Il trauma è realmente un fantasma all’interno del nostro corpo (“The Ghost in The Machine“, vedi anche il disco realizzato da The Police).
Ovviamente il riferimento letterario è “The Ghost in the Machine“, di Arthur Koestler, un saggio di psicologia filosofica che ha fatto storia.
Questo tema nel campo medico è stato ripreso, in maniera straordinaria a mio parere, dal grande Gabor Maté.
Il carico globale di trauma, composto da Grande Trauma, MicroTrauma ripetuto e Stress Nascosto, ha un impatto significativo sulla salute psicofisica a livello cellulare, influenzando direttamente la prevenzione delle malattie e la longevità. Questa interazione può essere esaminata attraverso vari ambiti della biologia e della medicina, come la biologia cellulare, la neuroscienze, l’endocrinologia e la psicologia.
In questo blog troverai diversi articoli sul rapporto ambiente-relazioni-mente-corpo, ovvero una visione bio-psico-sociale della nostra salute, della prevenzione e della longevità.
Grande Trauma
- Impatto a Livello del Sistema Nervoso: I traumi gravi possono causare cambiamenti duraturi nella struttura e nella funzione del cervello, in particolare nelle aree legate alla regolazione delle emozioni, alla memoria e al controllo dello stress (come l’ippocampo, l’amigdala e la corteccia prefrontale).
- Risposta allo Stress: In seguito a un trauma significativo, l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) può diventare iperattivo, portando a livelli elevati di cortisolo, noto come l’ormone dello stress. Questo può avere effetti dannosi, come la riduzione della neurogenesi e l’accelerazione del processo di invecchiamento.
MicroTrauma Ripetuto
- Effetti cumulativi: I microtraumi ripetuti, benché minori singolarmente, possono accumularsi nel tempo, causando danni significativi a livello cellulare e tissutale. Questi danni possono manifestarsi in forme di infiammazione cronica, che è un fattore di rischio per molte malattie croniche.
- Epigenetica: L’esposizione continua a microtraumi può influenzare l’espressione genica attraverso meccanismi epigenetici. Modifiche come la metilazione del DNA possono alterare il modo in cui i geni sono espressi, influenzando così la salute e la longevità.
Stress Nascosto
- Impatto sul Sistema Immunitario: Lo stress nascosto, spesso sottovalutato, può compromettere il sistema immunitario, aumentando la vulnerabilità alle malattie infettive e riducendo la capacità di recupero dalle malattie.
- Deterioramento Cellulare: Lo stress cronico può accelerare il processo di invecchiamento cellulare, evidenziato dall’accorciamento dei telomeri, le strutture alle estremità dei cromosomi che proteggono il DNA durante la divisione cellulare.
Implicazioni per la Prevenzione e la Longevità
- Gestione dello Stress e Trauma: La comprensione di come i diversi tipi di trauma influenzano il corpo a livello cellulare è fondamentale per lo sviluppo di strategie di prevenzione e interventi mirati. Tecniche come la terapia cognitivo-comportamentale, la meditazione e l’esercizio fisico possono aiutare a gestire lo stress e mitigare gli effetti del trauma.
- Approcci Integrati: Un approccio olistico che considera sia gli aspetti fisici sia psicologici è essenziale. La nutrizione, l’attività fisica, le tecniche di rilassamento e la salute mentale dovrebbero essere integrate in un piano complessivo per la salute e la longevità.
Conclusione
Il carico globale di trauma, nelle sue diverse manifestazioni, gioca un ruolo critico nella salute psicofisica a livello cellulare.
Ormai non può più neppure essere considerato come una semplice variabile psicologica ma piuttosto come un determinante biologico di malattia psico-fisica.
La sua gestione e comprensione non solo possono aiutare a prevenire varie malattie e disturbi, ma sono anche cruciali per promuovere un invecchiamento sano e una lunga vita. Questo campo di studio è in continua evoluzione e richiede un’attenzione particolare da parte dei professionisti della salute, soprattutto nel contesto della medicina preventiva e della longevità.
Eccoti un mio video short sul tema:
Bibliografia:
Per una bibliografia scientifica ed affidabile sul tema dell’impatto del carico globale di trauma (Grande Trauma, MicroTrauma ripetuto e Stress Nascosto) sulla salute psicofisica a livello cellulare e sulla prevenzione e longevità, è essenziale selezionare pubblicazioni provenienti da riviste accreditate e da autori riconosciuti nel campo delle neuroscienze, biologia cellulare, psicologia e medicina preventiva. Ecco alcuni riferimenti chiave:
- McEwen, B. S. (2007). Physiology and Neurobiology of Stress and Adaptation: Central Role of the Brain. Physiological Reviews, 87(3), 873-904. (Questo articolo fornisce una panoramica approfondita dell’interazione tra stress, adattamento e il ruolo centrale del cervello).
- Yehuda, R., & McFarlane, A. C. (1995). The Conflict Between Current Knowledge About PTSD and Its Original Conceptual Basis. American Journal of Psychiatry, 152(12), 1705-1713. (Una discussione critica sulla comprensione del disturbo da stress post-traumatico (PTSD) alla luce delle nuove scoperte).
- Sapolsky, R. M. (2004). Why Zebras Don’t Get Ulcers. Henry Holt and Company. (Un libro accessibile ma scientificamente rigoroso che esplora gli effetti dello stress sul corpo e sulla mente).
- Epel, E. S., Blackburn, E. H., Lin, J., Dhabhar, F. S., Adler, N. E., Morrow, J. D., & Cawthon, R. M. (2004). Accelerated Telomere Shortening in Response to Life Stress. Proceedings of the National Academy of Sciences, 101(49), 17312-17315. (Uno studio innovativo che collega lo stress alla riduzione della lunghezza dei telomeri, un indicatore di invecchiamento cellulare).
- Meaney, M. J. (2001). Maternal Care, Gene Expression, and the Transmission of Individual Differences in Stress Reactivity Across Generations. Annual Review of Neuroscience, 24, 1161-1192. (Una ricerca che esplora come l’ambiente materno e lo stress influenzino l’espressione genetica e la reattività allo stress nelle generazioni future).
- Kendler, K. S., Kuhn, J. W., & Prescott, C. A. (2004). Childhood Sexual Abuse, Stressful Life Events and Risk for Major Depression in Women. Psychological Medicine, 34(8), 1475-1482. (Uno studio che lega esperienze traumatiche nell’infanzia, come abusi sessuali, a un aumento del rischio di depressione maggiore).
- Danese, A., & McEwen, B. S. (2012). Adverse Childhood Experiences, Allostasis, Allostatic Load, and Age-Related Disease. Physiology & Behavior, 106(1), 29-39. (Questo articolo esamina il concetto di carico allostatico come conseguenza di esperienze avverse nell’infanzia e la sua relazione con le malattie legate all’età).
- Pace, T. W. W., & Heim, C. M. (2011). A Short Review on the Psychoneuroimmunology of Posttraumatic Stress Disorder: From Risk Factors to Medical Comorbidities. Brain, Behavior, and Immunity, 25(1), 6-13. (Una recensione che esplora la relazione tra PTSD, fattori di rischio e comorbidità mediche).
Questa bibliografia offre una base solida per comprendere la complessità e le molteplici sfaccettature del tema. Per approfondimenti più specifici o per aggiornamenti recenti, si consiglia di consultare banche dati scientifiche come PubMed, Web of Science, o Google Scholar.
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.
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