Cos’è la psichiatria di precisione? È questa la traduzione in italiano dell’espressione inglese precision psychiatry, e in questa breve guida la spiegazione di questo nuovo approccio alla psichiatria.
La Medicina di Precisione è una realtà per molte specialità mediche, oncologia in testa. L’approccio di precisione in medicina implica l’analisi di dati oggettivi provenienti non solo dal classic o approccio al paziente mediante l’esame obiettivo ed i classici esami strumentali e di laboratorio, bensì prevede l’utilizzo di tecniche di imaging avanzate, analisi del genoma, biomarcatori di varia natura e l’analisi di tutti questi dati mediante tecniche di intelligenza artificiale (reti neurali e deep learning).
Anche la psichiatria, ovviamente, si gioverà di questo genere di approccio, in particolar modo durate le fasi di diagnosi e di terapia permettendo al clinico di orientarsi con maggiore precisione tra linee guida e gold standard di terapia. La Psichiatria di Precisione, per quanto scettici si possa essere, è realmente dietro l’angolo.
Nonostante in psichiatria molte tecniche di neuro imaging e di analisi dei biomarcatori non siano ancora definitivamente validate ed utili, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale potrebbe essere l’innovazione più rapidamente applicabile in clinica. Dovranno inoltre essere analizzati i dati di farmacodinamica e farmacocinetica per gruppi di pazienti dei quali si conosceranno i dati recettoriali, per valutare fin dall’inizio la sinergia o i problemi tra il principio attivo del farmaco ed il tessuto nervoso della persona su cui si interviene.
L’obiettivo finale dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel processo diagnostico e di terapia sarà quello di utilizzare l’intervento più efficace e sicuro sulla base di dati oggettivi provenienti dal matching tra linee guida, gruppo fenotipico di appartenenza ed analisi di banche dati che, nel tempo, garantiranno la massima garanzia.
Anche la raccolta di dati clinici potrà essere guidata da algoritmi di deep learning che permetteranno di attuare diagnosi più precise ed affidabili: in qualche maniera la psichiatria potrebbe essere sfoltita da tutte quelle possibilitá di errore che la affliggono proprio per le sue caratteristiche intrinsiche incluse le dimensioni emotive ed irrazionali presenti nel rapporto tra due individui, medico e paziente.
Farmacogenomica, big data, test genetici tramite kit, intelligenza artificiale, analisi del linguaggio computerizzata e deep learning: quali sono al momento le reali possibilità di applicazione di un sistema che integri tutte queste possibilità? Secondo moltissimi esperti la strada è ormai tracciata e la precision psichiatry non tarderà molto a diventare l’approccio routinario al paziente con problemi di salute mentale.
Nell’approccio ai disturbi affettivi, depressione in testa, la svolta sembra essere già realtà: una valutazione dettagliata dei dati provenienti dai kit genetici, biomarker, neuroimaging, analisi computerizzata dei segni e dei sintomi tipo di malattia, sono i nuovi parametri per tipizzare il sottotipo di disturbo e tentare l’approccio terapeutico con strumenti personalizzati.
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