Quali sono le modalità di intervento in psichiatria?
Tradizionalmente, o per lo meno nel corso di gran parte del ‘900, si è fatto riferimento prevalentemente alle psicoterapie ed alla psicofarmacologia
Nelle varie fasi di manifestazione di una psicopatologia si è tentato di ottenere la giusta “miscela” di questi due interventi (psicofarmacologia e psicoterapia) per poter essere d’aiuto a coloro che sono affetti da un disturbo psichiatrico.
Bisogna senz’altro affermare esplicitamente che la psichiatria ha da sempre mostrato gravi carenze per tutto ciò che riguarda la prevenzione, sia primaria che secondaria, proprio per il fatto che le psicoterapie e la psicofarmacologia non sono adatte nelle fasi, nei tempi e nelle situazioni in cui un disturbo mentale può svilupparsi.
Di conseguenza un grave errore che spesso i terapeuti compiono è quello di non dedicarsi alla prevenzione della malattia mentale (primaria e secondaria) ed alla fase di mantenimento del benessere mentale, una volta terminata la fase acuta o la ricaduta.
Sicuramente per quello che riguarda la prevenzione primaria della malattia mentale si è sempre pensato che non ci fossero strumenti di intervento adeguati ed efficaci; allo stesso modo la fase di mantenimento è sempre stata caratterizzata dalla semplice continuazione delle terapie utilizzate in fase acuta o in fase di ricaduta.
In realtà evidenze sempre più corpose, raccolte negli ultimi 20 anni, ci dicono che gran parte degli interventi di Lifestyle Medicine possono essere utilizzati anche nel campo della Salute Mentale, in un ottica di intervento denominata Lifestyle Psychiatry (“Psichiatria dello Stile di Vita“).
Per maggiore chiarezza vi indico, in questo grafico, tutte le possibili modalità di intervento in psichiatria, a seconda della fase di un dato disturbo mentale:
Come potete vedere, al di la degli interventi “classici” di psicofarmacologia e di psicoterapia e di un atteggiamento clinico spesso definito di “vigile attesa“, nella fase premorbosa e in quella di mantenimento, ci sono diverse possibili altre modalità di aiuto per tutti quei soggetti che mostrano fragilità nel campo della salute mentale.
In particolare vorrei portare l’attenzione agli interventi di Psicoeducazione e di Lifestyle Psychiatry.
I disturbi mentali colpiscono quasi il 30% degli individui lungo tutto l’arco della vita.
Nonostante i molti progressi nelle psicoterapie e nei trattamenti psicofarmacologici per una serie di condizioni psichiatriche, continua ad esserci una percentuale sostanziale di individui che non ottengono una remissione completa tramite questi trattamenti “classici”.
Inoltre, una gran parte della popolazione mondiale non ha accesso alle tradizionali cure di salute mentale, a causa della scarsità di servizi psichiatrici disponibili, in particolare in molti paesi a basso e medio reddito.
C’è stato anche poco miglioramento nella prevenzione primaria delle malattie mentali, con chiare lacune sia nelle prove che nell’implementazione di tali interventi, spesso motivati da scarsa conoscenza delle problematiche di salute mentale e dallo stigma ancora presente.
Infatti, i tassi di disturbi mentali comuni (cioè, depressione e ansia) sembrano addirittura in aumento tra le giovani generazioni.
Quindi, sono necessari nuovi approcci verso la prevenzione e il trattamento a lungo termine delle malattie mentali, che possono essere forniti insieme o, in alcuni casi, anche in assenza di cure “classiche”, ad esempio quando non disponibili.
Un corpo emergente di ricerche ha collegato sia l’insorgenza che i sintomi di vari disturbi mentali a “fattori di stile di vita”, un termine che si riferisce a comportamenti di salute come l’attività fisica, la dieta, il fumo di tabacco, l’alcol, le droghe, l’incapacità a gestire le fonti di stress e una scarsa cura per il sonno.
Accanto ad una nuova “psichiatria dello stile di vita” parebbe necessario associare dei migliori e maggiormente efficienti interventi psicoeducativi a livello di tutta la popolazione generale, in particolare per quello che riguarda la conoscenza di eventi frequenti e, in parte, identificabili e prevenibili come il suicidio.
Eccovi un video per approfondire la Lifestyle Psychiatry (“Psichiatria dello Stile di Vita“):
È ovvio che queste nuove modalità di intervento in psichiatria sono da considerarsi come elementi che integrano e completano gli altri maggiormente consociuti ed utilizzati come la psicofarmacologia, la psicoterapia e la riabilitazione nelle sue varie forme.
Una buona composizione di questo puzzle di “paradigmi di intervento” insieme a dei servizi efficienti potranno sicuramente delineare una psichiatria del futuro che riuscirà a dare delle risposte a parte dei bisogni non soddisfatti del presente.
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Buongiorno mi scusi dal blog non si riesce a prenotare una consulenza, come si può fare? Grazie mille
Ciao, per adesso non faccio consulenze private di alcun tipo…… grazie davvero per la fiducia! In futuro vedremo! Un saluto!