Faccio una premessa: da un punto di vista medico il termine “astinenza da antidepressivi” non è realmente corretto.
Più appropriatamente si dovrebbe utilizzare il termine sindrome da sospensione da antidepressivi, in relazione alla natura stessa di un quadro clinico che può accadere quando si sospendono i farmaci antidepressivi.
In particolar modo se si interrompono con modalità rapide o addirittura brusche.
Vi comunico anche che ho già scritto un articolo pertinente a questo tema.
Qui restringerò l’attenzione specificatamente al riconoscimento ed alla gestione dell’astinenza da antidepressivi (la “Sindrome da Sospensione da Antidepressivi“).
È importante sottolineare che il fenomeno, seppure rilevato da anni da alcuni gruppi di pazienti, non è poi cosí noto.
Infatti sembra essere poco conosciuto anche da medici, psichiatri ed infermieri, risulta poco studiato in ambito accademico e di scarso interesse per le aziende farmaceutiche.
Definizione di Astinenza da Antidepressivi
La sindrome da astinenza da antidepressivi si definisce come un quadro clinico iatrogeno che si caratterizza per una serie di sintomi neurologici, psichiatrici e vegetativi.
il fenomeno tende a verificarsi a seguito della riduzione del dosaggio di un antidepressivo (graduale o non graduale).
I termini “Sindrome da Sospensione da Antidepressivi” e “Sindrome da Astinenza da Antidepressivi” sono generalmente usati in modo intercambiabile in letteratura.
Il termine “sospensione” è preferita da alcuni ricercatori e società scientifiche, in quanto non implica che gli antidepressivi possano creare dipendenza o causino una sindrome di dipendenza.
Il termine “astinenza” può implicare questo e, sul piano prettamente neurofisiologico, non è corretto.
Entrambi i termini sono destinati a rimanere in uso ed è più importante essere chiari su ciò a cui si riferiscono piuttosto che su ciò che è preferibile.
I tentativi di spiegare con precisione le variabili alla base di questo fenomeno sono ancora nel campo delle speculazioni anche se non sembra ragionevole tirare in ballo la sola serotonina.
È verosimile immaginare che siano responsabili non solo una improvvisa riduzione della serotonina, ma anche alterazioni a cascata della concentrazione della noradrenalina ed alterazioni del sistema colinergico.
Quali sono i sintomi dell’astinenza da antidepressivi?
I sintomi di interruzione compaiono di solito entro pochi giorni dall’arresto di un antidepressivo o, meno comunemente, dalla riduzione della dose.
L’insorgenza dei sintomi dopo più di una settimana è insolita.
La maggior parte delle reazioni di interruzione degli antidepressivi sono di breve durata e si risolvono spontaneamente tra 1 giorno e 3 settimane dopo l’insorgenza, la media è di 5 giorni.
Sono segnalati casi molto rari che indicano una durata di sintomi, più o meno intensi, per alcuni mesi.
Nell’ambito dell’astinenza da antidepressivi non va inserito il PSSD (“Disfunzione Sessuale da SSRI“), che invece è un quadro iatrogeno con altri meccanismi ed altre manifestazioni.
Quali sono i sintomi della sindrome da sospensione da antidepressivi?
- Sintomi Sensoriali: parestesie, “scosse elettriche” sulla cute, palinopsia, intorpidimento
- Sintomi Affettivi: irritabilità, ansia e agitazioni, deflessione dell’umore, lacrimosità
- Alterazioni dell’equilibrio, Vertigini
- Sintomi gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea
- Sintomi Somatici Generali: letargia, cefalea, tremori, sudorazione, iporessia
- Disturbi del Sonno: insonnia, incubi, sogni vividi
Quali antidepressivi possono causare la sindrome da sospensione?
Quella che segue è la lista dei farmaci antidepressivi che più di altri sono segnalati per poter potenzialmente generare una sindrome di astinenza da antidepressivi:

Come fare a gestire la sindrome da sospensione da Antidepressivi?
Il trattamento dei sintomi di interruzione da antidepressivi dipende (1) dalla necessità o meno di ulteriori farmaci antidepressivi e (2) dalla gravità dei sintomi di interruzione.
Se un ulteriore trattamento antidepressivo è giustificato, indipendentemente dal verificarsi dei sintomi di interruzione da antidepressivo, il riavvio dell’antidepressivo causerà una rapida risoluzione dei sintomi.
Questo scenario di solito segue la mancata assunzione di un antidepressivo come prescritto, durante la fase acuta o di mantenimento di una malattia.
Se un ulteriore trattamento antidepressivo non è clinicamente indicato, e questo dovrebbe essere attentamente valutato dallo specialista psichiatra, la gestione dipende dalla gravità dei sintomi di interruzione.
Nella maggior parte dei casi i sintomi sono lievi e in questi casi il trattamento di solito richiede solo che il paziente sia rassicurato sulla natura autolimitante del quadro clinico da sospensione da antidepressivo.
I sintomi possono essere trattati sintomaticamente nel momento in cui assumono un livello di moderata gravità.
Ad esempio, l’insonnia può essere trattata con un breve ciclo di benzodiazepina.
I farmaci antimuscarinici possono aiutare nel trattamento dei sintomi gastrointestinali dopo l’interruzione dei TCA (antidepressivi triciclici) ma anche di alcuni SSRI, che è coerente con questi sintomi dovuti al rebound colinergico.
Se i sintomi di interruzione sono gravi, l’antidepressivo può essere anche ripristinato, i sintomi si risolvono solitamente entro 24 ore e quindi l’antidepressivo può essere ritirato con maggiore cautela e lentezza.
In realtà il punto più importante è sostenere il paziente, comunicando che i sintomi presenti sono destinati a terminare entro un tempo finito.
Inoltre è altrettanto importante suggerire al paziente di prendere nota, in un diario giornaliero, dei sintomi che si presentano nei vari momenti della giornata: mattina, pomeriggio e sera.
Tramite il diario il paziente può rendersi più facilmente conto di come i sintomi da sospensione da antidepressivi si attenuano lentamente nel corso del tempo.
Per approfondire ancora di più consiglio di scaricare questo file .pdf:
Bibliografia:
- http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=66538
- Renoir T, Selective serotonin reuptake inhibitor antidepressant treatment discontinuation syndrome: a review of the clinical evidence and the possible mechanisms involved, in Front Pharmacol, vol. 4, 2013
- Fava GA, Gatti A, Belaise C, Guidi J, Offidani E. Withdrawal Symptoms after Selective Serotonin Reuptake Inhibitor Discontinuation: A Systematic Review. Psychother Psychosom. 2015 Feb 21;84(2):72-81.

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Buonasera ho 56 anni e da settembre 2019 per depressione grave dovuta a ragioni onestamente non gravi, sto assumendo 3 compresse di quetiapina 150 mg 6 di Gabapentin 100mg e 10 gocce di rivotril 2.5 la sera prima di coricarmi al di.
Il mio psichiatra ha già detto che andranno scalate, ma io da un lato sono contenta, perché gli psicofarmaci non fanno bene, dall atro ne ho paura. Che ne pensa?
Aggiungo, se questa mia mail dovesse essere pubblicata, che gli psicofarmici, antipepressivi etc…, non andrebbero mai assunti.
Ringrazio e saluto cordialmente.
Anna