Psicofarmaci e aumento di peso: una correlazione senza via d’uscita?
La correlazione tra l’uso di psicofarmaci, come antidepressivi, neurolettici, stabilizzatori dell’umore e altre molecole psicotrope, e l’aumento di peso è un argomento di rilevanza clinica; ricercatori hanno dedicato ampio spazio a questa tematica per determinare se esista un legame diretto tra l’utilizzo di tali farmaci e l’accumulo di grasso corporeo.
Aumento di Peso e Sindrome Metabolica
L’uso di psicofarmaci, come gli antidepressivi, gli stabilizzatori dell’umore e gli antipsicotici, è diventato sempre uno “standard” nel trattamento di disturbi mentali come la depressione, il disturbo bipolare e la schizofrenia.
Tuttavia, uno degli effetti collaterali più comuni associati a questi farmaci è l’aumento di peso e la sindrome metabolica.
In questo video, realizzato specificatamente da me (Dr. Valerio Rosso, Medico, Psichiatra e Psicoterapeuta) esploreremo i meccanismi attraverso i quali si genera l’aumento di peso e la sindrome metabolica e forniremo evidenze scientifiche per supportare tali associazioni (e forniremo, soprattutto le soluzioni più moderne ed efficaci):
Aumento di Peso, Meccanismo Neurobiochimico
L’aumento di peso associato all’uso di psicofarmaci può essere attribuito a diversi meccanismi. In molti casi, questi farmaci possono influenzare direttamente il metabolismo, promuovendo l’accumulo di grasso.
Ad esempio, alcuni antipsicotici e alcuni antidepressivi agiscono sugli recettori dell’istamina nel cervello (Recettori H1), aumentando l’appetito e riducendo la sazietà, portando così a un aumento dell’assunzione calorica.
Inoltre anche l’affinità per i recettori 2C della Serotonina e per i recettori Muscarinici è correlata con l’aumento di peso.
Inoltre, molti psicofarmaci possono alterare il bilancio energetico nel corpo, influenzando il metabolismo basale e la termogenesi. Alcuni farmaci possono aumentare l’accumulo di grasso attraverso l’aumento della lipogenesi (processo di sintesi dei grassi) e l’inibizione della lipolisi (processo di degradazione dei grassi). Questi cambiamenti metabolici possono contribuire all’aumento di peso a lungo termine.
Quali sono gli psicofarmaci che fanno ingrassare di più?
Antidepressivi: Amitriptilina, Paroxetina e Mirtazapina.
Antipsicotici (Neurolettici): Clozapina, Olanzapina.
Stabilizzatori dell’Umore: Litio, Acido Valproico.
Sindrome metabolica, Meccanismo Neurobiochimico
La sindrome metabolica è una condizione caratterizzata da una combinazione di fattori di rischio metabolici, tra cui obesità centrale, ipertensione, dislipidemia e iperglicemia.
Gli studi hanno dimostrato che l’uso di alcuni psicofarmaci (vedi tabella più avanti) può aumentare il rischio di sviluppare la sindrome metabolica.
In particolare, gli antipsicotici atipici sono stati associati ad un aumentato rischio di sviluppare obesità, diabete e dislipidemia. Questi farmaci possono influenzare negativamente il metabolismo dei grassi e dei carboidrati, aumentando i livelli di zucchero nel sangue, riducendo la sensibilità all’insulina e promuovendo l’accumulo di grasso viscerale.
Gli antidepressivi, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), sono stati anche correlati all’aumento di peso e al rischio di sviluppare la sindrome metabolica. Questi farmaci possono influenzare il metabolismo dei carboidrati e aumentare l’appetito, portando ad un aumento dell’assunzione calorica e all’accumulo di grasso corporeo.
Un ampio numero di studi ha indagato sugli effetti collaterali dell’aumento di peso e della sindrome metabolica associati all’uso di psicofarmaci. Ad esempio, uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychiatry (vedi la bibliografia alla fine dell’articolo) ha riportato che gli antipsicotici atipici possono causare un aumento di peso significativo in molti pazienti, con conseguente aumento del rischio di obesità e sindrome metabolica.
Un’altra ricerca condotta su pazienti trattati con antidepressivi SSRI ha evidenziato un aumento dell’indice di massa corporea (BMI) e un aumento dei livelli di zucchero nel sangue e dei trigliceridi, suggerendo un’associazione con la sindrome metabolica (vedi bibliografia alla fine).
Eccovi uno schema con i vari psicofarmaci e il rischio di sviluppare aumento di peso e sindrome metabolica:
Conclusioni e Consigli per far fronte all’aumento di peso
L’aumento di peso per gli psicofarmaci e la sindrome metabolica causata dagli psicofarmaci rappresentano importanti effetti collaterali correlati all’uso di psicofarmaci, tra cui antidepressivi, stabilizzatori dell’umore e antipsicotici. I meccanismi sottostanti comprendono alterazioni del metabolismo energetico, dell’appetito e dell’accumulo di grasso.
È fondamentale monitorare attentamente gli effetti metabolici di questi farmaci e adottare strategie preventive e di gestione, come la promozione di uno stile di vita specifico (Lifestyle Psychiatry) e l’uso concomitante di farmaci adatti, al fine di minimizzare il rischio di complicanze metaboliche nei pazienti che richiedono terapie psicofarmacologiche.
La Lifestyle Psychiatry è la soluzione a questo problema, motivo per cui va divulgata, conosciuta e praticata.
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Mi piacerebbe sapere se lei riceve
Ha uno studio…