Capire il disturbo bipolare: a chi è rivolto questo articolo del mio blog?
Per tutte quelle persone (….e sono tantissime!) che in un modo o nell’altro hanno avuto la vita segnata dalle oscillazioni dell’umore tipiche del Disturbo Bipolare.
Per tutti quei pazienti che ancora non sono consapevoli che capire il Disturbo Bipolare rappresenta l’unica reale strategia efficace per guarire per sempre e riprendere il controllo della propria vita.
Infatti come clinico sono ormai certo che il più delle volte, per non dire sempre, i miei pazienti bipolari hanno sprecato molti anni della loro vita senza capire con che cosa avevano a che fare e spesso non riuscendo a trovare un valido aiuto per capire bene che cosa gli stava succedendo.
Come psichiatra trovo tutto questo assurdo e privo di senso e credo che vada cambiato: infatti in questa era digitale tutti i medici dovrebbero avere come priorità assolute quella di informare correttamente la popolazione su patologie subdole come il Disturbo Bipolare, anche perché quasi sempre i disturbi dell’umore sono curabili.
Un medico dovrebbe comunicare sul web anche per contrastare tutte le false informazioni e le fake news che in psichiatria sono un problema importantissimo che allontana le persone dal trovare una soluzione alle loro sofferenze.
Chi mi segue sa che ho già scritto diversi altri articoli per aiutare le persone a capire il disturbo bipolare:
- Disturbo Bipolare: Che cos’è? Come si cura?
- Riconoscere i Sintomi Precoci del Disturbo Bipolare
- Quando un nostro famigliare soffre di Disturbo Bipolare: i consigli dello psichiatra per affrontare al meglio la situazione
- Il Disturbo Bipolare nel sesso femminile: specificità cliniche e di terapia
- Tutti i Personaggi Famosi e Storici affetti da Disturbo Bipolare
e molti altri, insieme a molti video sul mio Canale YouTube.
In ultima analisi il messaggio presente in questo breve articolo è che non si può vincere la battaglia contro il disturbo bipolare senza che il paziente sviluppi una conoscenza approfondita del disturbo.
Che cosa significa “Capire il Disturbo Bipolare”?
La risposta a questa domanda è, tutto sommato, piuttosto semplice: significa per prima cosa sgombrare il campo dalle opinioni personali, dai luoghi comuni e dai consigli di chi non conosce il problema.
Il secondo passaggio è quello di diventare consapevoli di quello che davvero accade dentro di noi durante le oscillazioni dell’umore.
In questo articolo ho identificato7 punti fondamentali da chiarire in modo tale che i pazienti affetti dalla patologia bipolare possano avere le idee chiare sul disturbo che li affligge.
(1) Le Oscillazioni dell’Umore
Questo è un punto fondamentale da discutere dato che è quello dove circolano le informazioni più sbagliate.
Quando si parla di oscillazioni dell’umore in corso di disturbo bipolare spesso ci si riferisce a delle curve di tipo sinusoidale, lineari e nette.
In realtà le cose non stanno cosí nel mondo reale, dove l’umore presenta sicuramente variazioni in senso euforico e depressivo, ma con connotati molto più variabili e caotici rispetto alle oscillazioni regolari che troviamo sui libri.
Spesso sono richieste osservazioni plurime per valutare bene in quale fase affettiva si ritrova un paziente, ed il parere di persone vicine è fondamentale.
Inoltre molto spesso le oscillazioni non sono particolarmente evidenti agli occhi del paziente stesso o dei famigliari, specialmente quando il disturbo bipolare perdura da molto tempo e si confondono le fasi euforiche, depressive o miste con il carattere della persona.
Quindi, specialmente in quei casi non gravi di disturbo bipolare, viene richiesta molta attenzione e tempo per valutare la fase affettiva in cui si trova un paziente.
(2) L’importanza del Riposo Notturno
La qualità e le caratteristiche del sonno rappresentano elementi fondamentali per valutare il paziente bipolare.
