Neurobiologia del Piacere e della Felicità, ovvero in che modo il nostro cervello genera queste due emozioni cosí “vicine” ma anche cosí “lontane”?
“Piacere” e “Felicità” sono due stati mentali che vengono spesso confusi tra loro e giudicati simili nella loro essenza.
In realtà le cose non stanno per nulla cosí: provare piacere ed essere felici sono due condizioni esistenziali completamente diverse.
Se volete approfondire la neurobiologia del piacere e della felicità tramite un video, sarà sufficiente che guardiate quello che ho realizzato per voi:
Altrimenti, se preferite procedere nella lettura, andate avanti con questo articolo….
Piacere e Felicità: quali sono le differenze neurobiochimiche?
Per parlare di PIACERE e di FELICITÀ, sul piano neuroscientifico, dobbiamo avere chiari alcuni concetti di base su almeno due neurotrasmettitori, la serotonina e la dopamina, e su di un ormone che è strettamente in contatto con le nostre risposte allo stress che è il cortisolo.
In realtà vedrete che questi concetti ci potranno anche aiutare molto per comprendere le piú generali dimensioni psicologiche ed esistenziali di questa differenza tra piacere e felicità e anche per capire a fondo il modo in cui viviamo la nostra quotidianità e molti dei problemi che noi esseri umani sviluppiamo in questa società moderna.
Serotonina, dopamina e cortisolo: tutti ne parlano ma sono in pochi ad avere le idee chiare sulle conseguenze “reali” che queste sostanze possono avere nella nostra vita, in particolare al di fuori dei disturbi mentali a cui sono spesso correlate.
Infatti dal primo giorno in cui siamo su questa Terra sino all’ultimo il nostro corpo cerca di mantenere un delicato equilibrio tra tutte le forze in gioco che agiscono dentro e fuori di noi….. neuromediatori…. ormoni…. memorie…. stress…. trauma…. piacere….. felicità….. tutta la nostra storia insomma….. ma iniziamo subito a chiarire alcuni concetti fondamentali…..
Nel sistema nervoso centrale, la serotonina svolge numerose funzioni, e la più nota è senza dubbio la sua capacità di collaborare nella regolazione del tono dell’umore.
La serotonina ha anche un ruolo importante nella regolazione del sonno, della sessualità, della creatività e delle nostre capacità empatiche e di molto altro.
In realtà possiamo dire che la serotonina è realmente il mediatore della “sensazione di felicità” e di appagamento.
Sto parlando di intense sensazioni ci fanno dire a noi stessi: “Hey! Sto davvero bene….. non ho bisogno di nulla…. non voglio niente di più di quello che ho…..“.
Anche la dopamina è un importante neurotrasmettitore, appartiene alla famiglia delle catecolamine, e anche lei regola diverse funzioni correlate con il movimento, la memoria di lavoro, alcune funzioni cognitive, la regolazione del sonno ma, soprattutto, svolge un ruolo CHIAVE nella capacità di percepirele sensazioni di piacere e nel fenomeno neuropsicologico della ricompensa, il famoso SISTEMA DEL REWARD DOPAMINCICO di cui ho parlato molto in relazione allo sviluppo delle dipendenze.
La dopamina è quindi il mediatore chimico della sensazione di PIACERE, ok?
È l’ormone che ci fa dire: “….mhmmm questo è BUONO, ne voglio ancora…..”, un fenomeno che in neuropsicologia si definisce rinforzo positivo ed è alla base della dipendenza.
Quindi avete capito che sul piano della nostra storia SEROTONINA e DOPAMINA regolano dei comportamenti molto diversi,direi opposti.
La serotonina ci fa sentire appagati e ci rinforza sul piano della motivazionale a dire: sto facendo bene, sono in controllo; invece la DOPAMINA ci spinge a ripetere delle azioni di ripetizione sulla base di una o più sorgenti di piacere.
Se io mangio zucchero, dopo pochi secondi ne voglio ancora…. se uso cocaina, dopo pochi minuti ne voglio ancora….. se tiro una boccata di nicotina poi ne voglio un’altra e un’altra ancora….. chiaro il concetto?
Ma veniamo adesso al terzo protagonista di questa storia: il cortisolo.
Il cortisolo è quello che tutti sappiamo essere l’ormone dello stress, ovvero la sostanza endogena che media la risposta a stimoli esterni che ci possono mettere in crisi.
Il cortisolo fa molte cose al nostro corpo e alla nostra mente: quando il cortisolo sale il nostro corpo si prepara alla BATTAGLIA….. si alzano i livelli di glucosio e di grassi nel sangue…. aumenta il sodio rispetto al potassio….. si alza la pressione del sangue…..
