La clozapina è un farmaco di estremo interesse in psichiatria e ne ho già parlato in questo blog in questo articolo e nel video qui di seguito su YouTube:
La clozapina è un farmaco che, quando prescritto appropriatamente, andrebbe utilizzato per il trattamento delle seguenti condizioni di malattia mentale:
- Pazienti affetti da schizofrenia che non hanno risposto oppure non hanno tollerato altri farmaci antipsicotici;
- Pazienti affetti da schizofrenia che presentano gravi reazioni avverse di tipo neurologico e non possono essere trattati con altri farmaci antipsicotici, inclusi i cosiddetti antipsicotici atipici, ovvero i neurolettici di seconda generazione;
- Pazienti affetti da disturbi psicotici in corso di Malattia di Parkinson, nel caso di fallimento di una terapia classica.
Purtroppo l’utilizzo di clozapina nelle sopracitate condizioni morbose richiede particolari attenzioni poiché il farmaco, spesso più efficace rispetto agli altri neurolettici tipici ed atipici, è stato associato ad un significativo rischio di sviluppare effetti avversi importanti che richiedono attenzione e capacità di essere riconosciuti e trattati da parte del medico che ha in cura il paziente.
In particolare l’utilizzo di clozapina è stato associato al rischio di sviluppare:
- Agranulocitosi: ovvero una condizione patologica che determina una riduzione dei globuli bianchi nel sangue con possibilità di sviluppare infezioni anche letali. Si manifesta con febbre, sintomi simil-influenzali, mal di gola o altri segni di infezione.
- Miocardite e Cardiomiopatia: sono infiammazioni del muscolo cardiaco o malattie a carico del cuore associate con l’utilizzo di cloazapina. Spesso si manifestano con battito cardiaco accelerato e irregolare anche a riposo, palpitazioni, difficoltà di respirazione, dolore toracico e stanchezza inspiegabile.
Inizio del trattamento con clozapina
Come premessa va precisato che il trattamento con clozapina riguarda le indicazioni precedentemente segnalate e che dovrà essere preso in considerazione per pazienti con conta leucocitaria uguale o superiore a 3500/mm3 (3.510^9/L) e valore assoluto di granulociti neutrofili maggiore o uguale a 2000/mm3 (2.0109/L) entro i limiti normali standardizzati.
L’inizio del trattamento con clozapina prevede una dose iniziale, il primo giorno, di 12,5mg (mezza compressa da 25mg) una o due volte al giorno, solitamente mattino e sera.
Se questa prima dose “di prova” viene ben tollerata si può gradualmente aumentare il dosaggio giornaliero di 25-50mg sino a raggiungere i 300mg al giorno entro 2 o 3 settimane.
In seguito, sulla base della tollerabilità e della risposta clinica del paziente, la dose giornaliera potrà ulteriormente essere incrementata di 50-100mg ogni 3 o 4 giorni o, preferibilmente, ad intervalli settimanali.
In questo periodo di titolazione della clozapina è necessario ricordare al paziente di comunicare al medico qualsiasi effetto collaterale dovesse sperimentare; non solo i pazienti ma anche i caregivers vanno coinvolti nella gestione della titolazione della clozapina.
All’inizio del trattamento con clozapina il monitoraggio della conta leucocitaria dovrà essere eseguito settimanalmente per le prime 18 settimane avendo cura di valutare che la conta leucocitaria rimanga uguale o superiore a 3500/mm3 (3.510^9/L) e che il valore assoluto di granulociti neutrofili sia maggiore o uguale a 2000/mm3 (2.0109/L).
Dopo le 18 settimane il prelievo ematico per valutare la conta leucocitaria potrà essere esguito una volta al mese.
Durante il mantenimento della terapia, nel caso la conte leucocitaria dovesse scendere tra 3500 e 3000/mm3 o il valore assoluto dei granulociti neutrofili dovesse essere compreso tra 2000 e 1500/mm3 il prelievo andrà eseguito 2 volte alla settimana sino a che non ci sarà la normalizzazione degli esami. Nel caso i valori dovessero scendere ulteriormente la terapia con clozapina andrà interrotta e quel paziente specifico non potrà più essere candidato ad un nuovo trattamento con clozapina.
Nel caso di sospensione del trattamento, per qualsivoglia ragione, per un periodo compreso tra i 3 giorni e le 4 settimane la conta leucocitaria e dei granulociti neutrofili andrà nuovamente eseguita ogni settimana per un periodo di 6 settimane, prima di tornare ai normali controlli su base mensile.
Dopo una sospensione, per qualsivoglia ragione, superiore alle 4 settimane andrà ripetuto da capo tutto il processo di titolazione della clozapina ed i controlli ematici precedentemente indicati.
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Anche altri antipsicotici atipici in commercio come il risperidone o lolanzapima ecc
Sono molto efficaci con effetti collaterali piu controllabili
La clozapina oltre al rischio di agranulocitosi fa ingrassare di molti kg con rischio di sviluppare sindrome metabolica ,iperinsulinismo e diabete !