Un’alterazione del riposo notturno è quasi sempre l’indicatore più precoce ed affidabile di un possibile scompenso.
Allo stesso modo quando una persona raggiunge un buon livello di compenso del quadro clinico si assiste sempre ad una regolarizzazione del sonno.
Quando si hanno in apparenza dei buoni risultati di compenso sul piano affettivo ma perdurano alterazioni del ritmo sonno-veglia, si è autorizzati a sospettare una non completa remissione della malattia.
In poarticolare sono da valutare attentamente tutti quei casi che richiedono dosaggi elevati e continuativi di benzodiazepine per indurre e mantenere il sonno: potrebbe trattarsi di compensi affettivi parziali, a rischio di ricaduta.
(3) Il controllo delle fasi euforiche come intervento fondamentale
Lo scompenso euforico (detto anche maniacale) è il reale “motore” della patologia bipolare, poiché rappresenta la reale fase di compromissione dell’affettività fisiologica.
Le fasi miste o depressive sono sempre conseguenti a periodi più o meno lunghi, più o meno gravi di euforia, alle volte non riconosciuta ne dal paziente, ne dai famigliari e neppure dallo psichiatra.
Il motivo di questo fenomeno è connesso al fatto, a cui accennavamo in precedenza, che le fasi euforiche, depressive o miste spesso sono confuse per dimensioni caratteriali o risposte “ragionevoli” ad eventi di vita.
In ogni caso resta chiaro come il trattamento con lo stabilizzatore dell’umore (litio, ac. valproico, carbamazepina o lamotrigina) rimanga il cardine della terapia psicofarmacologica del disturbo bipolare.
(4) L’importanza del tempo durante il trattamento
Una fase euforica, depressiva o mista in corso di disturbo bipolare ha sempre delle conseguenze molto importanti a livello del sistema nervoso centrale.
L’episodio euforico o maniacale viene, a ragione, considerato una tempesta biochimica “tossica” per il cervello che richiede molto tempo per potersi risolvere completamente.
Questo fatto spiega perché il ripristino dell’equilibrio biochimico del cervello, purtroppo, richiede molto tempo per avvenire, come minimo alcune settimane, a volte alcuni mesi, a seconda della gravità, del numero di recidive e del trattamento utilizzato.
Quindi il paziente deve entrare nell’ottica di pazientare e che la completa risoluzione dei sintomi avverrà quasi certamente se seguirà il progetto terapeutico proposto dallo psichiatra.
(5) Lo Stile di Vita
Sempre più prove sono state raccolte negli ultimi anni sul fatto che il disturbo bipolare risenta pesantemente dello stile di vita seguito dal paziente.
Un’alimentazione non eccessiva, la dieta mediterranea, l’assunzione di grassi Omega-3, l’astensione dalle bevande alcoliche e da qualsiasi tipo di droga sono fondamentali come sostenuto dalla Psichiatria Nutrizionale.
Per il controllo del Disturbo Bipolare sembra essere anche fondamentale una regolare attività fisica.
Effetti negativi sul tono dell’umore derivano anche da nicotina e caffeina.
(6) L’aderenza alle cure
L’evidenza scientifica ci dice chiaramente che il trattamento psicofarmacologico rappresenta il cardine della terapia del disturbo bipolare.
Per questa ragione chi si sta curando deve essere a conoscenza dell’importanza di un’aderenza perfetta alle cure, senza se e senza ma.
Assunzioni irregolari, dimenticanze, scarsa attenzione agli esami ematochimici periodici e la mancanza di un periodico Check-Up fisico sono fattori di rischio per ricadute.
Vanno considerati fondamentali anche regolari accertamenti delle funzionalità ormonali, tiroide in primis.
(7) Le manifestazioni atipiche del Disturbo Bipolare
Molto spesso i pazienti non considerano alcuni sintomi “accessori” come ansia, panico, irritabilità, tendenza ad abusare di sostanze o disturbi sessuali, come facenti parti del disturbo bipolare stesso.