In realtà, a questo punto della storia che vi sto raccontando, a noi interessa quello che il cortisolo fa alla nostra corteccia pre-frontale, quella parte del nostro cervello molto recente e molto differenziata dalle altre specie animali che regola e tiene a bada la nostra parte RETTILIANA.
Si tratta di una parte di cervello che, in questo Mondo, ci rende intelligenti, efficaci, integrati nella comunità e, soprattutto, ci impedisce di fare cose stupide, per cosí dire….. quando la nostra corteccia prefrontale, che si trova proprio qui sopra i nostri occhi, viene immersa in un bagno di cortisolo abbiamo delle conseguenze interessanti che possiamo intrevvedere in alcune malattie….. in particolare iniziamo a disinteressarci al FUTURO e ci focalizziamo essenzialmente sul presente….. perdiamo di vista dei piani a lungo termine ma veniamo attratti solo da ciò che accade in un orizzonte temporale molto ristretto….. se volessimo estremizzare questo concetto la costante esposizione della nostra corteccia prefrontale genera, nel tempo, una disfunzione che ci fa diventare simili a dei rettili piuttosto che a mammiferi evoluti…… iniziamo a dire a noi stessi: ma che mi frega del futuro? voglio stare bene adesso!…..
Volendo semplificare le cose potremmo dire che è la combinazione di DOPAMINA e CORTISOLO che genera il fenomeno della DIPENDENZA….. ci troviamo a vivere il semplice rinforzo positivo di uno o più stimoli piacevoli in assenza di un orizzonte temporale che ci metta in contatto con le nostre passioni…. i desideri profondi….. le aspirazioni e la sensazione di essere efficaci….. quindi se proviamo piacere in assenza di stress allora possiamo controllare i nostri comportamenti e può andare anche tutto bene….. ma PIACERE in presenza di stress, stress nascosto o stress cronico o trauma…. bhe, allora non va bene….. ci porterà sempre in un vicolo cieco….
Anche il connubio tra SEROTONINA e CORTISOLO è un problema, infatti il cortisolo ha la capacità di down-regolare (Fenomeno della Down-Regulation Recettoriale) i recettori per la serotonina a livello del sistema nervoso centrale…. e che cosa significa questo?
Quello che accade, nel corso del tempo (mesi o alle volte anni) è una desensibilizzazione recettoriale ed una riduzione del numero dei recettori di membrana per la serotonina con una minore risposta allo stimolo serotoninergico….. diciamo che è il meccanismo neurobiochimico per cui si passa da Disturbo dell’Adattamento a Depressione vera e propria…..
In realtà sappiamo bene che, molto spesso, dipendenza e depressione spesso si manifestano assieme e sono imbricate una con l’altra….. ma il deonominatore comune è, molto spesso, lo stress cronico, i microtraumi continuativi o anche il grande trauma….. magari anche in presenza di una predisposizione genetica…..
Aspetti Psicologici ed Esistenziali
Ma torniamo a PIACERE e FELICITÀ…… quali differenze ci sono, anche alla luce di queste informazioni di tipo neurobiochimico? Ci sono molte cose da dire……
Inanzitutto la nostra Società ci porta a confondere questi due concetti… in primo luogo perchè il PIACERE è un modello di business molto piú remunerativo rispetto a quello della ricerca della FELICITÀ….. e anche di CONTROLLO SOCIALE, in verità…… il business del piacere o, come lo chiamo spesso io, il BUSINESS della DOPAMINA è molto più semplice da portare avanti ed è molto più efficace in termini di guadagni….. penso che sia intuitivamente facile da capire che sviluppare un business in cui vendo cibo spazzatura….. droga…. alcol….. sesso…. oppure in qualche modo legato ai social media o al digital marketing sia piuttosto semplice da realizzare e anche molto efficiente…… proprio perchè vengono sfruttate delle “falle” della nostra mente che si manifestano in contesti che sono per noi artificiali….. come quelli in cui viviamo al giorno d’oggi……
Per provare piacere basta semplicemente identificare una sorgrente di REWARD DOPAMINICO come lo zucchero….. il sesso….. la cocaina….. l’alcol….. i social media…… al contrario il processo della FELICITÀ passa sempre da una condizione molto più complessa che ha SEMPRE a che fare con la consapevolezza di essere EFFICACI nel far fronte alle sfide che la vita ci presenta…… per provare piacere basta che compro della cocaina (e per qualche minuto o qualche ora non faccio più caso agli effetti del cortisolo)…. per essere felice devo SENTIRE di avere il controllo e di essere efficace nella gestione delle avversità della vita (in questo caso il cortisolo SCENDE nel mio organismo e la sertonina sale e agisce in maniera più intensa legandosi ai suoi recettori)….. due cose molto diverse, non trovate?
