Prima di entrare nel vivo dell’argomento delle terapie digitali in medicina (“DTx”), è opportuno introdurre il più generale concetto di medicina digitale.
Il 2019 verrà ricordato come l’anno in cui, a livello mediatico, si è parlato diffusamente della medicina digitale, ovvero della trasformazione digitale della sanità.
Il cambiamento imminente operato dal digital sulla sanità ha smosso non solo riflessioni sul piano tecnico, ma si è anche assistito alla crescita di un grosso dibattito etico.
La trasformazione della medicina e dei professionisti sanitari ad opera delle nuove tecnologie digitali è ormai iniziata e si prevede che i prossimi anni ’20 di questo primo secolo del millennio saranno il periodo in cui questo cambiamento epocale avverrà, concretamente.
Ma di cosa stiamo parlando? Ecco quali sono le grandi aree all’interno delle quali avverrà questa trasformazione:
- Raccolta ed Analisi dei Big Data mediante l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale
- Utilizzo della Blockchain in ambito sanitario
- Organizzazione della Comunicazione Sanitaria Digitale a scopo divulgativo, preventivo e di collegamento con la popolazione
- Definizione e Realizzazione dei Digital Biomarkers
- Produzione ed Utilizzo delle Terapie Digitali
In questo breve articolo fornirò, in prevalenza, alcuni aggiornamenti relativi all’area delle terapie digitali in medicina.
Terapie Digitali (“DTx”): a che punto siamo?
Le terapie digitali in medicina (“DTx”) sono forse l’esempio più paradigmatico dell’incapacità del “sistema salute“, a livello mondiale, di riuscire a modificarsi in maniera pronta ed efficace in risposta alle nuove opportunità terapeutiche offerte dal digital.
Dando per scontato la conoscenza su cosa siano le terapie digitali e sul perché siano cosí importanti nel trattamento delle patologie croniche, siamo costretti ad ammettere che questa opzione terapeutica non abbia ancora ricevuto l’adeguata attenzione e le adeguate risorse intellettuali ed economiche per concretizzarsi nella quotidianità della pratica clinica in medicina.
Nonostante ciò, sono numerose le realtà imprenditoriali nel Mondo che si stanno dedicando allo sviluppo ed alla commercializzazione di DTx in diabetologia, in dietologia, in psichiatria, in pneumologia, in cardiologia ed in diverse altre condizioni croniche di patologia.
Ecco i nomi di alcune di queste aziende: Dthera Sciences, Pear Therapeutics, Inc., Proteus Digital Health, Omada Health Inc., 2Morrow, Inc., daVinci Digital Therapeutics, Livongo Health, Propeller Health, Gaia AG, Ginger.Io, Inc., CANARY HEALTH, Noom, Inc., e diverse altre.
In estrema sintesi le DTx sono prodotti software che utilizzano tecnologie digitali e basate sul web per il trattamento di pazienti affetti da patologie mediche, psicologiche e psichiatriche mediante un algoritmo che funziona come un principio attivo digitale.
Le Terapie Digitali (“DTx”) supportano varie fasi del percorso sanitario dei paziente: raccolgono, sintetizzano ed analizzano i dati dei pazienti in modo che i medici possano personalizzare il loro trattamento e lavorare con loro per evitare complicazioni.
Queste tecnologie mirano a patologie che i sistemi sanitari non affrontano in modo adeguato, in particolare sono rivolte alla cronicità, alla complessità connessa all’invecchiamento ed alle psicopatologie.
Gli esempi di patologie che possono essere trattati mediante DTx sono innumerevoli: l’asma, l’insonnia, l’ADHD, il diabete, la depressione, il rischio cardiovascolare, i disturbi d’ansia, l’obesità, BPCO, Dipendenza da Fumo, Dipendenza da sostanze, ipertensione arteriosa, e molte altre.
Il funzionamento di quasi ogni terapia digitale si basa essesnzialmente su algoritmi che permettono di attuare:
- Modificazioni di condotte di vita e di comportamenti mediante algoritmi basati su interventi di tipo cognitivo-comportamentale.
- Interventi di Psicoeducazione.
- Interventi basati sul Colloquio Motivazionale.
- Interventi basati sulla Mindfulness.
In sostanza, tramite il forte engagement che le periferiche digitali (smartphone) e le app suscitano su tutti noi, è possibile modificare comportamenti di vita disfunzionali, migliorare la compliance e consapevolizzare le persone sul loro stato di salute.
Ma come mai questi interventi semplici, efficaci e poco costosi si stanno sviluppando soltanto adesso?
Il ritardo della Medicina nei confronti della Trasformazione Digitale
Come ho già ribadito in vari articoli ed interventi a convegni (link al mio intervento a Genova, link al mio intervento a Bolzano) la medicina è in evidente ritardo rispetto alla trasformazione digitale per diverse ragioni:
- Mancanza di lungimiranza
- Assenza di figure “ibride” dotate di competenze trasversali che possano collaborare nello sviluppo delle DTx
- Assenza di competenze etiche e legali specifiche
- Scarsa consapevolezza del potenziale del mercato da parte di aziende ed investitori
Nonostante questo ritardo i movimenti di mercato, l’aumentare della consapevolezza del mondo sanitario e il crescere di figure professionali dotate di forti competenze trasversali sta generando consapevolezza rispetto al fatto che i prossimi anni ’20 di questo nuovo secolo vedranno il diffondersi di una nuova forma terapeutica basata sul digitale.
Ovviamente non in sostituzione degli operatori sanitari, ma in affianacamento, in un ottica di aumento e potenziamento (“digital augmentation“) delle capacità professionali.
Gli Smartphone ed Internet hanno giocato un ruolo centrale nella crescita della medicina digitale.
Poiché la sanità tradizionale sta diventando sempre più costosa, le terapie digitali offrono risparmi sui costi e riducono le visite ospedaliere per i pazienti.
Le applicazioni mobili e queste nuove forme di presa in cura del paziente offrono un modo migliore per fornire assistenza alle persone affette da malattie croniche.
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