Neurophonica® (si può scrivere anche “neurofonica” in italiano), quali sono le basi teoriche di questo approccio basato sulla Teoria Polivagale e che utilizza il suono come strumento terapeutico?
In psiq abbiamo dedicato molto tempo e ricerche per utilizzare le onde sonore come strumento terapeutico e di miglioramento.
Il suono è una forma di intervento sul cervello e sulla mente che si sta sviluppando sempre di più nel corso degli ultimi decenni grazie anche ad una produzione di letteratura scientifica di qualità a supporto.
L’apparato uditivo rappresenta una porta d’ingresso alle strutture di base del nostro cervello e le onde sonore hanno la possibilità di interagire con la nostra mente in maniera diretta oppure mediata da altri sitemi come quello emozionale.
Quello dell’udito è un sistema estremamente complesso ed antico: l’informazione sonora acquisita tramite le strutture sensoriali presenti nell’orecchio (o. esterno, o. medio e o. interno) viaggia lungo il nervo vestibolococleare, passando attraverso alcune stazioni neurali intermedie come i nuclei cocleari, i complessi olivari superiori del tronco encefalico e il collicolo inferiore del mesencefalo, all’interno dei quali subiscono un’ulteriore elaborazione.
In seguito l’informazione sonora tradotta in segnali elettrici raggiunge il talamo, e da lì viene proiettata verso la corteccia uditiva primaria che è localizzata nel lobo temporale.
È ragionevole immaginare che la stimolazione di tutte queste strutture nervose, secondo vari protocolli e percorsi sonori, possa influenzare in maniera clinicamente rilevante il funzionamento dell’intero sistema nervoso centrale e periferico.
Ma in che modo?
Onde Sonore e Teoria Polivagale
“If you want to find the secrets of the universe, think in terms of energy, frequency, and vibration.” — Nikola Tesla
Il nostro sistema nervoso è essenziale per il nostro benessere, proprio come l’aria e l’acqua. È una superstrada invisibile che collega tutte le funzioni del nostro corpo. Il suo funzionamento è fondamentale per il modo in cui ci sentiamo, come manteniamo i nostri livelli di energia, come ci presentiamo e come ci comportiamo nella vita.
Il problema che molti di noi si trovano ad affrontare oggi è che il nostro attuale stile di vita presenta continue e incessanti richieste che possono elevare i livelli di stress, che il nostro sistema nervoso non è stato progettato per accogliere. Il nostro corpo si blocca nella posizione di lotta o fuga, secondo la Teoria Polivagale in uno stato di “attivazione simpatica”. Non sappiamo come sciogliere la tensione e scendere dalla scarica di adrenalina e di cortisolo.
La terapia mediata da percorsi sonori (Neurophonica®) si sta dimostrando uno strumento efficace per aiutare a migliorare l’autoregolazione del nostro sistema nervoso autonomo e, mediante fenomeni di retroazione, il nostro sistema nervoso centrale, rendendo possibili il contenimento dello stress, della tensione emotiva e l’ingaggio sociale come fenomeno fisiologico.
La Neurophonica® agisce direttamente sul sistema nervoso autonomo, ed ha dimostrato di migliorare la funzione dei nervi cranici, dei muscoli dell’orecchio medio e di promuovere l’alleviamento dello stress e una migliore autoregolazione e impegno sociale.
Pertanto, è uno strumento importante da considerare come supporto a qualsiasi sistema di sostegno e potenziamento del nostro sistema nervoso.
Quali sono gli strumenti della Neurophonica®
La Neurophonica® è composta dall’utilizzo combinato di diversi percorsi sonori, a vari livelli di strutturazione e di profondità.
Possiamo avere degli approcci basati su alcune funzioni di base del nostro cervello come i “Toni Binaurali”, il “Sound Tapping” o anche, molto semplicemente, l’esposizione ad “Ambienti Sonori Naturali“.
Esistono poi interventi audio maggiormente strutturati come il sempre più noto ASMR (autonomous sensory meridian response).
Infine possiamo avere dei percorsi sonori molto strutturati, mediati da centri emotivi del cervello, solitamente basati su di una voce guida come le “Meditazioni Guidate” ed il “Training Autogeno”.
Per riassumere ecco tutti gli interventi sonori che compongono il processo della Neurophonica®:
- Toni Binaurali.
- Sound Tapping.
- Super Low Audio Stimulation.
- Super High Audio Stimulation.
- Audio Environment (natural and artificial).
- ASMR (con voce e senza).
- Meditazione con voce guida.
- Training Autogeno con voce guida.
- Narrazioni terapeutiche.
in estrema sintesi sarà necessario tipizzare la persona che si vuole approcciare alla Neurophonica® mediante test di esposizione sonora per comprendere quale sarà la migliore combinazione di interventi, anche sull abase dell’obiettivo di performance o di salute, richiesto.
Ad oggi la letteratura scientifica internazionale sta fornendo un sufficiente supporto teorico per iniziare l’utilizzo concreto del suono e della audio-stimolazione sulle persone, con minimi effetti collaterali e notevoli possibilità di efficacia su stress, tensione, miglioramento della performance, gestione del dolore e miglioramento del sonno.
Questo approccio, a mio parere, è destinato a diventare la base teorica per diverse Terapie Digitali (“DTx”), ovvero dei software con efficacia terapeutica certificata da Studi Clinici Randomizzati e Controllati (“RCT“).
Volete approfondire la Teoria Polivagale, il basamento teorico della Neurofonica? Utilizzate La teoria polivagale. Fondamenti neurofisiologici delle emozioni, dell'attaccamento, della comunicazione e dell'autoregolazione, il testo di riferimento scritto dal Dr. Stephen Porges:
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Bibliografia:
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Come ambiente sonoro naturale suggerisco Sa Stiddiosa una cascata gocciolante nel cuore della barbagia lontano dai circuiti turistici della costa Smeralda.E’ un luogo magico dove la musica dell’acqua fa da sfondo al blu del cielo e ai profumi di mirto e ginepro in una esperienza multisensoriale.
I love Sardinia.