Ma quali altre differenze ci sono tra piacere e felicità? Vi spiego quello che penso….
(1) Per prima cosa è chiaro che il piacere riguarda il breve periodo mentre la felicità ha a che vedere con il lungo periodo….. in teoria dovrebbe essere una condizione che impatta positivamente tutta la vita di una persona…… e, mi raccomando, cerchiamo di non scambiare la felicità per i brevi momenti di TREGUA tra un periodo di stress ed un altro….. la felicità non è una tregua…. e non è vero che “sono momenti”….. la felicità è un fondo di sufficiente sicurezza e di efficacia che percepiamo di avere….. al di la di quello che ci accade….. il punto non sono i problemi (la nita ne è piena, lo sappiamo) ma piuttosto la nostra attitudine nei loro confronti…..
(2) Secondo punto: il piacere è un esperienza di tipo FISICO, coinvolge i sensi….. si attivano i sistemi cardiovascolari… respiratori….. farfalle nello stomaco e pelle d’oca…… al contrario la FELICITÀ è eterea….. è un esperienza spirituale complessa e difficile da esprimere a parole……. è uno stato mentale molto più puro….. è una sensazione di connessione con il Mondo…..
(3) e la sensazione di connessione ci porta al TERZO PUNTO…. spesso il piacere ha a che vedere con un’esperienza solitaria e personale, anche se è fatto in due o in più persone…… invece, come detto poco fa, la felicità è legata alla sensazione di CONNESSIONE….. è un’esperienza che ha delle dimensioni sociali e che deriva dalla capacità di essere membri attivi e produttivi di una comunità…. grande o piccola che sia……
(4) Infine il quarto punto è questo: il piacere lo si raggiunge sempre con sostanze o con comportamenti STEREOTIPATI….. uguali a loro stessi….. e probabilmente ogni persona del Mondo avrà più o meno quel risultato con quella data sostanza…. invece la felicità non la raggiungi mai con lo stesso meccanismo….. non esiste una ricetta per la felicità uguale per tutti e….. udite udite….. non esiste la PILLOLA DELLA FELICITÀ….. esistono certamente delle pillole in grado di migliorare alcune forme di depressione ma, ricordatevelo bene, l’assenza di depressione non coincide necessariamente con l’essere felici, ok?…… essere felici è un percorso complesso, condiviso, consapevole e davvero poco automatico….. non esiste una ricetta per la felicità valida per tutti……..
Conclusioni
Bene, spero che tutto questo mio lungo discorso vi potrà essere utile sia che abbiate avuto problemi di salute mentale o anche se non ne avete mai avuto.
Anche perchè in questo preciso momento storico siamo tutti molto sballottati tra ricerca del piacere e ricerca della felicità e, spesso, siamo portati a scegliere il piacere solo perchè è effettivamente acquistabile.
Non lo avevate ancora capito?! Con i soldi compri il piacere e non la felicità, ricordiamocelo sempre.
A questo punto, per finire, vi do un consiglio: andate a dare un’occhiata al mio libro psiq: Salute Mentale: istruzioni per l'uso in cui parlo di tutte queste cose in maniera molto approfondita; troverete anche molti consigli pratici per applicare queste conoscenze FONDAMENTALI alla vostra vita per ottenere un miglior livello di benessere, di focus e di lucidità.
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- Rosso, Valerio (Autore)
Bibliografia:
- Kringelbach ML, Berridge KC. Towards a functional neuroanatomy of pleasure and happiness. Trends Cogn Sci. 2009 Nov;13(11):479-87. doi: 10.1016/j.tics.2009.08.006. Epub 2009 Sep 24. PMID: 19782634; PMCID: PMC2767390.
- Paulson S, Azzarelli KK, McMahon DM, Schwartz B. A new science of happiness: the paradox of pleasure. Ann N Y Acad Sci. 2016 Nov;1384(1):12-31. doi: 10.1111/nyas.13068. Epub 2016 Jun 3. PMID: 27258656.
- Loonen AJM, Ivanova SA. Circuits regulating pleasure and happiness – focus on potential biomarkers for circuitry including the habenuloid complex. Acta Neuropsychiatr. 2022 Oct;34(5):229-239. doi: 10.1017/neu.2022.15. Epub 2022 May 19. PMID: 35587050.
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