Negli ultimi anni l’espressione Digital Mental Health (“Salute Mentale Digitale“) viene utilizzata per riferirsi ad una tematica emergente delle Neuroscienze, ovvero l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali in psichiatria e salute mentale.
Ma in cosa consiste, in concreto, questo nuovo approccio alla psichiatria?
Negli ultimi anni sui vari App Store c’è stata una vera e propria invasione di App che si pongono l’ambizioso obiettivo di favorire il benessere mentale dei loro utilizzatori proponendo programmi di terapia cognitivo-comportamentale, mindfulness e mental coaching di varia natura.
L’utente di questi software può sperimentare un nuovo approccio, basato sempre più spesso su algoritmi di intelligenza artificiale, alla soluzione di varie problematiche di salute mentale come ansia, insonnia, stress e eventi esistenziali sfavorevoli.
Ma c’è di più…. Infatti nel caso che queste App vengano validate mediante trial clinici, al pari di quelli che si utilizzano per dimostrare l’efficacia di una terapia psicofarmacologica, si potrà parlare di una nuova forma di intervento clinico digitale basato sull’evidenza scientifica che prende il nome di Terapie Digitali (spesso abbreviate come DTx).
A questo punto risulta evidente che è necessario fare un distinguo importante tra “App per la salute mentale” e vere e proprie “Terapie Digitali“, infatti le seconde potranno vantare una sperimentazione clinica, articolata in varie fasi, che ne dimostra l’efficacia sia in associazione ai tradizionali trattamenti farmacologici, sia da sole.
A questo punto vi voglio proporre alcuni esempi sia di semplici App per favorire il benessere mentale, sia di vere e proprie Terapie Digitali utilizzabili nel trattamento di veri e propri disturbi psichiatrici:
Mightier è una piattaforma di gioco e un programma di psicoeducazione familiare scientificamente provato presso il Boston’s Children Hospital e la Harvard Medical School, per aiutare i bambini a regolare le proprie emozioni.
Nell’ottica che vi ho esposto prima, Mightier può essere considerata una vera e propria terapia digitale da usare insieme ai farmaci o addirittura da sola nei casi, sempre molto delicati, di disregolazione emotiva in ambito neuropsichiatrico.
Pear Therapeutics è una società privata di eHealth che sviluppa terapie digitali per affrontare una vasta gamma di condizioni gravi tra cui dipendenza da sostanze, schizofrenia, dolore cronico, disturbo da stress post-traumatico, ansia, depressione e disturbi del sonno.
La sua piattaforma eFormulation combina preparati farmaceutici con applicazioni software user-friendly, personalizzabili e scientificamente validate.
La Pear Therapeutics è diventata nota in ambito sanitario per aver progettato la prima terapia digitale approvata dall’FDA per il trattamento della dipendenza da sostanze.
Il nome in codice AKL-T01 è una terapia digitale basata su di un videogioco che gestisce, in modo personalizzato, stimoli cognitivi che possono migliorare le condizioni cliniche dai bambini affetti da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD); la validazione di questo software è avvenuta mediante una sperimentazione che ha coinvolto 348 bambini e adolescenti.
Per passare poi alle App orientate alla gestione della salute mentale ma che NON hanno subito il processo di validazione clinica, ci troviamo davanti ad uno sterminato oceano di più di 3000 App a cui guardare….
- AURA: una app per la gestione del benessere mentale mediante la mindfulness.
- KINTSUGI: una avveniristica App basata su di un approccio cognitivo-comportamentale che mediante un diario vocale, analizzato da un algoritmo di intelligenza artificiale, fornisce dei feedback molto accurati.
- WISDO: un’applicazione di mental coach basata su consigli e suggerimenti di altre persone che si sono trovate, prima di te, ad affrontare una problematica esistenziale simile alla tua. Molto interessante.
- BIOBEATS: una app di biofeedback che risponde ai dati fisiologici acquisiti dallo smartphone e impara da come interagisci con il mondo intorno a te.
Questi sono solo alcuni esempi delle oltre 3000 App presenti per iOS ed Android rivolte alla gestione di problematiche di benessere mentale.
In generale è davvero interessante informarsi su tutte queste Start Up innovative che, in molte parti del Mondo, stanno iniziando a sviluppare e a validare prodotti software per la diagnosi, il trattamento e la ricerca nell’ambito della psichiatria e della salute mentale.
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