Il movimento culturale del Transumanesimo
Sapete che cos’é il transumanesimo? Dietro questa parola si nasconde una prospettiva sociale, culturale e filosofica dell’uomo connessa ai mutamenti che la genetica, la medicina e le nuove tecnologie indurranno sulla biologia degli esseri umani dei prossimi anni. Il simbolo che lo caratterizza a livello mondiale è il seguente:
Nessuno ha più dubbi sul fatto che i grandi avanzamenti, sempre più veloci ed irreversibili, che il web, la genetica, le neuroscienze, la medicina e la tecnologia stanno raggiungendo trasformeranno per sempre noi esseri umani. La nostra biologia e la nostra psiche saranno diverse e, si spera, migliori. In che senso, volete sapere? Proviamo a capire meglio…
L’ipotesi di base del movimento culturale del transumanesimo è che l’uomo possa superare i suoi limiti biologici mediante l’utilizzo degli avanzamenti scientifici e tecnologici rivolti al potenziamento delle capacità fisiche e cognitive. Inoltre il transumanesimo mira a superare anche il limite finale della morte.
Che cosa c’è di realistico, o meglio, di concreto in queste premesse fantascientifiche? A ben vedere davvero molto.
Vi faccio un esempio molto semplice. Quello che vedete di seguito è un grafico sull’estensione della vita media degli esseri umani con il passare dei secoli:
Avete presente che l’uomo delle caverne aveva un’aspettativa massima di vita di circa 16 anni mentre attualmente questa aspettativa massima si aggira intorno ai 100 anni? Questo incredibile dato, a cui ormai siamo abituati, è dovuto esclusivamente all’evoluzione tecnologica ed ai progressi della medicina. A questo punto chi può obiettare che con l’avanzare di questi stessi progressi non ci si possa aspettare di arrivare molto più avanti e magari ipotizzare la vita eterna?
Allo stesso modo l’evoluzione sociale, pedagogica e tecnologica ha permesso a moltissimi di noi di accedere a programmi di “potenziamento cognitivo” definiti “educazione” che oggi sono già ulteriormente aumentati dal costante accesso a tutto lo scibile umano tramite il web, che ci portiamo dietro con periferiche indossabili (i nostri smartphone). La stessa tecnologia portatile ci permette di comunicare a distanza con modalità che sino a non più di 200 anni or sono sarebbero state definite frutto di magia.
E da adesso in avanti che cosa succederà?
L’integrazione Uomo-Macchina ed il Potenziamento Cognitivo tramite Intelligenza Artificiale
Il punto di vista con cui mi sto approcciando al transumanesimo è quello di un psichiatra/neuroscenziato degli anni 2000 che non ha timori ad immergersi nel presente e nel prossimo futuro con curiosità e senza pregiudizi. Nel corso degli ultimi decenni molte realtà imprenditoriali si stanno dedicando proprio a contenuti tecnologici attinenti al transumanesimo. In particolare vorrei ricordare le seguenti:
- Neuralink di Elon Musk, ovvero il progetto di interfacciamento biologico uomo-macchina
- Arria, Banjo, ID Avatars, MindMeld, Skytree, Sense.ly, X.ai, Vicarious Systems sono tute startup che si stanno dedicando allo scviluppo di superintelligenze digitali da interfacciare con il cervello umano
- Nectome si sta dedicando alla digitalizzazione del cervello umano per poterlo uploadare nel cloud e/o in un altro cervello
Tutte queste attività imprenditoriali stanno prendendo molto sul serio la prospettiva di un potenziamento del cervello umano tramite l’ibridizzazione con le macchine; nel frattempo che queste tecnologie verranno sviluppate l’attuale tecnologia, mediante dispositivi indossabili e la realtà aumentata, potrà fornire notevoli potenziamenti cognitivi alla mente umana.
Inoltre tenete conto che molti Life Hackers in diversi laboratori nel mondo stanno testando e sviluppando nootropi per potenziare biochimicamente il cervello.
L’associazione tra nuovi psicofarmaci nootropi, ibridizzazione uomo-macchina e l’integrazione dell’intelligenza artificiale con il nostro bagaglio cognitivo potrà dare un nuovo futuro alla mente umana che sembra destinata a diventare un oggetto dalle possibilità quasi divine.
Discorsi folli? Futurologia priva di sostanza? Vi ho dato molti elementi per approfondire da soli l’argomento e trovare la vostra risposta.
In realtà il vero punto cruciale è la seguente domanda: ci aspetta un nuovo mondo rivolto a nuovi esseri umani con prospettive illimitate oppure siamo destinati ad estinguerci nel tentativo di creare l’Homo Deus?
Per approfondire questo argomento assolutamente attuale ed intrigante vi consiglio il capolavoro di Yuval Noah Harari, Homo Deus, Ed. Bompiani 2017. Acquistatelo al miglior prezzo su Amazon.it:
Bibliografia di base:
- Hans Moravec, Mind Children (Harvard: Harvard University Press, 1989)
- Nick Bostrom, “Existential Risks: Analyzing Human Extinction Scenarios and Related Hazards”, Journal of Evolution and TechnologyVol. 9 (2002)
- Eliezer Yudkowsky, Creating Friendly AI 1.0: The Analysis and Design of Benevolent Goal Architectures (2001)
- Ralph C. Merkle, “The Molecular Repair of the Brain”, Cryonics Magazine Vol. 15, No’s 1 & 2. (1994)
- Derek J. de Solla Price, Little Science, Big Science …and Beyond (New York: Columbia University Press, 1986)
- Yuval Noah Harari, Homo Deus, Ed. Bompiani 2017
- Ed Regis, Great Mambo Chicken and the Transhuman Condition (New York: Penguin Books, 1990)
- Nick Bostrom, “How Long Before Superintelligence?”, International Journal of Futures Studies Vol. 2. (1998)
- https://whatistranshumanism.org
- Humanity+
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.
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