Romolo Rossi, nato a Genova il 9 Novembre del 1934, è uno degli psichiatri più noti della scuola psichiatrica genovese, nonché uno dei suoi fondatori.
Il Prof. Romolo Rossi, divenuto nel corso degli anni psichiatra e psicoanalista di fama nazionale, non ha mai nascosto la sua ammirazione ed il profondo studio per le opere di Sigmund Freud e di tutti gli autori seguenti che si sono occupati di psicoanalisi e di psichiatria psicodinamica.
Parte della sua formazione di medico, e le sue prime esperienze di lavoro, sono state attuate anche in Inghilterra.
È stato allievo del Prof. Cornelio Fazio, famoso neurologo e fondatore della Clinica Neurologica di Genova, il quale aveva un grande interesse per la psichiatria.
Era un giovane medico, in un momento storico della psichiatria , quando nella Clinica Neurologica ligure iniziò la sperimentazione di quella molecola che allora era chiamata il C22355, ovvero l’imipramina, che fu il primo farmaco antidepressivo ad essere veramente sicuro ed efficace.
A noi studenti della scuola di specialità raccontava spesso la sua emozione rispetto alla potenza di quel nuovo farmaco antidepressivo triciclico, nonostante la sua passione per la psicoanalisi, nel vedere i pazienti gravemente depressi risvegliarsi e sorridere nelle corsie della vecchia Clinica Neurologica dell’Ospedale San Martino di Genova.
Con il progredire della psicofarmacologia ha assistito, tra gli anni ’60 e gli anni ’70, al progressivo rientro ed integrazione della Psichiatria nella Medicina.
Insieme al Prof. Franco Giberti ha fondato fatto crescere la Scuola di specializzazione in Psichiatria dell’Università degli Studi di Genova.
È stato professore ordinario di psichiatria a Genova, direttore della scuola di specialità in Psichiatria, nonchè psicoanalista della Spi, Società italiana di psicanalisi; insieme a Francesco De Fazio ha firmato la consulenza peritale psichiatrica richiesta dal pubblico ministero poco dopo l’arresto del famoso serial killer Donato Bilancia che ne ha sancito l’imputabilità e, di conseguenza, la capacità di intendere e di volere.
Negli anni ’90 ha periziato anche il famoso serial killer Gianfranco Stevanin; in relazione alla sua esperienza nel campo della criminologia, ha collaborato al programma televisivo “La Linea d’Ombra” negli anni 2000 ideato da Francesco Cirafici e Massimo Picozzi.
Sono rimaste famose tra gli studenti della sua scuola le letture di gruppo delle opere di Sigmund Freud, da lui commentate, e le sue supervisioni dei casi clinici sempre orientate ad una visione psicodinamica della psichiatria, in piccoli gruppi nel suo studio a piano terra della Clinica Psichiatrica dell’Università di Genova, presso l’Ospedale San Martino.
Ecco un breve filmato che raccoglie due brevi interviste in televisione del Prof. Romolo Rossi:
Ecco alcuni articoli di interesse relativi a Romolo Rossi ed alle sue tematiche:
- “Storia della Psicoterapia in Liguria”
- “I serial killer esistono solo nei film”
- “Edipo a Colono: il Vecchio e la sua perdita”
- “Uno Psichiatra in giro per Roma”
I libri di Romolo Rossi, pubblicati per la Edizioni Piccin, sono due:
- “Manuale di Psichiatria“, Franco Giberti e Romolo Rossi, Ed. Piccin – VI Edizione, 2009, a mio parere uno dei migliori manuali di psichiatria.
- “Sottovoce agli Psichiatri“, Romolo Rossi, Ed. Piccin, 2010, un prezioso distillato dei punti di forza del pensiero di Romolo Rossi.
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Il 9 Giugno 2020 è uscito con l’editore Alpes Italia, il bellissimo volume “Rileggendo Freud. 24 lezioni di psicoanalisi” a cura di S. Nanni, che è il riassunto delle lezioni su Sigmund Freud che, agli inizi degli anni 2000, il Prof. Romolo Rossi faceva a noi studenti del corso di specializzazione.
Il Prof. Romolo Rossi ha pubblicato anche altri libri molto interessanti che non sarà facile trovare in commercio, ve ne indico almeno altri due:
- “Psicoterapie a Indirizzo Psicoanalitico“, Romolo Rossi, Ed. Etas Kompass, 1974, un bellissimo esordio con un libro che raccoglie molte idee che in futuro diventeranno dei motivi ricorrenti durante le sue lezioni in Università.
- “Oltre lo Strato Roccioso. Vicende Femminili nella Dimensione Psicoanalitica“, Romolo Rossi, Ed. Franco Angeli, 1981, Splendido tributo al concetto di “femminile” in ambito psicoanalitico.
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Chi ha conosciuto Romolo Rossi, nel suo ruolo di psichiatra, psicoanalista e professore universitario, non può non essere stato affascinato, incuriosito e divertito dai suoi famosi “cavalli di battaglia“, delle frasi, delle citazioni, delle metafore che utilizzava per chiarire il suo pensiero durante le lezioni ed i convegni.
Eccovi quindi, alcune tipiche frasi, modi di dire e citazioni del Prof. Romolo Rossi in collaborazione con la Dr.ssa Beatrice Morabito (chi ne ricordasse delle altre le invii pure nei commenti che verranno aggiunte nel testo di questo post….):
- “Abbiamo solo questo povero corpo….”
- “Freud portava con se delle metafore fisiche: la libido era una differenza di potenziale, la sublimazione era un passaggio di stato saltando uno stato intermedio, il lavoro del sogno era uguale a forza per spostamento, e dietro a tutte queste metafore c’era qualcosa di fortemente biologico, di organico”
- “ça va sans dire….”
- “Chi non ha mai visto il luccichio negli occhi della madre non prenderà mai parte al banchetto degli dei….”
- “Ma signori miei, non è chi non veda….”
- “Il brivido blu dell’abbraccio materno….”
- ….
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Salute, Dott. Rosso !
Sono una vecchia conoscenza della Psichiatria Genovese. Mi chiamo Massimo Giona. Chiarisco, non sono un Medico, ma sarei stato dall’ altra parte. Sarei un paziente.
Attualmente abbastanza ben compensato. Purtroppo pero’ ho una “spina nel Cuore atroce”. Giustamente, quindi, non sto bene, Non ne coinvolge il corpo in maniera diretta, Mi appariranno forse delle somatizzazioni. Detto in due parole non sono riuscito a reagire onde contrastare un Fenomeno di Prepotenza 4
anni fa e oltre e quindi evitare una grave e ripetuta umiliazione morale. Se non che adesso viene influenzata da questa cosa la mente che sento nonostante tutto guarita dai miei vecchi mali, limpida e perfetta. Guarita, ma minacciata di prendere in futuro delle strade poco consone : sento che hanno “usato violenza” su di me con la squallida e meschina arma del ricatto indetto con abuso di Potere e Autorita’. Mobbing. Saluti !