radiofrequency electromagnetic field exposure. Environ Res. 2017 Nov
- Gonzalez-Rubio J, Arribas E, Ramirez-Vazquez R, Najera A. Radiofrequency electromagnetic fields and some cancers of unknown etiology: An ecological study. Sci Total Environ. 2017 Dec
- Kim JH, Kim HJ, Yu DH, Kweon HS, Huh YH, Kim HR. Changes in numbers and size of synaptic vesicles of cortical neurons induced by exposure to 835 MHz radiofrequency-electromagnetic field. PLoS One. 2017 Oct 18;12(10):e0186416. doi: 10.1371/journal.pone.0186416. eCollection 2017.
- 31/05/2011: IARC classifies Radiofrequency Electromagnetic Fields as possibly carcinogenic to humans http://www.iarc.fr/en/media-centre/pr/2011/pdfs/pr208_E.pdf
- Sienkiewicz, Z., Jones, N. and Bottomley, A. (2005), Neurobehavioural effects of electromagnetic fields. Bioelectromagnetics, 26: S116–S126. doi:10.1002/bem.20141 http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/bem.20141/full/
- Edelstyn, Nicola; Oldershaw, Anna The acute effects of exposure to the electromagnetic field emitted by mobile phones on human attention NeuroReport: January 21st, 2002 – Volume 13 – Issue 1 – p 119-121
- Huber, R., Schuderer, J., Graf, T., Jütz, K., Borbély, A. A., Kuster, N. and Achermann, P. (2003), Radio frequency electromagnetic field exposure in humans: Estimation of SAR distribution in the brain, effects on sleep and heart rate. Bioelectromagnetics, 24: 262–276.
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- C. Sauter, H. Dorn, A. Bahr, et al. 2010 Effects of exposure to electromagnetic fields emitted by GSM 900 and WCDMA mobile phones on cognitive function in young male subjects. Bioelectromagnetics
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-
E. Mohler, P. Frei, C. Braun-Fahrländer, J. Fröhlich, G. Neubauer, M. Röösli, 2010 Effects of everyday radiofrequency electromagnetic-field exposure on sleep quality: a cross-sectional study. Radiat Res. 174 3 347 56 .
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Salve, ho letto che la rTMS è utilizzata per lo più contro dipendenze da abuso di cocaina gioco d’azzardo tabacco e alcol; almeno a Milano non si parla di cura contro la depressione… è ancora sperimentale la cosa in Italia?
Grazie
Salve dott.Rosso, ho letto che la rTMS è usata in via sperimentale per le addictions e vorrei sapere se secondo lei questa nuova terapia possa curare anche il DOC e la SPTD. Grazie
Buongiorno, la rTMS ha varie evidenze sia per il DOC che per il PTSD. In realtà, ma questo è un mio parere, gli studi clinici e le sperimentazioni disponibili al momento devono far considerare questo trattamento come ancora “sperimentale” anche se FDA, NICE ed altre organizzazioni autorevoli lo hanno già incluso nei trattamenti diciamo “ufficiali” per alcune indicazioni specifiche.