In particolare i disturbi d’ansia, la tensione emotiva ed il panico residuano spesso dopo episodi euforici o depressivi, anche non gravi.
In questo senso è fondamentale considerare questi sintomi come segnali che dicono che la fase affettiva è ormai terminata ma che i suoi danni sono ancora presenti, motivo in più per proseguire con attenzione e rigore le cure.
I sintomi d’ansia e di tensione spesso inducono i pazienti ad abusare di benzodiazepine o di alcol, motivo per cui è fondamentale monitorare con attenzione questi comportamenti.
I Video del Dr. Valerio Rosso sul Disturbo Bipolare
Come psichiatra ho sempre pensato che uno dei miei compiti fosse quello di divulgare a pazienti e famigliari le migliori informazioni possibili sulle varie patologie psichiatriche, incluso il Disturbo Bipolare.
Questa mia volontà ha trovato nella produzione di video su YouTube un’ottima strategia, per cui vi propongo alcuni dei miei video visti da migliaia di pazienti e famigliari.
I migliori libri per capire il Disturbo Bipolare
Ora che avete letto questo articolo probabilmente avrete chiarito qualche dubbio e sgombrato il campo da qualche pericoloso luogo comune.
In ogni caso sviluppare una sempre maggiore consapevolezza rispetto le oscillazioni dell’umore, le loro conseguenze, il loro riconoscimento e la loro gestione potrebbe essere una buona idea.
Per questa ragione vi voglio consigliare quelli che io ritengo essere i migliori libri sul disturbo bipolare, che spesso indico ai miei pazienti come strumenti per migliorare ancora di più la qualità della loro vita.
“Alla fine sono stato salvato – Depressione, mania e altro: la mia vita con il disturbo bipolare” di Simon David
Un libro molto educativo ed efficace che si basa sulla potenza dell’autobiografia.
L’autore ripercorre molte varie fasi disastrose della sua vita, fornendo al lettore dei consigli che derivano dalla sua propria esperienza sul campo.
Molto toccante, molto preciso, Simon David fa un lavoro che nessuno psichiatra saprebbe fare meglio di lui!
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“Manuale di Psicoeducazione per il Disturbo Bipolare” di Francesco Colom ed Eduard Vieta
Per aumentare l’efficacia delle informazioni che vi possono fornire il vostro terapeuta ed il vostro psichiatra io consiglio frequentemente il libro “Manuale di Psicoeducazione per il Disturbo Bipolare” di Francesco Colom ed Eduard Vieta, che sono due esperti stranieri del disturbo bipolare.
L’approccio psicoeducativo insegnato in questo testo è una delle migliori strategie per migliorare l’efficacia delle cure e la qualità di vita del paziente.
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“Il disturbo bipolare. Una guida per la sopravvivenza” di David J. Miklowitz
Questo libro è un “classico” della manualistica di auto-aiuto rivolta al paziente bipolare.
È stato un best seller negli USA e da qualche tempo è tradotto anche in italiano, peraltro in maniera ottima.
Personalmente lo trovo un testo di notevole precisione ed efficacia, rivolto ad un pubblico molto vasto, incluso famigliari ed amici di pazienti bipolari.
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- Miklowitz, David J. (Autore)
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This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.
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Mi hanno diagnosticato depressione maggiore catatonica schizzofrenia… La vergogna ed il sogno veglia sono importanti. Da un anno sto così… Ora son troppo debole.. Rigidità muscolare… Affaticamento.. Fumo… Disordine cerebrale mutismo. Mancanza di concentrazione.. 0 socializzazione.. Invecchiamento precoce… Il mio viso in un anno è stravolto. Ossessiva compulsiva ora letargica.
Buongiorno Dr. Rosso
Mio figlio soffre di disturbo bipolare o schizzofrenia o tutti e due, prende litio e aldol a dosi basse consigliate dallo psichiatra, ci siamo rivolti a migliori specialisti ma a quanto pare non riesce ad uscirne, forse per colpa sua che non accetta la malattia e quando i farmaci cominciano a farlo stare bene credo che lui li riduce ritornando ad assumere una personalità che rimurgina passato e cose negative scaraventandosi contro tutti i familiari con frasi offensive ed a volte violento.
Siamo a Monopoli, saprebbe indicarci un centro o un dottore che si prende cura di pazienti di questo tipo?
adesso siamo disperati, è all’apice della sua schizzofrenia o bipolarismo e non sappiamo come farlo calmare, ha una forza fisica bestiale e in un’altra situazione simile lo abbiamo portato in ospedale psichiatrico, scena da non voler rivivere.
La ringrazo per la sua risposta
Buonasera
Idem stessa situazione di mio figlio, ha 24 anni e ne soffre da 7….
Lui fa abilify… longetting da 400
Molto difficile…. Giusto parlarne e aiutarsi
Grazie
Mi è stato diagnosticato a 52 anni il disturbo bipolare. la malattia ha inciso profondamente sulla mia vita, ma dopo alcuni anni di terapia farmacologica e psicologica sono guarita e sono, certamente, una persona migliore.
Ho scritto un libro sulla mia esperienza, ma non so come pubblicarlo.
Dopo quanto tempo sei guarita?
Per favore pubblicalo.
Ho conosciuto da 1 mesi e mezzo C.un bravo uomo dolce educato sono stata questi giorni a casa sua per le ferie ho portato anche mio figlio che lui adora, tutto bene tutto nuovo! ma ho cominciato a notare dei cambiamenti di umore tipo che non si poteva dire una virgola in più che lui si arrabiava,Ma durava poco e altra cosa al sveglio si metteva al divano a giocare con il telefonino ed a vedere un filme al tablet tutto al stesso tempo,e mio figlio lo salutava con un bel buongiornoooo e lui un secco oi…prima di andare via della sua casa ho detto tu hai bisogno di aiuto e subito ho cominciato a farlo vedere quel che faceva e lui mi ha detto hai raggione ho bisogno di aiuto, ma li ho proposto di andare con lui perché comunque loro si nascondono bene quando vanno dai psicologici lui ha già fatto terapia e nn hanno trovato la bipolarita che si vedi che ha anche 3 persone che lo hanno conosciuto hanno visto l’stessa che ho visto io.lo vg bene e vg vedere cosa dicono gli psicologici a rispetto e secondo lei dottore ha la bipolarita? E altra cosa ci sono delle volte che parlava ed io e mio figlio dicevamo ma hai detto quello e lui nonnn io nn ho detto si dimenticava e aveva un sguardo nel vuoto delle volte e piangeva con facilità era molto emotivo e delle volte si sentiva molto superiore a tutti e delle volte inferiore.
Buongiorno, concordo con il dottor Rosso che per uscire dal disturbo bipolare bisogna capire il meccanismo del disagio, io sono 10 anni che sono stato dichiarato pubblicamente guarito ed effettivamente ho dovuto capire tutto il meccanismo del disturbo bipolare su me stesso, non è stato semplice ma è stato possibile., Ora faccio una vita normale come tutte le persone che non hanno mai avuto a che fare con il disturbo bipolare…
Grazie di cuore Daniele per questa tua testimonianza. Un caro saluto! 🌈🍀⭐️
Grazie, i casi di remissione esistono ma purtroppo si parla poco di questo argomento…
Buonasera meravigliosa la sua esperienza , quanto desidererei sapere su come agire o fare per avere gli stessi risultati di buona guarigione che ha avuto lei . È possibile ? Le sarei molto grata.
Se volete contattarmi mi trovate su facebook sul mio profilo Daniele Chini
Che bello leggere queste parole
Speranza!!!!
Tutti i medici mi dicono che mio figlio non potrà mai guarire del disturbo. Bipolare
Lo spero tanto anche per mio figlio… il dispiacere nel vedere un ragazzo di 24 anni stare cosi male e’ davvero inspiegabile
Grazie